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03/04/2017 06:00:00

Il Social Market di Salemi. Ecco cos'è e come funziona

 Fino agli anni settanta esistevano gli elenchi dei poveri. Elenchi che non sempre rispecchiavano l'autentico stato sociale di chi vi faceva parte. Fece scalpore a livello nazionale, ad esempio, quando si scoprì che vi faceva parte persino don Turiddu Zizzo, il Messina Denaro di Salemi degli anni sessanta.

In base a questi elenchi, i famigerati Enti Comunali di Assistenza (l'ECA di Salemi era presieduto da uno dei cugini Salvo) si provvedeva al sostentamento di famiglie bisognose con erogazioni periodiche di buoni in denaro, vettovaglie, vestiario e generi di prima necessità ( saponi, dentifrici ecc). Spesso la gestione, come e' facile intuire, era clientelare, e in prossimità di elezioni la "generosità" delle distribuzioni si faceva particolarmente più corposa. Un sistema ottimo per eleggere almeno due consiglieri comunali. Uno dei quali stabilmente assegnato ai neofascisti del MSI.

Cambiano i tempi, e cambiano i modi e i mezzi per intervenire in favore di famiglie e soggetti meno abbienti, ai limiti della povertà.

Chi lo avrebbe mai detto? In tempi di globalizzazione e di trionfante liberismo sfrenato, i poveri sono in costante aumento.

Il numero delle famiglie al di sotto dei limiti della sopravvivenza e in continuo aumento, anche nelle piccole realtà come quella di Salemi.

La parte buona della società organizzata, ricordandosi forse del dettato evangelico, tenta di reagire, se non per eliminare le cause, quanto meno per alleviare le ferite sociali.

A tale fine, ieri e' stato inaugurato a Salemi un Social Market sito via San Matteo (vicino ai locali dell’ufficio collocamento).

In base al reddito, vi potranno accedere i meno fortunati della comunità.

Potranno acquistare generi alimentari di prima necessità a prezzi agevolati.

L' iniziativa che ha valenza distrettuale, s prefigge di rendere un servizio reso all'intero territorio salemitano, ma non solo. Dovrebbe essere il tentativo di dare una risposta alle tante esigenze dei nuclei famigliari che vivono un forte disagio economico e sociale. In buona sostanza, i poveri del territorio.

Il Centro di distribuzione, finanziato dal Gal Elimi, sarà gestito da Giovanna Di Stefano del " Centrostudi" di Salemi.

Si reggerà soprattutto sulle donazioni di privati e, si spera, anche da parte della grande distribuzione ed esercizi commerciali, sarà fruibile dal pubblico due volte alla settimana.

All' inaugurazione, oltre al sindaco Domenico Venuti, era presente l'assessore ai servizi sociali Rosalba Valenti ed alcuni cittadini di buona volontà

Per informazioni più dettagliate occorre rivolgersi ai servizi sociali del Comune.

Franco Ciro Lo Re