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05/01/2018 21:25:00

Mazara, arrestato Matteo Foggia. Picchia la compagna, si scaglia contro la polizia

Arrestato a Mazara dalla polizia Matteo Foggia, 37 anni, con diversi precedenti penali. Questa notte ha percosso e minacciato di morte la donna che vive con lui, C.S., di 39 anni, ferendola gravemente. Per bloccare Foggia la polizia ha dovuto utilizzare lo spray al peperoncino. Ecco il comunicato della polizia:  

Nella nottata del 05 Gennaio 2018, personale della Squadra Volante, della Squadra “Pegaso” della Sezione Investigativa del Commissariato di Mazara del Vallo diretto da Damiano Lupo ha tratto in arresto, nella flagranza dei reati di maltrattamenti in famiglia, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali dolose, FOGGIA Matteo, mazarese di 37 anni con precedenti penali per reati contro la persona ed il patrimonio, già sottoposto alla misura di prevenzione dell’Avviso Orale del Questore di Trapani.
In particolare, alle ore 00.15 circa, personale dell’Ufficio Controllo del Territorio, su disposizione della locale sala operativa, si portava in questo Corso Vittorio Veneto presso l’abitazione di M.S., cittadina mazarese di 39 anni, in quanto la stessa aveva richiesto un intervento per una lite animata con il proprio convivente il quale la aveva gravemente percossa e minacciata di morte, procurandole delle vistose lesioni personali.

Sul posto gli operatori identificavano l’uomo per FOGGIA Matteo, il quale animatamente inveiva contro la sua compagna che, per mettersi in salvo dalla violenza di quest’ultimo, si era già rifugiata presso l’abitazione di un vicino di casa .

Nel tentativo da parte dei poliziotti di riportare la calma, il FOGGIA si scagliava con forza contro di questi, spingendoli violentemente fuori dall’abitazione e profferendo frasi ingiuriose e minacciose al loro indirizzo.

A tal punto gli operatori, in considerazione della particolare aggressività del soggetto che avrebbe potuto mettere a repentaglio la loro incolumità, utilizzavano il dispositivo Oleoresin Capsicum in loro dotazione riuscendo pertanto a bloccare l’uomo, che continuava a profferire frasi minacciose, e a condurlo presso i locali del Commissariato per le formalità di rito.

Uno dei suddetti operatori riportava lesioni giudicate guaribili in cinque giorni mentre la M.S. riportava lesioni giudicate guaribili in sette giorni per trauma cranico minore e trauma facciale con ecchimosi da aggressione

Il soggetto è stato conseguentemente arrestato in flagranza per i reati di maltrattamenti contro familiari o conviventi, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali dolose e, completata la redazione dei relativi atti di polizia giudiziaria con l’ausilio di personale della Sezione investigativa, come disposto dal P.M. di turno presso il Tribunale di Marsala, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Trapani a disposizione dell’A.G. procedente in attesa della convalida dell’arresto.



Cronaca | 2024-04-24 09:06:00
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