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23/05/2015 06:05:00

Trapani su Rai 2: troppi pitbull. L’ombra dei combattimenti clandestini

Diffusi soprattutto tra i quartieri popolari, sembra che a trapani i pitbull siano utilizzati sempre più spesso in combattimenti. Ad oggi però, nonostante i tanti segnali, la cosa non è ancora emersa in modo palese. Complice soprattutto l’omertà e la paura di molti cittadini che, dai quartieri difficili fanno fatica a denunciare quello che vedono già da molto tempo.

Ne abbiamo parlato con Enrico Rizzi, noto animalista che da tempo si occupa attivamente del fenomeno, scontrandosi spesso con una subcultura che ha portato reazioni violente nei suoi confronti.

 

Quanto è esteso a Trapani il fenomeno dei combattimenti clandestini tra cani?

Girando per i quartieri popolari della città si vedono pitbull nei balconi, nelle auto, in mano a ragazzini minorenni, lungo le strade. E poi dentro box costruiti sui marciapiedi o nelle sterpaglie, con reti metalliche e materassi. Sono ovunque. In certi orari si vedono scooter senza targa con pitbull che corrono al seguito: classico metodo di allenamento degli animali. Per non parlare della gente che mi scrive e mi chiede di intervenire. Si tratta di persone che hanno assistito a combattimenti tra animali, proprio dai balconi di casa propria.

 

E hanno denunciato? O almeno le hanno inviato delle foto?

No, purtroppo hanno paura. Non è un ambiente facile. Si tratta di quartieri complicati. L'anno scorso a Trapani sequestrarono una quindicina di pitbull e fu denunciato un pregiudicato, che oggi però ha preso altri animali. Sempre pitbull, ovviamente.

 

Ma sono stati incrementati i controlli e le sanzioni per mancanza di microchip?

assolutamente no. la competenza sui microchip è dell'Asp e dei vigili urbani, che evitano di metter piede in quelle zone. In compenso però, da quelle zone qualcuno è venuto a trovarmi sotto casa mia, urlando che mi ammazzerà.

 

Certamente non è un’atmosfera gradevole

Non auguro a nessuno di vivere come sto vivendo io adesso. E’ davvero corrodente, anche per la mia fidanzata. Ma la gente perbene è con me. Ogni giorno mi fermano per strada persone civili, che mi vogliono stringere la mano e mi ringraziano per ciò che cerco di fare. Qualche giorno fa, un signore mi ha offerto la colazione al bar. Sono piccoli segnali che ti danno la forza di andare avanti. I criminali, gli infami, chi lucra con gli animali è contro di me. La gente onesta e perbene sta dalla mia parte, dalla parte degli animali.

 

E le associazioni animaliste locali?

Attualmente, ho ricevuto solidarietà e vicinanza dalle guardie zoofile dell'OIPA. Loro mi stanno molto vicino. Le altre non si sono viste.

 

Concretamente che tipo di tutela chiede alle forze dell'ordine?

Il mio legale ha ufficialmente chiesto un servizio di protezione. Ne ho subito di tutti i colori: auto spaccata, speronamenti, minacce di morte sotto casa. Cosa altro deve succedermi? Dovrà decidere il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, con a capo il Prefetto, che già in passato aveva previsto una sorta di protezione a distanza su alcuni miei spostamenti particolari. Adesso penso si riunirà nuovamente, visto che la situazione si è aggravata.

 

Il fenomeno dei combattimenti clandestini a Trapani, ha suscitato anche l’interesse di Rai 2…

Si, il giornalista Alessandro Cardamone ha realizzato un servizio che andrà in onda domenica alle 10,45 nel corso della trasmissione “Cronache Animali”. E’ un importante riflettore che si accende, potrebbe essere d’aiuto per interessanti passi avanti.

 


Egidio Morici