Altro che per un avviso di garanzia. Sarebbero ben altri i motivi che avrebbero spinto l'ormai ex sindaco di Alcamo, Sebastiano Bonventre, alle dimissioni presentate nel pomeriggio di ieri. Nonostante venga sottaciuta, nell'hinterland alcamese per tutta la settimana appena trascorsa, il dibattito cittadino ha ruotato su una sola notizia: Bonventre è un massone. A lanciare la scintilla è stato un servizio di Telejato, ma subito dopo si è venuto a sapere che ampia documentazione era stata acquisita ad Alcamo dal Giudice di Pace nell'ambito di un procedimento civile che vede come parte offesa Niclo Solina (candidato con il movimento Abc alle amministrative 2012). I faldoni testimoniali farciscono la scrivania del giudice Paolo Tesoriere e tra questi strabordano delle fotografie che noi vi pubblichiamo in esclusiva.
E' un capitolo infinito quello che abbraccia le ultime elezioni a sindaco di Alcamo. Attualmente dinanzi al Tribunale di Trapani sono in corso due procedimenti per voto di scambio in cui sono imputati l'ex senatore Nino Papania (Pd) ed altre sette persone. Nei due processi non è invece coinvolto Sebastiano Bonventre che da ieri non è più sindaco della città. Salvo ripensamenti. Infatti, non è la prima volta che Bonventre rassegna le dimissioni. Lo aveva fatto in prossimità del rinvio a giudizio scattato nei procedimenti in cui vengono descritte le dinamiche che ne hanno permesso l'elezione. Poi tutto ritornò. Sono le dinamiche della politica, bellezza. Ma stavolta c'è dell'altro.
Andando con ordine, durante l'ultimo comizio elettorale Sebastiano Bonventre avrebbe dipinto con «modalità diffamatorie» il candidato alla poltrona di sindaco Niclo Solina (lista civica Abc). Bonventre, secondo gli atti processuali, avrebbe detto chiaramente che il contendente alla carica di primo cittadino sembrava il capo di una «setta» in grado di plagiare i suoi «seguaci». E' agli atti di questo processo che sono comparsi i documenti riguardanti l'appartenza massonica di Bonventre. Lì viene descritta la sua appartenenza alla loggia massonica “Myrhiam 225″, iscritta all'ordine della Gran Loggia Regolare d'Italia. Secondo gli atti Bonventre sarebbe stato il Gran Maestro Venerabile di questa loggia che vive sul culto della “luce” e che crede in alcuni aspetti religiosi diametralmente opposti a quelli della Chiesa: Dio sarebbe stato una donna e Gesù Cristo sarebbe stato sposato con Maria Maddalena ed e avrebbe avuto alcuni figli. Oggi quindi esisterebbero i suoi eredi. Tra gli iscritti spicca anche il nome di Salvatore Cusumano, vice sindaco della giunta Bonventre. Il suo ruolo è quello di assistente segretario. Allegate ci sono delle fotografie scattate con il cellulare. In una di questa si vede di profilo l'ormai ex sindaco di Alcamo, Sebastiano Bonventre che – durante la settimana – ha dribblato sagacemente qualsiasi accusa. Fino alle dimissioni.
Marco Bova