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05/05/2016 15:05:00

Porto e Tari. Intervengono Progettiamo Marsala e Pino Carnese

Il movimento politico Progettiamo Marsala interviene sul progetto del porto, riportando il disappunto della cooperativa dei Pescatori Lilybeo.

 

L’iter burocratico del progetto porto è ormai alla fine ed a breve dovrebbero cominciare i lavori che confidiamo, anche perché il nostro Sindaco ne è garante, arriveranno nei tempi previsti a conclusione.
Da più parti tale impresa viene definita come la svolta “epocale” che cambierà le sorti della nostra città, così come l’avvento della civiltà punica o lo sbarco di Garibaldi.
Sicuramente non ci saranno problemi di solidità finanziaria della società che ne gestirà la realizzazione, mai si verificherà che a lavori iniziati subentreranno altri imprenditori privati per il completamento dell’opera, è altresì certo che la Regione farà la sua parte per come promesso e all’uopo ricordiamo come gli impegni presi sono stati sempre mantenuti.
Siamo fiduciosi che la preparazione tecnica dei progettisti, di sicura e navigata esperienza nel settore, abbia opportunamente valutato se la realizzazione dell’allungamento della banchina che fungerà da presidio alle “sciroccate” non creerà nessun problema per eventuali ristagni delle alghe e alla navigazione per l’ingresso nella darsena.
Tutto a posto dunque? Forse no! Perché alle perplessità che in molti sussurrano tra i corridoi ma che non dichiarano ufficialmente, alcuni per interesse altri per omertà, ecco che si apre uno squarcio nell’assenso generale da parte della “storica” cooperativa dei Pescatori Lilybeo che urla tutta la sua rabbia e il suo dolore per il rischio, assolutamente reale, di veder perdere anni e anni di duro lavoro, di rilevanti investimenti, e che ha visto sorgere nel tempo attività fondamentali ed indispensabili per la pesca in mare negli spazi ottenuti in affidamento o in concessione e che adesso andrebbero vanificate.
Queste attività oggi sono svolte in oltre 3.000 mq e che invece domani avranno a diposizione, forse, non più di 1.000 mq.
E corrisponde alla realtà che non c’è assoluta certezza su chi dovrà realizzare questi nuovi magazzini e con quali criteri saranno riassegnati, atteso che nel numero saranno ovviamente ridotti drasticamente rispetto a quelli attualmente in funzione, e sul fatto che i fondali del bacino del porto saranno scavati a sufficienza per permettere una regolare navigazione della flotta peschereccia.
A parte le firme sui preliminari d’intesa, che a volte purtroppo vengono apposte un po’ per ignoranza , un po’ per paura, un po’ inconsapevolmente, ci chiediamo se il nostro Sindaco, in quanto garante per sua coraggiosa determinazione, vigilerà e tutelerà tutti gli aspetti che risaltano il ruolo pubblico del nostro porto.
Non si venga domani a dire alla città che la politica non può far nulla o non può interferire nelle scelte perché abbiamo dato in concessione tutto ai privati!
Perché è bene che questo fondamentale aspetto sia chiarito, e senza alcun dubbio, prima della “scontata” ratifica del Consiglio Comunale.
La politica, quella alta, quella vera, deve pensare a tutelare gli interessi collettivi e non accontentarsi di “briciole” nella speranza che possa esserci domani una ipotetica “svolta epocale”.
Bisogna ribadire ancora una volta che il progetto in questione prevede la realizzazione di un porto turistico, cioè propedeutico all’attracco anche di grosse imbarcazioni da diporto, che nulla ha da vedere con lo scalo commerciale e passeggeri.
Allora, se così è, attendiamo l’altro progetto, forse più importante, che è di esclusiva competenza del Sindaco e della sua Giunta, che devono dirci come intendono cambiare il volto della città.
Marsala non è, in questo momento, certamente pronta ad accogliere quel tipo di turismo, e poiché la realizzazione del detto progetto portuale non deve rimanere la classica cattedrale nel deserto e rischiare nel tempo di finire come si teme per il nostro aeroporto, dica il Sindaco quali sono le proposte concrete che da domani intende attivare, quali servizi intende migliorare, cosa offrirà, a parte le bellezze naturali del nostro territorio che per fortuna ci ha donato madre natura, quale progettualità, quali eventi ricorrenti e di richiamo internazionale, insomma cosa e come ha intenzione di realizzare quel che occorre per vincere la concorrenza di tanti altri porti turistici presenti nel Mediterraneo.

 

Pino Carnese, invece, ex consigliere comunale, presidente del "comitato" Orgoglio Marsalese interviene invece ancora sull'aumento della tassa sui rifiuti con una lettera aperta.

 

Sento il dovere, a nome del comitato cittadino che rappresento, di fare i complimenti al sindaco Di Girolamo ed alla sua squadra di governo per la grande coerenza mostrata con il proprio programma elettorale e con i proclami più volte ripetuti nelle varie piazze della città che mai la sua amministrazione avrebbe aumentato le tasse.
Se ripercorriamo la breve vita amministrativa di questo governo cittadino, ricorderemo come, già al suo insediamento c'era stato un tentativo, fortunatamente ed opportunamente stoppato in consiglio, di aumentare le tasse.
Allora il Sindaco dichiarò che, essendo a fine anno, con la gestione poco coerente di chi l'aveva preceduto, non poteva non aumentare la tassazione sui cittadini, pena il mancato pareggio del bilancio.

Due bugie in un sol colpo!

La prima: il bilancio 2015 ha trovato egualmente la sua quadratura, pur senza l'aumento proposto da Di Girolamo;
La seconda: la “cattiva” gestione precedente è diventata “pessima” sotto la gestione Di Girolamo tanto da dover procedere ad un aumento ancora maggiore di quello proposto lo scorso anno!

Vergogna!

Eppure ricorderete l'attuale vice sindaco Agostino Licari, nonché assessore con la delega al bilancio, con quale veemenza, insieme all'attuale capo gruppo del PD Antonio Vinci, nonché vice sindaco sempre con delega al bilancio del precedete sindaco, con quale veemenza si alzavano dai banchi del consiglio comunale inveendo contro il sindaco Carini, facendo proclami di buona amministrazione che , a loro dire, era loro prerogativa. Questi signori si sono permessi di fare pure i manifesti con i volti e nomi di sindaco e consiglieri che allora avevamo operato un minimo aumento.

Vergogna!

modo di fare politica squallido che resterà una pagina nera nella storia della nostra città ma ancor più nello loro storia personale. Se poi a tali bassezze sommiamo le attuali scelte amministrative, credo che questi signori, sindaco in testa , dovrebbero sentire forte il bisogno di chiedere scusa.
Scusa a Carini, per averlo oltremodo offeso,
Scusa alla città, per essersi presi gioco della fiducia loro riposta,
Scusa per non sapere concepire progetti di sviluppo innovativi, per non avere idee progettuali di cui si possa dire “è frutto del lavoro della giunta Di Girolamo”.
Oggi provo rabbia allo stato puro, delusione e sconforto, perchè intravedo un futuro di “galleggiamento” solo per non affogare.
Eppure ci sarebbe ancora tanto tempo, ancora la possibilità, coinvolgendo persone di alto profilo, di dare un assetto nuovo alla città che operi in continuità con la più grande opera infrastrutturale che si andrà a fare : il Porto.
Non possiamo chiedere al'ing. Ombra di andare oltre, ma l'amministrazione può approfittare e sfruttare questo intervento per progettarne altri in continuità e complementari che diano lustro a sviluppo alla nostra amata Marsala.