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03/03/2017 07:16:00

Marsala, si è aperta un'altra voragine. Crollo in Via Colajanni

 Continua a dare segni di cedimento il sottosuolo marsalese nella zona appena fuori l’ex Circonvallazione. Il crollo, stavolta, si è verificato nella zona di via Napoleone Colajanni. Il suolo è improvvisamente sprofondato davanti a una nota autocarrozzeria-centro revisioni. E per un’inezia non ha provocato il crollo anche di quest’ultima. Per ovvie ragioni, al momento, l’attività non può operare. Continua, invece, ad operare un’attività di lavorazione marmo che è a pochi metri di distanza, anche se un lettore ci informa che : "l'attività di lavorazione del marmo citata  non esercita sin da prima del crollo. Gli immobili risultano con gli infissi aperti per la corretta esecuzione delle indagini". 

Sin dagli anni ‘70/80, la zona di via Colaianni è densamente urbanizzata e solo per qualche decina di metri la frana non ha interessato le civili abitazioni. Sul posto si sono già recati i tecnici del Comune. L’area è stata delimitata e interdetta al traffico veicolare. Nel frattempo, trattandosi di area privata, i proprietari (e cioè i titolari dell’autocarrozzeria-centro revisioni) si stanno dando da fare per consolidare il sottosuolo ed effettuare le operazioni di riempimento che consentiranno alla loro attività di riprendere regolarmente.

Nel 2014, dopo le diverse voragini che si sono aperte nel suolo negli ultimi vent’anni, il Comune decise di rivolgersi all’Università di Palermo (dipartimento di Scienza della terra e del mare) per studiare e mappare il sottosuolo di quella vasta parte di territorio urbanizzato costellato da antiche cave di tufo non a cielo aperto.