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03/10/2015 04:30:00

Alcamo, aumentano le tasse comunali. Nota di Abc

Ad Alcamo il Consiglio Comunale ha approvato l’aumento delle aliquote IMU e TASI per l’anno 2015 su proposta di delibera del Commissario Giovanni Arnone. Il provvedimento, finalizzato a risanare i conti del Comune in vista dell'approvazione del bilancio, è stato approvato con una maggioranza piuttosto risicata.
Hanno votato a favore 13 consiglieri: Longo, Vario, Longo, Vario, Pipitone, Stabile, Di Bona, Fundarò, Sciacca, Rimi, Scibilia, Caldarella Ignazio, Campisi, Dara F., Castrogiovanni. Hanno votato contro i rappresentanti di ABC Lombardo e Ruisi, insieme ai consiglieri Allegro, D’Angelo, Intravaia, Raneri, Caldarella G. e Vesco.
Coppola si è astenuto, il gruppo dell'UCD, composto dai consiglieri Trovato, Nicolosi e Ferrarella, è uscito dall'aula “per protesta”, alcuni altri consiglieri si sono allontanati “strategicamente” al momento del voto. Unico risultato: agevolare, di fatto, l’approvazione del provvedimento. Scrive il movimento politico Abc in una nota:

Malgrado l’evidente imbarazzo calato sull'aula consiliare al momento di votare per l’aumento delle aliquote, una cosa è certa: la maggioranza dei consiglieri non ha esitato ad approvare l’ennesimo aumento delle tasse, che a breve colpirà i già tartassati cittadini alcamesi.
Eppure, solo il giorno prima, lo stesso Consiglio comunale non aveva ritenuto opportuno votare a favore di un provvedimento, proposto da ABC, che proponeva di legare l’attribuzione dei gettoni di presenza degli stessi consiglieri al lavoro effettivamente svolto. Insomma, come nella migliore tradizione, la politica aumenta le tasse ai cittadini e però si rifiuta di regolamentare in maniera stringente le sue spese.
A completare il quadro, c’è chi addirittura “esprime soddisfazione e contemporaneamente ringrazia” per l’ennesimo incremento dell’imposizione fiscale, dimenticando di essere, se non artefice, quanto meno complice della devastazione in cui versano le casse comunali: decenni di gestione “allegra” e scelte (clientelari?) scellerate ora ricadono sulle spalle dei cittadini.
​Ci auguriamo che gli elettori se ne ricordino la prossima primavera.

Il Movimento Cinque Stelle fa un analogo comunicato:

Dopo la farsa andata in scena martedì 29 settembre nel corso del Consiglio Comunale che ha deliberato gli aumenti di IMU e TASI per i contribuenti alcamesi, appare sempre più evidente che i consiglieri comunali non hanno compreso il loro ruolo ed il potere che la legge loro conferisce. Al Comune di Alcamo il primato dei dirigenti ha da tempo soppiantato il primato della politica, e il Consiglio Comunale è un mero stipendificio al quale attingono golosamente parecchi consiglieri. Le funzioni espletate da questi soggetti all'interno dell'Assise Cittadina sono terminate e la loro presenza del tutto ininfluente rappresenta unicamente un ulteriore spreco di denaro pubblico.Il M5S, dando voce alle giuste rimostranze di molti Cittadini, chiede con forza che finalmente i Sig.ri Consiglieri abbiano un sussulto di dignità e rassegnino le proprie dimissioni. Questa richiesta non sarà mai accolta, ovviamente. L'attaccamento alla poltrona rende impraticabile qualsiasi forma di coerenza e dignità, ma che almeno i Cittadini siano consapevoli di quanto accaduto e ne serbino buona memoria in occasione di future scelte elettorali. Il Comune è ormai dominato da burocrati onnipotenti che prevaricando la volontà popolare tengono in scacco questa classe politica spregiudicata ed irresponsabile. Il consiglio, unico organo elettivo rimasto, ha abdicato dalle sue funzioni sotto il ricatto dello scioglimento anticipato. In sostanza I consiglieri non sono stati in grado di avanzare proposte diverse da quelle fornite dagli uffici comunali e si sono ritrovati “costretti” a votare l'invotabile pur di salvare il loro prezioso e remunerativo scranno. L'altra sera il consiglio comunale stabilendo l'aumento delle aliquote Imu e Tasi ha determinato un nuovo salasso per le tasche degli alcamesi.  L'aumento "si è reso indispensabile" per coprire un presunto buco di bilancio di circa 1.500.000 euro. Ma il disavanzo di bilancio non può e non deve essere colmato sempre con aumenti di tasse. In questo momento storico così difficile per molte famiglie non è concepibile stabilire nuovi aumenti, vi sono molteplici spese inutili che andrebbero riviste. A maggio dello scorso anno inoltre è stato costituito il fondo risorse per le politiche di sviluppo delle risorse umane e della produttività, per un impegno di spesa pari a € 1.257.560,72. Una spesa fuori da ogni logica.

A cosa servono dunque questi aumenti di tasse? Qual è la verità? I consiglieri a favore dell'aumento sono stati 13, i contrari 8, 1 astenuto e 8 assenti.

Se i consiglieri assenti fossero stati in consiglio, compito per il quale sono stati eletti, il risultato poteva essere diverso. Gli assenti hanno sempre torto...

Un motivo in più per ribadire che questo consiglio comunale è inutile.

C'è un'unico gesto da compiere per il benessere della cittadinanza
DIMISSIONI IMMEDIATE