Trapani, il Sindaco Damiano contro gli utenti di Facebook: "Querelo chi mi insulta"

 Il sindaco di Trapani, Vito Damiano, querela gli autori di volgari insulti ricevuti. Ad annunciarlo è stato il primo cittadino trapanese attraverso una nota ufficiale, e sui social network è subito polemica. E' nell'habitat naturale delle discussioni 2.0 che commentatori professionisti e insultatori seriali hanno commentato la scelta del sindaco di Trapani. Un gesto che fa da eco a quello annunciato dal collega di Erice, Giacomo Tranchida (piuttosto, ma la querela annunciata, in quel caso, è stata mai fatta realmente?). Ad Erice  fu la pista ciclabile a scatenare le discussioni,  in questo caso, invece, gli auguri "offerti" alla città da Damiano.

A rilanciarli era stata la prinicipale emittente televisiva trapanese, condividendoli anche sulle proprie pagine Facebook. E' lì che è andato in scena il misfatto ed insieme a commenti ironici e sagaci sono iniziati a comparire insulti smodati. Su questo nel pomeriggio di ieri Vito Damiano ha diramato una nota:

«In occasione del Natale ho espresso, doverosamente, un pensiero augurale alla cittadinanza. Molti cittadini, anche incontrati per strada, hanno ricambiato gli auguri e ciò mi ha fatto molto piacere perché evidenzia la bontà d'animo che esiste nella cittadinanza. Taluni soggetti, invece, hanno preferito affidarsi spregiudicatamente ai social networks per lasciare vergognosi ed offensivi commenti che sinceramente non comprendo. Ebbene, nei confronti di costoro, ho inteso oggi presentare formale querela per diffamazione aggravata che non intendo rimettere, così come, con gesto di magnanimità, ebbi a fare in passata occasione»

Le parole del sindaco di Trapani nell'immediato sono rimbalzate in rete dando il via ad una staffilata di commenti incontrollati. C'è chi chiede quale sia «il limite tra la critica e l'offesa», chi si interroga su «cosa dovrebbero fare allora i politici accostati alla mafia» e chi su quale sia «il reale peso dei social network in città». In molti invece si sono detti favorevoli. 

Poi ci sono stati i commenti dei giornalisti. "Stavo cercando di scrivere a un amicod di cosa parla il mio film "Ciapani" e nella casella mail è arrivata una nota del sindaco che annuncia querela a tutti quelli che lo hanno offeso sui social network per le festività natalizie...." commenta sarcastico Marco Bova. 

E' questa Trapani alle porte del 2016. Per molti mesi la minaccia principale è stata: «vedi che chiamiamo la Petyx di Striscia la Notizia». Adesso il nuovo spauracchio sono i commenti sui social network che qualche giorno fa – citando Corrado Augias – avevamo chiamato «pizzini digitali». Urla sibilline che rimbombano la pancia delle piazze. Fango telematico che in provincia ha ricoperto due fra le amministrazioni principali. Fino a querela annunciata.