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02/08/2017 06:00:00

Dopo dieci anni la Sicilia ha un piano dei servizi socio - sanitari. Ecco cosa prevede

 Presentato oggi il Piano delle azioni e dei servizi socio-sanitari e il sistema unico di accreditamento dei soggetti che erogano prestazioni socio-sanitarie. Dopo oltre dieci anni la Sicilia, grazie alla sinergia tra l'assessorato alla Salute e l'assessorato alla Famiglia e alle Politiche sociali della Regione Siciliana e all'impegno politico e professionale dell'assessore Baldo Gucciardi e dell'assessore Carmencita Mangano, ha il suo primo Piano socio-sanitario.

I due assessori hanno firmato il decreto che adotta il nuovo Piano socio-sanitario. "Il nuovo Piano socio-sanitario rappresenta una svolta culturale, un atto politico voluto con tutta la nostra forza - ha affermato l'assessore alla Salute Baldo Gucciardi - Finalmente adottiamo un sistema di regole integrato che mette insieme l'assistenza sanitaria e quella sociale. In questo modo diciamo addio a un sistema disorganizzato che non riusciva a offrire al paziente un servizio al cento per cento".

"Il Piano mette al centro la persona. Col Piano socio-sanitario - spiega l'assessore alle Politiche sociali Carmencita Mangano - non avremo piu' un'assistenza frammentaria e disorganizzata, ma finalmente saremo guidati da una visione integrata tra sanita' e sociale. Questa e' la direzione che dovranno percorrere tutti i soggetti detentori di interesse che dovranno dare da oggi in poi risposte ai pazienti specifiche e non piu' frammentarie". Il piano colma vuoti normativi che di fatto impedivano la piena attuazione ed erogazione dei benefici previsti in questo ambito. Vengono definite le linee guida per istituire l'Ufficio Unico Interassessoriale Salute - Famiglia per dare una risposta unica e completa per soddisfare i bisogni della popolazione Siciliana e per tutte le fasce a rischio. A tal proposito verra' realizzata una piattaforma digitale per snellire le pratiche e per dare tutte le informazioni necessarie ai cittadini siciliani. Finalmente l'integrazione Socio-Sanitaria interviene avviando la Linea Pilota della Salute Mentale ed il lavoro di rete sul territorio sempre richiamato e mai normato. Viene approvato in modo innovativo il budget di Salute e le indicazioni per l'elaborazione e la gestione dei progetti di vita individualizzati in materia di vita indipendente e superamento di strutture residenziali con programmi obsoleti e parte importante e' l'attivazione delle procedure per l'inclusione socio lavorativa in salute mentale attingendo a finanziamenti da leggi che prevedono risorse specifiche.

Sono previsti nel piano tutti i sistemi di accreditamento per le aree adulti con disabilita', salute mentale, soggetti con dipendenze patologiche con e senza sostanze, area minori e, non ultimo, il percorso di erogazione delle cure domiciliari con profili di cura e standard qualificanti per la migliore assistenza socio-sanitaria erogabile sull'intero territorio Siciliano. Sono state definite le attivita' atte a soddisfare, con percorsi assistenziali integrati, bisogni di salute della persona che richiedono unitariamente prestazioni sanitarie e azione di protezione sociale in grado di garantire, anche nel lungo periodo, la continuita' tra le azioni di cura e quelle di riabilitazione, inclusione sociale e reinserimento lavorativo. Gia' nel 2000 l'Oms dichiarava che la spesa maggiore in ambito socio-sanitario era a carico delle patologie psichiatriche e delle dipendenze , circa tre volte maggiore rispetto alle patologie cardiache ed oncologiche con perdita della qualita' della vita incalcolabile. Si da' piena attuazione al piano strategico della salute mentale attivando tutte le vie di intervento sinora previste su decreti assessoriali e mai attuate: Linee Pilota Salute Mentale Integrazione Socio-Sanitaria, salute mentale e lavoro di rete, Progetto socio riabilitativo individualizzato, non piu' un progetto terapeutico unico per patologie psichiatriche di origine e causa differenti. Strutture residenziali psichiatriche per interventi socio-riabilitativi per fasce orarie (gruppi appartamento e sostegno abitativo massimo per quattro persone). Aspetto estremamente importante e' l'inclusione Socio-Lavorativa in salute mentale con progetti specifici. Il Budget di salute ed indicazioni per l'elaborazione dei progetti individualizzati in materia di vita indipendente e di inclusione sociale, non piu' il ghetto e l'isolamento. I budget di Salute sono Dispositivi Comunitari della progettazione Terapeutica individualizzata per pazienti con grave patologia mentale(adulti ed adolescenti) seguiti dal DSM e dai servizi Sociali dei Comuni che necessitano di ulteriori programmi finalizzati all'inclusione abitativa e sociale di vita indipendente, affido omo ed etero familiare, in altre regioni viene fatto da anni, noi colmiamo il ritardo cercando soluzioni innovative. Il budget di salute rappresenta l'unita' di misura delle risorse economiche necessarie a garantire i principali determinanti di salute per gli utenti con patologie psichiatriche: apprendimento, espressivita', formazione,reddito lavoro, casa habitat sociale, affettivita'-socialita'.

Elementi fondamentali ricercati attraverso il budget di salute sono: ri-orientare le professionalita' degli operatori in genere che si occupano del territorio verso la cultura della community-care. Valorizzare l'informale nelle attivita' lavorative. Coinvolgere il terzo settore ed il privato imprenditoriale, in collaborazione con altri soggetti de territorio e secondo logiche di partenariato con il sistema pubblico. Valorizzare l'identita' sociale, l'habitat ed il lavoro quali alternative necessarie a percorsi di istituzionalizzazione o abbandono di persone con disabilita' sociale. Uno sforzo notevole e' stato fatto sui sistemi di accreditamento degli Enti preposti a tali compiti e sui requisiti delle strutture nel rispetto delle norme regionali e Nazionali. Non e' stato da meno lo sviluppo e la definizione della linea pilota area Anziani/non autosufficienza, sulla lungo assistenza, sugli anziani affetti da demenza ed i servizi semiresidenziali: Presidi di riabilitazione funzionale dei soggetti portatori di disabilita' fisiche, psichiche e sensoriali. Progetti sperimentali in materia di Vita Indipendente ed inclusione nella societa' delle persone con disabilita'. Area Minori Premesso che, la presente Area concerne le macro-aree delle Responsabilita' Familiari e dei Minori nonche', in genere, quella della Disabilita' in quanto, nell' organizzazione delle aziende sanitarie, vengono presi in carico, per alcuni aspetti, anche gli interventi nei confronti delle patologie di interesse neuropsichiatrico, propri dell'area dei Minori, ambito questo, di grande rilievo all'interno degli interventi socio-sanitari. L'Adi (Assistenza Domiciliare Integrata): e' una forma di assistenza rivolta a soddisfare le esigenze quasi esclusivamente degli anziani, dei disabili e dei pazienti affetti da malattie cronico-degenerative e malattie rari che necessitano di un'assistenza continuativa che puo' variare da interventi di tipo sociale ( pulizia casa, disbrigo pratiche amministrative etc.) ad interventi socio sanitari (supporto psicologico, attivita' riabilitative assistenza infermieristica, etc). L'obiettivo e' di consentire al disabile il piu' a lungo possibile nel conforto della propria casa, diminuendo notevolmente, in questo modo, anche i costi dei ricoveri ospedalieri non essenziali. Programmi di assistenza domiciliare per deospedalizzare e dare una qualita' di vita migliore e colmare i bisogni di salute dei cittadini con patologie invalidanti, migliore assistenza e notevole riduzione dei costi in ambito sanitario.