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29/03/2016 06:30:00

Marsala, la corsa alla Procura. Favoriti Pantaleo e Patronaggio

 Secondo le indiscrezioni, si va stringendo il cerchio e manca ormai poco alla nomina del nuovo procuratore capo di Marsala. La città è senza guida della Procura dall'inizio dell'anno, da quando cioè è andato in pensione Alberto Di Pisa. Ancora prima era andato via Gioacchino Natoli, lasciando vuota la poltrona di presidente del Tribunale. Una situazione di totale scopertura che mai si era verificata nella storia del tribunale. Se per il presidente bisognerà ancora attendere, per la Procura tutto sembra essere più veloce. Decide il Csm, in base a correnti, pesi, carriere, e alle solite lotte fra cordate di magistrati. Marsala è finita nel calderone delle nomine giudiziarie di mezza Italia, ed  è tutto un complicato - e anche indecifrabile  - Risiko, che coinvolge Catania, Caltanissetta, Firenze... Proprio in questa ultima città sembra essere destinata l'attuale aggiunto di Palermo, Teresa Principato. Il magistrato, che coordina le indagini su Matteo Messina Denaro, latitante dal 1993, ha fatto anche domanda per Marsala. Così come per Marsala ha fatto domanda Nino Di Matteo, il Pm che rappresenta l'accusa nel processo sulla cosiddetta "trattativa Stato - mafia". 

Per capire chi arriverà a Marsala bisogna aspettare le nomine di alcuni vertici giudiziari chiave e ambiti, come Caltanissetta e Catania. I nomi in pole position sono due, da un lato Carmelo Zuccaro, Procuratore aggiunto di Catania, dall'altro Alfredo Morvillo, Procuratore capo di Termini Imerese. Fino alla scorsa settimana  i boatos davano Zuccaro vincente a Caltanissetta e Morvillo a Catania, ma adesso  sembra che i nomi si siano alternati. Morvillo a Caltanissetta e Zuccaro a Catania. Anche se c'è qualche perplessità sul nome di Morvillo a Caltanissetta, perché la Procura nissena coordina le due nuove inchieste sulle stragi di Capaci e via D'Amelio, e Morvillo è il fratello di Francesca Morvillo, la moglie di Giovanni Falcone. Ecco perché si fa il nome di Morvillo anche per la Procura generale di Firenze. Dove, però, i rumor danno per favorita la Principato.  A fare la domanda per fare il Procuratore capo di Catania erano stati, lo scorso autunno, in tanti, a partire dal sostituto della Direzione nazionale antimafia Carlo Caponcello, al sostituto procuratore generale di Palermo Annamaria Palma. E poi Vincenzo Barbaro, Amedeo Bertone, il Procuratore aggiunto di Agrigento Ignazio Fonzo, il Procuratore di Ragusa Carmelo Petralia, che indaga sull'omicidio del piccolo Loris Stival. Oltre a Zuccaro e Morvillo.

Per la sede di Caltanissetta, vacante dopo la nomina di Sergio Lari alla Procura generale, avevano presentato domanda in diciannove, tra cui Di Matteo, bocciato di recente per la Direzione nazionale antimafia, ma anche il sostituto della Dna Maurizio de Lucia. E ancora, il Procuratore aggiunto di Messina, Sebastiano Ardita, Amedeo Bertone, Anna Canepa, Maurizio de Lucia, Antonino Di Matteo, Renato Di Natale, Ignazio Fonzo, Franca Imbergamo, attualmente alla Dna, e ancora Annamaria Palma, Luigi Patronaggio, pg a Palermo, e sempre Principato. 

Stabilito chi andrà a Caltanissetta e Catania, verranno nominati i procuratori di Agrigento, Gela e Marsala.  Per Agrigento e Marsala il nome in pole è  quello del sostituto procuratore generale di Palermo, Luigi Patronaggio, che rappresenta attualmente l'accusa nel processo d'appello al generale Mario Mori e al colonnello Mauro Obinu, mentre di recente aveva rappresentato l'accusa nel processo d'appello a Marcello Dell'Utri, terminato con la condanna. Lo stesso magistrato si era occupato del processo per l'omicidio di padre Pino Puglisi e di altri fatti di mafia importanti. Sembra che Patronaggio potrebbe andare a ricoprire la carica di Procuratore ad Agrigento, attualmente retta da Renato Di Natale. Una Procura particolarmente oberata del lavoro per i reati legati ai reati di immigrazione clandestina.

In questo caso a Marsala arriverebbe l'attuale Procuratore di Sciacca, Vincenzo Pantaleo. Anche se Patronaggio resta in lizza.