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11/05/2016 06:05:00

L'addio a Giacomo Rallo, il "principe" di Donnafugata. "Uomo umile con tutti"

17,00 - Chiesa Madre stracolma a Marsala per dare l'ultimo saluto a Giacomo Rallo, l'imprenditore marsalese del vino, che ha portato il marchio Donnafugata nel mondo. 
Nella sua omelia l'arciprete di Marsala, Padre Giuseppe Ponte, si è rivolto direttamente a Giacomo Rallo, del quale era amico: "Eri un grande uomo perchè sei stato sempre umile con tutti". Alla fine della cerimonia funebre la figlia Josè Rallo ha letto una lettera inviata da Don Enzo Bianchi, mentre tra i messaggi arrivati alla famiglia Rallo va anche citato quello del Ministro dell'Agricoltura Martina. 

14,00 -
Migliaia, letteralmente migliaia di persone, hanno reso omaggio in queste ultime 24 ore a Giacomo Rallo. Sono venuti a trovarlo amici, conoscenti, clienti da tutta la Sicilia e dall'intera Italia. Omaggi floreali sono stati inviati dalle principali cantine italiane, ed un messaggio di cordoglio è stato inviato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Insieme ai titolari di diverse cantine anche tantissimi lavoratori che hanno lavorato con Giacomo Rallo nei contesti più diversi, soprattutto da Pantelleria, dove la famiglia Rallo è molto stimata per il lavoro di recupero e di valorizzazione del territorio che sta portando avanti. Adesso il feretro di Giacomo Rallo, con un corteo silenzioso e composto, si appresta a viaggiare verso la Chiesa Madre di Marsala, dove Padre Giuseppe Ponte, arciprete della città, celebrerà il funerale. A seguire, ci saranno alcuni interventi per raccontare la figura di un uomo e di un imprenditore che aveva un tratto essenziale: la curiosità, la vivacità intellettuale, che lo hanno reso un protagonista assoluto del mondo del vino siciliano, della sua storia e della sua cultura.  

07,00 - Si terranno oggi in Chiesa Madre alle 16 i funerali di Giacomo Rallo, l'imprenditore marsalese che ha legato il suo nome al marchio "Donnafugata". E proprio ieri pomeriggio, presso le storiche cantine di Via Lipari, c'è stata la camera ardente del "cavaliere del vino", con un via vai continuo di persone provenienti da tutta la Sicilia e dal resto d'Italia. Innanzitutto il mondo Donnafugata, tutto, si è stretto attorno al suo patròn, i dipendenti, gli operai di Marsala, Pantelleria, Contessa Entellina, i consulenti, i fornitori, gli agenti che hanno reso, sotto la guida di Rallo e della sua famiglia, Donnafugata un'etichetta tra le più rinomate. E ancora tanti colleghi imprenditori, molti marsalesi, tante persone. .

Cavaliere del lavoro, Rallo era nato il 18 ottobre 1937.  Marsalese, laureato in legge, quarta generazione di una famiglia siciliana impegnata dal 1851 nella produzione di vini di qualità, fin da giovane prende parte alle attività dell'azienda di famiglia che dirige dal 1965 al 1970 assumendone, al contempo, l'incarico di export manager. Si dedica poi a proprie attività imprenditoriali, sempre in ambito enologico. Nel 1983, mettendo a frutto le esperienze maturate all'estero, insieme alla moglie Gabriella Anca, esperta viticoltrice, dà vita al progetto «Donnafugata» determinandone le scelte strategiche attraverso un forte orientamento al mercato ed al segmento dei vini di qualità.
L'obiettivo è quello di sviluppare in Sicilia un innovativo progetto produttivo e culturale che valorizzi l'identità del territorio e sia in grado di assimilare il meglio della tecnica e della scienza enologica. Per questo, Giacomo Rallo, viene considerato uno degli innovatori del mondo del vino siciliano. Il progetto di Donnafugata si è tradotto nella realizzazione dei tre siti produttivi (le cantine di vinificazione di Contessa Entellina e Pantelleria, e quella di affinamento di Marsala) e nella coltivazione di 260 ettari di vigneti a Contessa Entellina e di 68 ettari a Pantelleria. Convinto sostenitore dell'associazionismo tra gli operatori della filiera vitivinicola, Giacomo Rallo ha ricoperto diversi prestigiosi incarichi in diversi organismi associativi. Nel 2006 è stato nominato Cavaliere del Lavoro. Lascia la moglie Gabriella Anca e i figli Josè e Antonio che lavorano anche loro in azienda.

Artefice del processo di rinnovamento del vino siciliano, si e' fatto portavoce dell'esigenza di una nuova e piu' alta coesione del sistema produttivo dell'isola, promuovendone il valore qualitativo oltre che culturale e d'immagine. Ne sono stati un segno i due vini icona di Donnafugata: Ben Rye' e Mille e Una Notte; ma anche Tancredi e Chiaranda'. Un impegno che lo ha visto protagonista in Unione italiana vini, Federvini e nella nascita di Assovini Sicilia. 

Grande commozione per la scomparsa di Giacomo Rallo anche a Pantelleria. Ricorda il giornalista Salvatore Gabriele:

A Pantelleria si era messo in gioco, aveva creato una cantina che è una meraviglia architettonica uscita fuori dalle sapienti mani di Gabriella Giuntoli. Aveva sistemato decine e decine di chilometri di muretti a secco, curato il paesaggio dentro il quale vive l’alberello della vite di Pantelleria, patrimonio dell’UNESCO. Giacomo Rallo, insieme ad altri “vecchi” del vino, ha contribuito a portare nel mondo l’immagine di quella Pantelleria vera, con la sua storia, la sua civiltà di pietre e zibibbo, di lavoro e passione.
Quando tutti stavano alzando bandiera bianca e si stavano arrendendo, Giacomo Rallo alzò il vessillo della sua grande tenacia creando con la sua azienda, insieme a pochi altri, i presupposti per la rinascita dell’agricoltura e per il successo nel mondo del passito. Il “Ben Ryé” della Donnafugata ha vinto medaglie a ripetizione in tutte le nazioni, in tutti i continenti. 

 

CRACOLICI.  "Sono addolorato per la notizia dell'improvvisa scomparsa di Giacomo Rallo. La Sicilia perde uno dei suoi principali testimoni del successo". Lo ha detto in una nota l'assessore regionale all'Agricoltura Antonello Cracolici commentando la notizia della scomparsa dell'imprenditore, considerato uno dei principali innovatori del mondo del vino siciliano. "Cavaliere del lavoro del vino, un uomo che amava la Sicilia, il suo marchio Donnafugata e i suoi vini hanno saputo dare prestigio alla nostra terra".

COLDIRETTI. - "Con Giacomo Rallo scompare un uomo che con grande determinazione ha contribuito a rilanciare il vino siciliano nel mondo favorendo lo sviluppo del territorio". Lo afferma, attraverso una nota, la Coldiretti Sicilia ricordando l'imprenditore morto stamani, che ha saputo rivitalizzare il comparto vitivinicolo con investimenti mirati che hanno legato la qualità al marketing. "Grazie anche alla sua azione - commenta ancora Coldiretti Sicilia - oggi il 'sicilian sounding' conferisce al vino un valore aggiunto inestimabile".