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25/11/2015 10:50:00

Scrive Paolo, su Trapani, la raccolta differenziata e l'allargamento della discarica

A dispetto dei trionfalistici comunicati stampa di Trapani Servizi sull'allargamento della discarica di Paceco, è doveroso di fare alcune osservazioni. Forse molti non lo sanno ma l'uso delle discariche per il rifiuto indifferenziato deve essere assolutamente evitato​ (direttiva 99/31/CE)​, infatti, ​​i residui di molti rifiuti, soprattutto di RSU organici, restano attivi per oltre 30 anni e, attraverso i naturali processi di decomposizione anaerobica, producono biogas e numerosi liquami (percolato) altamente contaminanti per il terreno e le falde
acquifere​. Dati gli enormi tempi di degradabilità dei materiali normalmente conferiti in discarica (come le plastiche e ancor peggio i rifiuti pericolosi) è ragionevole stimare la possibilità di rilevare tracce di queste sostanze dopo la chiusura di una discarica per un periodo che va fra i 300 e i 1000 anni​. Nella città di Trapani la raccolta differenziata in pratica non si fa, e tutti sono contenti perchè "di munnizza un pagamo assai", infatti i dati ISTAT mettono la città agli ultimi posti in Italia con un 13,1% di differenziata. Adesso il consiglio di Amministrazione della Trapani Servizi Spa farà un mutuo per ampliare la discarica di Contrada Borranea, nel silenzio assordante degli ambientalisti e dei cittadini che hanno a cuore la propria terra, a partire dagli agricoltori. La terra dei fuochi in Campania è iniziata così con le discariche comunali e quelle abusive, in provincia di Trapani c'era quella di Buttacane, poi quella di Campobello...quante altre discariche sono necessarie prima di "infettare" l'intera provincia!
E' un paese curioso il nostro appena si parla di inceneritori o termovalorizzatori tutti scendono in piazza, se si parla di discariche nessuno protesta. D'altronde in questo paese siamo sempre stati refrattari a tutto ciò che è "scientifico".

Paolo