"Giunge più di una notizia dalla Sicilia che 'Riscossione Sicilia' rifiuti di ricevere domande per la rottamazione delle cartelle esattoriali così come previsto dal decreto fiscale e così come già accade in tutta Italia da settimane. Se così dovesse essere si tratterebbe di un'ennesima, gravissima, distorta e penalizzante interpretazione della specialità regionale. La Regione, il suo presidente e l'Assemblea regionale cosa fanno? Pensano forse di continuare a consentire che grazie a loro i siciliani vengano trattati come cittadini di serie Z rispetto al resto del Paese? Chiediamo che si adegui immediatamente al dispositivo del decreto fiscale per quanto riguarda la rottamazione delle cartelle esattoriali in Sicilia e che nessuno pensi di traccheggiare a danno dei siciliani". Lo dichiarano i senatori di Forza Italia, Antonio d'Alì, componente della Commissione Finanze, e Francesco Scoma, Segretario d'Aula a Palazzo Madama.
La definizione agevolata delle cartelle esattoriali vale per tutti gli Agenti di riscossione operanti sul territorio italiano, dunque, non solo per Equitalia ma anche per Riscossione Sicilia S.p.a. (società incaricata della riscossione dei tributi e delle altre entrate nella Regione Sicilia).
Senza nessuna discriminazione tra Equitalia e altri agenti, anche coloro che hanno ricevuto cartelle esattoriali per ruoli dal 2000 al 2015 potranno quindi aderire alla definizione agevolata, con gli stessi effetti previsti per le cartelle Equitalia: pagamento delle somme inizialmente richieste senza corrispondere le sanzioni e gli interessi di mora. Per le multe stradali, invece, non si pagheranno gli interessi di mora e le maggiorazioni previste dalla legge.
La sanatoria riguarda tutti i carichi per i quali la riscossione è stata affidata all’Agente della riscossione dal 2000 al 2015, tranne quelli espressamente esclusi dalla norma, e cioè: iva sulle esportazioni, recupero aiuti di Stato, crediti derivanti da pronunce di condanna della Corte dei Conti, multe, ammende e sanzioni pecuniarie dovute a seguito di provvedimenti e sentenze penali di condanna.
Si potrà scegliere, all’atto della domanda, se versare il dovuto in unica soluzione o in un massimo di quattro rate: le prime tre rate dovranno essere versate entro il 15 dicembre 2017, la quarta entro il 15 marzo 2018.
L’Agente della riscossione, entro il 24 aprile 2017 comunicherà l’ammontare complessivo da pagare e la scadenza delle rate.
Il pagamento potrà essere effettuato mediante domiciliazione sul conto corrente, tramite i bollettini RAV allegati dall’Agente della riscossione alla suddetta comunicazione, oppure direttamente agli sportelli dell’Agente stesso.
Se la cartella che si intende “rottamare” con la definizione agevolata è stata notificata da Riscossione Sicilia S.p.a. o da Serit Sicilia S.p.a., il modello di domanda da presentare è scaricabile al seguente link:Modello rottamazione cartelle Riscossione Sicilia 2016.
La dichiarazione di adesione può essere presentata presso gli Sportelli di Riscossione Sicilia S.p.a. o tramite PEC/email all’indirizzo del competente Agente della Riscossione.
Di seguito l’elenco degli indirizzi:
Agrigento
Caltanissetta
Catania
Enna
Messina
Palermo
Ragusa
Siracusa
Trapani
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