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01/02/2017 06:05:00

Marsala, ecco come funziona la sanatoria delle tasse municipali evase. Una guida rapida

 Giovedì scorso, il Consiglio Comunale di Marsala ha approvato il Regolamento che disciplina la definizione agevolata delle entrate comunali, anche tributarie, non riscosse a seguito di provvedimenti di ingiunzione al pagamento delle stesse.
Si è dato, così, seguito alla legge nazionale 193 del 2016, i debitori interessati sono i cittadini morosi che hanno già avuto notificata l’ingiunzione al pagamento per le tasse non pagate dal 2000 al 2016, in questo caso i cittadini estingueranno il loro debito non pagando la sanzione comminata per la tassa non pagata.
Il contribuente pagherà ugualmente le somme ingiunte a titolo di capitale ed interessi, le spese relative alla riscossione coattiva, le spese di notifica della cartella di ingiunzione al pagamento e le spese relative alle eventuali procedure cautelari o esecutive.

Il contribuente debitore ha tempo fino al 2 maggio 2017 per presentare istanza di adesione alla definizione agevolata al Comune di Marsala.
L’istanza deve contenere tutti i dati del contribuente, i dati identificativi del provvedimento o dei provvedimenti se trattasi più di una cartella, la richiesta di rateizzazione indicando anche il numero di rate nel quale effettuare il pagamento, ma non oltre 4 rate.
Il legislatore ha previsto un massimo di 4 rate di cui l’ultima in scadenza non oltre il 30 settembre 2018.

E’ compito del Comune decidere sull’accoglimento o rigetto dell’istanza
entro 45 giorni dal ricevimento della stessa. Nel caso di accoglimento dell’istanza il Comune comunica al contribuente entro il 30 giugno 2017 l’ammontare delle somme dovute e l’importo delle singole rate, giorno e mese di scadenza.
Il versamento unico è previsto il mese di luglio 2017, il versamento in 2 rate è previsto con una rata a luglio e l’altra ad aprile 2018, il versamento in 3 rate è previsto a luglio 2017 e novembre 2017 e poi aprile 2018 il versamento in 4 rate è previsto con rate a luglio e novembre 2017 e aprile e settembre 2018.
Verranno applicati, ai pagamenti dilazionati, gli interessi previsti nel regolamento comunale generale sulle entrate. 
L’adesione alla definizione agevolata può essere anche richiesta da chi ha pagato già parzialmente e non si terrà conto degli importi già versati a titolo di sanzione, compresi quelli di dilazione che restano acquisiti e non rimborsabili.

Dalla definizione agevolata sono escluse le sanzioni a seguito violazione del codice della strada, i rapporti che sono divenuti definitivi per avvenuto pagamento dell’obbligazione e sono escluse anche le controversie che risultano definite con sentenza passata in giudicato.