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29/07/2017 14:00:00

Palazzo di Giustizia di Marsala. Il Provveditorato Opere Pubbliche approva l'adeguamento

Il Provveditorato interregionale per le Opere Pubbliche per la Sicilia e la Calabria ha approvato il progetto per i lavori di adeguamento, nel nuovo Palazzo di Giustizia, degli Archivi generali. La notizia è stata comunicata, nel corso un apposito incontro tenutosi a Palermo, al Sindaco Alberto Di Girolamo dai vertici del Provveditorato di Palermo, in è rappresentanza del Ministero delle Infrastrutture. Questi lavori seguiranno quelli già in corso a cura del Comune di Marsala. “Le opere di nostra competenza sono in fase di completamento, afferma il sindaco Alberto Di Girolamo".

Il Comune sta, infatti, facendo la sua parte con una spesa di 200 mila euro per opere murarie e per la definizione dell’impianto elettrico. Considerato che i nuovi lavori di adeguamento degli Archivi dovrebbero essere affidati il prossimo settembre, ritengo e mi auguro che entro l'anno si possa giungere alla consegna ufficiale del nuovo Palazzo di Giustizia, pienamente funzionale”. Il Comune di Marsala coordinerà i lavori di adeguamento degli Archivi generali del nuovo Palazzo di Giustizia.

Questi, per un importo complessivo di quasi 350 mila euro, saranno a carico del Ministero della Giustizia, cosi come deciso nel corso della Conferenza Permanente degli Uffici giudiziari dello scorso febbraio. La lunga e travagliata storia della struttura di via Del Fante, ha avuto una sterzata in direzione d'arrivo con la suddetta Conferenza. In quella sede - presenti i responsabili istituzionali di Tribunale, Procura e Comune, dei dirigenti tecnici degli stessi e del Ministero della Giustizia, dell'Ordine degli Avvocati – furono valutati gli interventi propedeutici all'ultimazione del nuovo Palazzo di Giustizia di Marsala che, alla luce delle innovazioni in materia di riforma delle procedure giudiziarie, di sicurezza dei luoghi di lavoro e di protezione degli uffici, furono quantificati in cica 1 milione e 250 mila euro.

Di questi, 800 mila sono a carico del Ministero della Giustizia; mentre al
Comune competeva la restante parte per spese riguardanti – oltre agli attuali lavori edili – misure di sicurezza passiva (230 mila euro) e segnaletica interna/esterna, verticale/ orizzontale (quasi 60 mila euro). 

 COMMISSIONE D’INDAGINE SUI DEBITI FUORI BILANCIO - Seduta di Consiglio comunale, quella di ieri, dedicata ad atti d‘indirizzo e ordini del giorno di significativa valenza.  La seduta, diretta dal presidente Enzo Sturiano si è aperta con la discussione, peraltro già iniziata nella precedente riunione di lunedì, sulla richiesta d’ istituzione di una Commissione d’inchiesta per i debiti fuori bilancio presentata da Letizia Arcara e Oreste Alagna.

Ed è stata proprio la Arcara, documenti alla mano, ad illustrare la problematica facendo rilevare quanto essa incida ogni anno sulle casse comunali. Ne è seguita una produttiva discussione nel corso della quale sono intervenuti i consiglieri Arturo Galfano (vice presidente), Giusy Piccione, Giovanni Sinacori, Ginetta Ingrassia, Pino Milazzo, lo stesso presidente Sturiano e il vice sindaco Agostino Licari; nonché il segretario Bernardo Triolo che ha fornito i dovuti chiarimenti tecnici. Al termine la mozione, rimodulata come “proposta consiliare di istituire una commissione d’indagine sui debiti fuori bilancio all’interno della competente Commissione Finanze”, è stata votata favorevolmente all’unanimità dai 22 consiglieri presenti.

Subito dopo è stato prelevato e votato, sempre all’unanimità (22 consiglieri), anche l’ordine del giorno presentato dalla consigliera Giusy Piccione avente per oggetto: “valutazione qualitative dei debiti fuori bilancio inerenti agli anni 2015/16”.
Sull’argomento oltre alla Piccione, che ha precisato che ai debiti fuori bilancio non si deve guardare solo dal punto di vista quantitativo ma anche qualitativo, è intervenuta la consigliera Arcara.

I lavori, quindi, su proposta della consigliera Luana Alagna hanno visto dapprima il prelievo (approvato) e la trattazione dell’atto d’indirizzo sul “Servizio di Assistenza alla comunicazione e all’autonomia scolastica, dapprima di competenza delle ex Provincie ed ora transitato nella gestione del Comune con un considerevole aggravio di spesa per le casse municipali.
Dopo l’illustrazione dell’atto si sono registrati gli interventi dei consiglieri Linda Licari (ha fatto presente il ritiro di atto d’indirizzo similare, il n. 86 dell’o.d.g. dei lavori), Aldo Rodriquez, Giusy Piccione, del vice sindaco Agostino Licari e soprattutto quello del dirigente Aldo Scialabba che ha chiarito gli aspetti tecnici della questione. Il dirigente dei Servizi Sociali ha precisato che i costi del servizio nell’anno scolastico che si è appena concluso sono stati fatti gravare sul piano di zona e che per quanto riguarda la prossima annualità si è chiesto alla Regione l’autorizzazione per fare altrettanto, considerato che il servizio avrà un costo di 700 mila euro. Al termine del dibattito l’approvazione dell’atto di indirizzo con 20 voti favorevoli su 20 consiglieri presenti in aula.

Da precisare che nel corso del dibattito si è anche discusso delle dimissioni della consigliera Linda Licari da presidente della Commissione Consultiva sulle politiche sociali. La stessa ha poi formalizzato le sue dimissioni per iscritto.
L’ultimo atto d’indirizzo approvato ieri è stato quello proposto dal consigliere Aldo Rodriquez sulla presenza nelle scuole degli assistenti igienico-personali.
Dopo il prelievo (punto 67 dell’o.d.g.), il consigliere ha illustrato la sua proposta precisando che il servizio dovrà essere assicurato fin dal primo giorno di scuola, proposta condivisa dall’intero Consiglio e in particolare negli interventi dei consiglieri Giovanni Sinacori e Ginetta Ingrassia.

L’atto d’indirizzo di Aldo Rodriquez è stato quindi approvato all’unanimità dai 18 rappresentanti presenti a Sala delle Lapidi.
La seduta si è conclusa con il ritiro da parte dello stesso proponente, il consigliere Aldo Rodriquez, del punto iscritto al punto 90 “Atto d’indirizzo: bilancio partecipato”, per essere proposto successivamente come mozione. Il Consiglio verrà riconvocato a partire dalla prossima settimana per l’esame delle delibere propedeutiche al bilancio di previsione.