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13/04/2017 09:16:00

Elezioni amministrative 2017, sondaggi. Cinque Stelle primi in Sicilia

Tempo di elezioni, tempo di bilanci ma soprattutto tempo di sondaggi.

I partiti politici non godono di buona salute, vivono il tempo dell’antipolitica, i grillini seguono il passo tanto da essere, secondo un sondaggio dell’ Istituto Demopolis, in netto vantaggio rispetto al PD e all’area di centro destra. Dal sondaggio emerge che se la Sicilia votasse adesso per rinnovare il parlamento regionale e il suo presidente la Regione verrebbe governata dal movimento Cinque Stelle che ad oggi ha raggiunto il 37%, il PD è al 20% e Forza Italia al 17%, Alternativa Popolare con i Centristi l’8,5%, Fratelli d’Italia il 6%.

In Sicilia i Cinque Stelle hanno percentuali numeriche maggiori rispetto al quadro nazionale, perde invece punti percentuali il Partito Democratico, rispetto a quella che è stata l’affermazione alle elezioni europee. Perde punti anche Forza Italia i cui risultati del 61 a 0 è un trend ormai superato e ancorato ad un passato non più ripetibile. L’indagine sui dati è stata condotta da Pietro Vento che dirige l’Istituto Demopolis, indagine condotta dal 9 all’11 aprile su 1000 persone maggiorenni intervistate.

Lo scenario, se dovesse rimanere questo, per le consultazioni regionali sarà chiaro, in vista anche del fatto che i Cinque Stelle non sono alla ricerca di nessun candidato e non inciuciano con alleanze trasversali, portano avanti la loro idea di politica e di programma con la candidatura a presidente della regione di Giancarlo Cancellieri.

A Trapani, in piazza Mercato, è stata lanciata la candidatura di Cancellieri oltre a quella dei due candidati sindaci per Trapani e Erice, rispettivamente Marcello Maltese per la prima e Maurizio Oddo per la seconda.

Confusione regna in seno al PD e questa confusione è palesata anche dal sondaggio, si prenda l’esempio di Erice, lì un video girato sui social ha fatto andare su tutte le furie l’entourage dei dem a Trapani. La questione riguarda Rosario Crocetta da una parte e dall’altra Emiliano, presidente della Puglia, entrambi schierati apertamente con la candidata a sindaco di Erice Daniela Virgilio con il suo movimento Area Attiva. Il PD ad Erice ha una sola candidata che è Daniela Toscano, la quale in seguito al tentativo di delegittimazione all’interno del partito decide di spostare il contendere sul tavolo del segretario regionale dei dem, Fausto Raciti.

Tutti richiamati all’ordine da Raciti, il PD ha una sola candidata ad Erice che è la Toscano ogni altra iniziativa su altri candidati è personale, pena poi la espulsione dal partito.

Insomma la guerra tra le due Daniela della città medioevale di Erice si è appena aperta, due pezzi di sinistra che si scontrano.

A Trapani nel frattempo la politica è impegnata su più fronti, c’è chi parla, Tonino d’Alì, di Grande Città con l’unione di più territori per avere più autorevolezza e nel contempo spendig review, e di nuovo ospedale , c’è chi invece, Mimmo Fazio, non parla di grande città ma di servizi semmai che possano essere in comune, punta sull’Università, rete idrica, trasporti….

Insomma i programmi sono tanti e lunghi, manca l’applicazione che avverrà su scelta del libero voto.

Così da una parte l’assessore regionale alla Sanità, Baldo Gucciardi, con orgoglio annuncia la radioterapia all’ospedale d Trapani, dall’altra parte annuncia pure la costruzione di un nuovo polo ospedaliero. Notizia che ha portato d’Alì ad intervenire “Noi non sogniamo. Noi vogliamo un nuovo Ospedale - afferma il parlamentare nazionale candidato a sindaco di Trapani - Siamo lieti del fatto che l'assessore Gucciardi riprenda una proposta che, in sede pubblica e a colloquio con i dirigenti dell'Asp, ho più volte sollecitato. Tanto che, durante la mia presidenza della Provincia Regionale di Trapani, ho anche stanziato la cifra di 100.000,00 euro per contribuire ai costi di progettazione. Tuttavia, sono convinto del fatto che l'Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani disponga di un patrimonio, ad oggi in parte non utilizzato, che è sufficiente a finanziare l'impresa. Da Sindaco della città sarei pronto a varare immediatamente il piano operativo di un nuovo Ospedale. Avendo studiato l'argomento, ormai da tempo, durante la campagna elettorale ne illustrerò tutti i vantaggi e le concrete possibilità di realizzazione”.

Proprio perché gli animi a Trapani sembrano non essere così calmi, come campagna elettorale comanda, ecco che arriva la lettera del candidato sindaco del PD, Pietro Savona.

Nella lunga lettera Savona invita tutti gli altri candidati ad avere un confronto non esasperato ma costruttivo per il bene della città di Trapani.  “Le nostre idee, esperienze e modi di agire sono sicuramente molto diversi, ma sforziamoci di ispirarci ad un unico grande obiettivo, quello di portare a Trapani quel cambiamento di cui tanto ha bisogno; vi sento avversari politici con cui confrontarmi, non nemici a tutti i costi”. Queste le parole di Savona che augura una buona campagna elettorale ai suoi avversari.

Anche Fazio ha diramato una lettera con la quale accetta il confronto democratico seppur nella diversità dei programmi elettorali. Pietro Savona è stato un apripista in questo perché non solo Fazio ha risposto ma lo fa anche l’altro candidato Giuseppe Marascia, con il suo movimento A misura d’Uomo. Nella lettera Marascia è critico per il gesto compiuto da Savona, un gesto pubblico che Marascia non gradisce perché espediente pubblicitario della campagna elettorale di Savona, “La pubblicità serve sempre a promuovere un prodotto, ma io non ho nulla da vendere, meno che mai, me stesso”.

Marascia nel frattempo pone l’attenzione su 700 anime dimenticate che sono quelle del villaggio Mokarta, una frazione di Trapani. Viene reso noto dal co-fondatore del movimento A misura d’Uomo, Natale Salvo.

Il villaggio Mokarta si trova sopra le colline che sovrastano Napola, lì non c’è una scuola dell’infanzia, né un parco per bimbi, nè un centro sociale o ricreativo per gli anziani. Tutte queste istanze saranno rappresentate da una candidata al consiglio comunale, abitante di quella frazione e pertanto conoscitrice delle criticità, Anna Di Gregorio.

Acque agitate anche a Petrosino dove l’UDC da una parte, a nome della vice commissario regionale Ester Bonafede, appoggia la candidatura di Vincenzo D’Alberti, dall’altra parte Mimmo Turano che dirama un ulteriore comunicato stampa, firmato congiuntamente con Angelo Valenti, segretario comunale UDC a Petrosino, nel quale chiariscono il loro non appoggio a D’Alberti perché non darebbe garanzie di futuro al comune di Petrosino.

Ufficializza la sua candidatura anche Vito Messina con la lista civica Uniti per Petrosino, Messina dice di avere avuto l’appoggio di molti giovani volenterosi che sono scesi in campo insieme a lui, lontano dalle logiche e dalle sigle di partito a cui i cittadini non vorrebbero più dare appoggio. Politiche i meritocrazia e di sviluppo del territorio attraverso l’agricoltura e l’artigianato sono al centro del suo programma elettorale. 

Intanto le città della provincia di Trapani che andranno al voto non saranno più quelle che conosciamo, Trapani - Erice - Petrosino - Castelvetrano, ma si aggiunge una quinta città che è Calatafimi. Crocetta, infatti, sta procedendo a sciogliere i comuni che non hanno ancora approvato il bilancio.
Vito Sciortino, attuale sindaco di Calatafimi-Segesta si appresta a lasciare la sua carica a governo della città per mancata approvazione del bilancio, si voterà anche per quel territorio l’11 giugno.



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