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26/02/2016 06:30:00

Marsala. Il Consiglio tra sanità, rifiuti e tessere Pd. Scoppia il caso dei fornitori

Dopo tanto vecchiume, e argomenti, trattati, ritrattati e ritriti, nel consiglio comunale d Marsala c'è una novità. Da qualche seduta ogni consigliere ha davanti a sé i cartellini con i nomi. Non si sa mai, magari qualcuno lo dimentica, o è perchè fa tanto da assemblea dell'Onu. E così da Enzo Sturiano ad Aldo Rodriquez, tutti, hanno il proprio nome davanti. Altra novità: ci sono le tende nuove, che danno un tocco signorile all'aula.
Questo per gli ammanti degli arredamenti.
Come al solito si comincia con un'ora di ritardo. E come al solito si comincia con le comunicazioni, che fungono da interrogazioni, che escono catastroficamente dall'impianto di amplificazione.
Si parlerà di sanità, di lungomare, di questioni che riguardano l'anticorruzione, dell'assenza dell'amministrazione in aula nelle prime battute, si parlerà soprattutto di rifiuti dopo la conferenza stampa di qualche giorno fa in cui l'amministrazione annunciato che si comincerà a fare le multe ai cittadini indisciplinati.
E su questo punto Ginetta Ingrassia, consigliera del gruppo Democratici per Marsala (da noi ribattezzato Democratici per Sturiano, e che comprende appunto Enzo Sturiano e Luana Alagna), ha “rimproverato” gli assessori presenti, Agostino Licari e Anna Maria Angileri, entrambi del Pd.
“Prima di fare conferenze stampa potevate informarci, potevamo fare una riunione di maggioranza che non si fanno da tanto tempo. Anche se ci siamo. Siamo del Pd, anche se alcuni non ci credono, ci siamo, ci siamo sempre stati, c'è sto problema delle tessere che non si capisce. Ma ci siamo”. Ci sono, dice Ingrassia, sono nel Pd. Sono tesserati. Ma hanno un gruppo per i fatti loro. Lo conferma in aula, dopo averlo confermato a Tp24.it qualche giorno fa. L'aula sghignazza dopo le dichiarazioni di Ingrassia. “Ah siete del Pd? Auguri” ironizzano dalla minoranza. Sornione ride anche Sturiano che più tardi, a proposito dei problemi della sanità a Marsala, si sentirà dire dal capogruppo del Pd Antonio Vinci: “Con l'assessore regionale Baldo Gucciardi ci parla tanto quanto ci parlo io, visto che siamo dello stesso partito...” Altri sorrisini in aula. “Alla conferenza stampa – aggiunge poi Vinci - chi doveva relazionare non c'era, forse perchè ha qualche problema giudiziario”. A chi si riferisse non lo dice Vinci.

Prima di tutto questo Michele Gandolfo, orfanello politico, ha sollevato un caso su cui dovrà intervenire anche il responsabile dell'anticorruzione del Comune. La questione sollevata da Gandolfo è questa: il 31 ottobre è scaduto il termine, come previsto dal regolamento, il rinnovo dell'iscrizione nell'albo dei fornitori del Comune delle ditte. L'iscrizione deve essere rinnovata ogni anno, ma al 31 ottobre erano arrivate poche richieste da parte delle ditte. Però segnala Gandolfo con una punzecchiata al sindaco: “Il funzionario del Comune riapre i termini in maniera arbitraria. Il nuovo bando non è ancora operativo e continuano a lavorare per il Comune le poche ditte di prima. Voglio sapere se il sindaco perbene è a conoscenza”. Per Gandolfo, la cosa è grave. E lo segue nelle considerazioni anche Aldo Rodriquez.
Risponde il vice sindaco Agostino Licari che “c'è stato un errore da parte dell'ufficio che ha fatto un bando poco chiaro, e le imprese non avevano capito che dovevano ripresentare la richiesta. È stato fatto un errore, ed è stato riparato riaprendo il bando”. Per Gandolfo però l'amministrazione “non può permettersi di dire 'abbiamo sbagliato'. Ci sono alcune ditte lavorano e alcune non lavorano. Il regolamento era chiaro. Le imprese dovevano chiedere il rinnovo entro il 31 ottobre. State valutando? Che tempi abbiamo, i tempi europei o tempi ultra africani?”.
Dicevamo che si è parlato anche di sanità. Flavio Coppola, capogruppo Udc, è tornato sulla chiusura del reparto di oculistica all'Ospedale di Marsala. Chiede spiegazioni e novità dalla scorsa settimana, quando si è aperta la seduta parlando della questione. Gli risponde Sturiano che con Arturo Galfano ed Eleonora Milazzo hanno fatto un giro in ospedale: “Abbiamo fatto un sopralluogo in incognito. Siamo andati anche a Trapani. Abbiamo acquisito informazioni e faremo una relazione”.
Anche Pino Milazzo voleva essere avvisato: “La prossima volta fateci sapere anche con un semplice Whatsapp, ce l'abbiamo tutti”.
Aldo Rodriquez sulla sanità riferisce che “in merito ad oncologia, sono arrivate lamentele di malati che non possono andare a Castelvetrano o Palermo. Presidente ha fatto presente questa situazione a chi di dovere?”
Poi chiede al vice sindaco sul bilancio di previsione 2016. A novembre, ricorda, votando il bilancio di previsione l'amministrazione aveva promesso che a Marzo avrebbero presentato quello del 2016.  Il vice sindaco riferisce che verrà presentato entro il 30 aprile.
La discussione si anima un po' sulla questione rifiuti. Agostino Licari dice che si sta lavorando al Piano d'intervento per il nuovo servizio che gestirà direttamente i Comune. A Sturiano fa piacere “basta che non ci sarà un imbuto. Dobbiamo avere la possibilità di scegliere”. Alla minoranza non tanto. E interviene Giovanni Sinacori: “In questa città sono accadute delle cose che stanno indirizzando l'Aro e così non deve essere. La legge dice che lo dobbiamo approvare noi, non la giunta. Ad ottobre ci hanno caricato di una responsabilità eccessiva nel dare l'ok all'Aro. Ora si va verso una raccolta spinta al porta a porta, e la cosa che si evidenzia sono le multe. La questione è stata caricata politicamente”. In sostanza secondo Sinacori, le ultime scelte congiunte Aimeri-Amministrazione, dallo smantellamento delle isole ecologiche con l'avvio del porta a porta anche nei quartieri popolari, con le sanzioni, e uno sportello attivo, ci si sta indirizzando verso un Piano d di interventi che prevede il porta a porta, ad esempio, “costringendo noi a votare 48 ore prima”. Al piano, si scopre poi, lo sta redigendo una società piemontese. Vinci, avrebbe voluto che presenziasse qualcuno dell'Aimeri a quella conferenza stampa, diverso da Gino Sansica. Sturiano promette che “si vigilerà. Non permetteremo imposizioni dall'alto”. Per Gandolfo invece si deve andare verso le isole ecologiche computerizzate. E questo – lo sanno tutti in aula – porrebbe il problema dei dipendenti che sarebbero in eccesso (al momento sono 164).
L'ultima stoccata all'amministrazione la tira Arturo Galfano. “Sono contento che si sta mettendo in sicurezza la staccionata – dice al vice sindaco - ma quando un consigliere vi segnala un'interrogazione la leggete? Avete detto che anche questo intervento è frutto di sopralluoghi di sindaco e assessori, ma c'è una mia nota del settembre 2015, con richiesta di intervento urgente. O non si leggono queste note oppure la mia segnalazione passa così, e se l'avesse fatta qualche altro consigliere che ha un assessore di riferimento sarebbe stata accolta”.