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17/01/2018 07:14:00

Marsala, la morte del piccolo Andrea Mistretta: prosciolto il pediatra Antonino Parrinello

 Come abbiamo anticipato ieri su Tp24.it, il pediatra marsalese Antonino Parrinello è stato prosciolto dal gup Matteo Giacalone dall’accusa di omicidio colposo.

Il medico, per il quale la Procura aveva chiesto il rinvio a giudizio, era finito sotto accusa a seguito della morte del piccolo Andrea Mistretta, deceduto a soli tre anni, dopo quattro giorni di agonia, il 13 aprile 2016, all’ospedale “Villa Sofia” di Palermo, per un trauma cranico con emorragia cerebrale.

Secondo l’accusa, il pediatra avrebbe sottovalutato le conseguenze di una caduta del piccolo, che nel pomeriggio del 9 aprile 2016 aveva battuto la testa al suolo mentre, a casa, giocava con un pallone.

Per i genitori e i consulenti tecnici della Procura, il medico, dopo avere visitato il bambino, sarebbe stato imprudente consigliando una osservazione domiciliare. Tra le parti civili ammesse dal giudice, oltre ai genitori dello sfortunato bambino, Fabrizio Mistretta e Manuela Monteleone, rappresentati dagli avvocati Alessandro Casano e Gaspare La Grassa, anche due associazioni (Codici Onlus), rappresentate dall’avvocato Giovanni Crimi. Lo scorso ottobre, su richiesta della difesa (ma con l’ok anche di pm e parti civili), erano stati ascoltati, in aula, due super-periti di caratura nazionale nominati dal giudice Giacalone. E cioè il professor Francesco De Stefano, direttore dell’Istituto di Medicina legale di Genova, e il dottor Armando Cama, responsabile di Neurochirurgia all’ospedale pediatrico “Gaslini” del capoluogo ligure. In sintesi, i due periti hanno affermato che in presenza di quel quadro clinico il dottor Parrinello avrebbe agito tutto sommato correttamente (anche se avrebbe potuto consigliare di andare in ospedale), aggiungendo che manca un “nesso causale” tra il parere fornito ai genitori dopo la visita e il decesso del bambino. In tutto, il ritardo nei soccorsi addebitato al pediatra fu di circa un’ora o un’ora e mezza al massimo e l’esito, forse, secondo i super periti, sarebbe stato lo stesso. A difendere Parrinello sono stati gli avvocati Stefano Pellegrino e Cettina Coppola, che dopo la decisione del giudice Giacalone hanno dichiarato: “La sentenza restituisce dignità professionale e sociale al dottor Parrinello e conferma la fiducia nella giustizia che questi ha sempre avuto”.