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17/04/2015 07:18:00

Di Girolamo vince querelle contro Equitalia. Correra a giudizio anche per furto di energia

“Trattasi di critica al sistema politico (e quindi di esazione)”. E’ con questa motivazione che il giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Roma Massimo Battistini ha archiviato, accogliendo la richiesta dello stesso pm, la querela che il presidente di Equitalia, Attilio Befera, aveva sporto, nel 2013, contro il marsalese Angelo Di Girolamo, presidente dell’associazione sindacale “La Nuova tutela del cittadino”. Di Girolamo - assieme ad altri, tra cui Loredana Novelli, responsabile di Sicilia e Campania della stessa associazione sindacale - era stato accusato da Befera di diffamazione per una “lettera aperta” del 7 aprile 2013 e per un’intervista pubblicata Rinascita il successivo 12 aprile. Per il giudice, però, anche se la critica è “aspra” questa non trascende nella “contumelia”. Quindi, l’accusa mossa da Befera viene giudicata “infondata” dal gup. Alla base dell’ira del presidente di Equitalia le critiche mosse al sistema di esazione in un contesto di grave crisi economica che vede migliaia di piccoli imprenditori, commercianti, artigiani, agricoltori, etc., sull’orlo del fallimento e della disperazione. Incassata la sentenza favorevole del giudice Battistini, La Nuova Tutela del cittadino, adesso, rilancia. In una indirizzata, infatti, al Tribunale e alla Procura di Roma, nochè a tutte le testate giornalistiche, si legge: “Alla luce di quanto emerso nell’ultimo anno ed in particolar modo negli ultimi giorni relativamente al grave problema “Equitalia/Stato/suicidi di Stato”, segnatamente le ultime sentenze con cui è stata sancita l’applicazione dell’art. 580 c.p. in ordine alle ben note vicende proprio in capo all’Ente suddetto, La Nuova Tutela de Cittadino nella persona della Responsabile Sicilia/Campania chiede il risarcimento danni morali e materiali a danno del Dr. Attilio Befera, già Presidente di Equitalia, per aver querelato penalmente per ben due volte l’associazione rappresentata da Angelo Di Girolamo Presidente, Loredana Novelli Responsabile Sicilia/Campania, Marcello Robotti Responsabile Palermo e Margherita Pagliaro Responsabile Messina, il tutto a danno ancora una volta degli italiani stessi, usando presumibilmente “soldi pubblici” dal momento che la persona offesa risulta essere Equitalia spa in persona del Suo Presidente”. La Novelli e Di Girolamo, assistiti dall’avvocato Melchiorre Palermo, affermano inoltre di voler devolvere una parte dell’ammontare del risarcimento alle “vittime di stato”.

Antonio Correra sotto processo anche per furto di energia elettrica
 Per Antonio Ignazio Correra, recentemente condannato, in primo grado, a 3 anni e 8 mesi di carcere per una lunga serie di “truffe” (anche da cinque capi d’imputazione è stato assolto), i problemi giudiziari non sembrano finire mai. Adesso, infatti, è finito sotto processo anche per furto di energia elettrica. Il dibattimento è stato avviato davanti il giudice monocratico Greco. Secondo l’ipotesi d’accusa, nel 2010, Correra avrebbe rubato 2.074 Kwh su un’utenza di un immobile che aveva in affitto in corso Gramsci. Contestata anche l’aggravante della “violenza sulle cose”, in quanto, secondo gli inquirenti (indagine coordinata dal pm Anna Cecilia Sessa) avrebbe rimosso il sigillo che si trovava sul contatore. Ciò dopo la cessazione del contratto al precedente affittuario. A difendere Correra è l’avvocato castelvetranese Francesco Messina.