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29/01/2018 06:30:00

Cosa c'è di nuovo nell'indagine su Mimmo Fazio per corruzione

Si arricchisce sempre di nuovi capitoli, di nuovi filoni, il “romanzo della corruzione” che è l’inchiesta Mare Monstrum.

E’ l’inchiesta che ha stravolto Trapani, la scorsa primavera, e che ha colpito, tra gli altri, l’ex deputato regionale ed ex sindaco della città Girolamo Fazio. Arrestato nel bel mezzo della campagna elettorale che lo vedeva candidato sindaco e favorito alla vittoria, Fazio è indagato per corruzione e traffico di influenze perchè da deputato regionale avrebbe favorito la Liberty Lines. Coinvolti nell’inchiesta ci sono anche l'armatore della Liberty Lines Ettore Morace e l'ex presidente del Cga siciliano Raffaele De Lipsis.

Ma è un’indagine che continua ancora oggi, che è viva, con Fazio non più ai domiciliari, e che si arricchisce di nuovi fatti.
I carabinieri del Comando Provinciale di Trapani nei giorni scorsi hanno dato esecuzione a un nuovo mandato di sequestro emesso dal Gip del Tribunale di Trapani su un altro presunto caso di corruzione in cui sarebbe coinvolto Mimmo Fazio. All’ex sindaco di Trapani viene contestata adesso la possibile corruzione per un totale di circa 35mila euro, perchè è questo il valore dell'appartamentino, adibito a B&B, sequestrato, che poi è lo stesso che era stato sequestrato qualche settimana fa, insieme ad un altro immobile, e poi dissequestrato.
Il caso di presunta corruzione che emerge adesso però non coinvolge gli aliscafi, la Liberty Lines, e i Morace.

E' Aldo Carpinteri, infatti, l'imprenditore al centro del nuovo caso di corruzione che riguarda Mimmo Fazio. La Procura di Trapani ritiene di aver scoperto una tangente da 35.000 euro nascosta sotto una finta fornitura di vino, mai effettuata. Da una parte c'era Fazio, dall'altra Carpinteri, 47 anni, titolare di "Stefania Mode", marchio delle griffe di moda molto noto a Trapani e on line.

Il sequestro ai danni di Fazio è scattato proprio in seguito alle dichiarazioni rese ai Pm da Carpinteri: Mimmo Fazio ha presentato un disegno di legge all'Ars che veniva incontro alle esigenze di Stefania Mode, ed è stato ripagato con 35.000 euro, che sono stati giustificati con una fornitura di vino. Solo che il vino non è mai esistito. Fazio era consulente legale di Carpinteri (circostanza nota a Trapani) e, scrivono i giudici, "si è servito della sua carica per presentare disegni di legge che si potrebbero definire ad personam, prendere contatti con soggetti istituzionali, acquisire informazioni ed elaborare strategie al preciso scopo di favorire i privati dei quali era consulente legale a tutto tondo e che lo ricompensavano lautamente per l’attività svolta”.

In sostanza Stefania Mode ha acquistato il Palazzo Europa, nella zona industriale di Trapani. E Fazio presentò un disegno di legge che prevedeva il raddoppio, della percentuale dell'area industriale di Trapani da destinare ad attività commerciale. In questo modo ecco il favore a Carpinteri.

Come ottenne i soldi Fazio, secondo quanto raccolto dagli inquirenti e raccontato da Carpinteri?
“Nel mese di aprile 2017, - racconta Carpinteri - dopo la conclusione dell’operazione di acquisto di Palazzo Europa, il Fazio presentandosi nello showroom di via Torrearsa evidenziò che trattandosi di una operazione straordinaria egli, da accordi, avrebbe avuto diritto ad un compenso straordinario. Pienamente soddisfatto del suo operato lo invitai a comunicarmi ufficialmente la sua richiesta di compenso straordinario… Fu allora che Fazio mi propose la seguente soluzione: poiché l’impresa vitivinicola di cui è titolare o di cui vanta cointeressenze avrebbe assicurato la fornitura di vino per un evento che srl Stefania Mode stava per organizzare fra Trapani e Favignana … mi disse che la fattura che sarebbe stata presentata avrebbe avuto un importo gonfiato in quanto comprensivo oltre che della merce fornita anche del suo compenso straordinario per l’attività prestata alla società. Fazio mi presentò per conto dell’impresa vitivinicola della sua famiglia una fattura per un importo complessivo di 35 mila euro, Iva esclusa. Per una fornitura di 800 bottiglie di vino. In realtà le bottiglie furono molto meno ma non saprei quantificarle”

Secondo i pm la stessa procedura fu adotta da Fazio con Morace.
“Ho chiarito la mia posizione fornendo ampia collaborazione all’Autorità giudiziaria nell’accertamento dei fatti. Il disegno di legge presentato dal Fazio non era mai diventato legge, pertanto la società non ha ottenuto i permessi per l’acquisto del centro logistico Palazzo Europa grazie ai favori di quest’ultimo. L’imputazione, infatti, non contesta l’illegittimità della suddetta autorizzazione rilasciata dall’Irsap di Trapani”
ha fatto sapere la Carpinteri.


Questo da 35 mila euro è l’ultimo sequestro ai danni dell’ex sindaco di Trapani nell’inchiesta Mare Monstrum. Qualche settimana fa a Fazio furono sequestrati due appartamenti. Poi lui versò 107.000 euro in un libretto infruttifero. E la Procura fece dissequestrare i locali. E' probabile che tra qualche giorno la difesa di Fazio possa ripetere lo stesso schema.
Fazio finì ai domiciliari nel bel mezzo della campagna elettorale, e ne uscì il 3 giugno. Qualche giorno fa la Corte di Cassazione ha deciso che per l’ex deputato regionale  resta solo il divieto di dimora a Palermo e il divieto di espatrio, per il resto è libero. Lo ha deciso la Cassazione, alla quale l'ex Sindaco di Trapani aveva fatto ricorso dopo il rinnovo della richiesta di metterlo ai domiciliari da parte della Procura di Trapani.

L'ex deputato regionale e allora candidato sindaco Girolamo Fazio fu arrestato con l'accusa di aver fatto pressioni sull'ex presidente del Cga, Raffaele De Lipsis, per far rivedere una sentenza del Tar del 2017 che dava ragione alla Regione contro l'armatore Morace su un vecchio contenzioso. De Lipsis si è poi attivato nei confronti dell'attuale presidente del Cga Claudio Zucchelli. Inoltre Fazio in qualità di deputato regionale, secondo la Procura, aveva difeso gli interessi dell'armatore e aveva esercitato "indebite pressioni" nei confronti della dirigente del servizio, Maria Piazza. In cambio Fazio avrebbe ottenuto l'utilizzo di auto, come una Mercedes, l'assunzione del nipote Roberto Fazio alla Liberty lines (così si chiama adesso l'ex Ustica lines) e contributi per la campagna elettorale. Gli inquirenti definirono l’inchiesta Mare Monstrum “il romanzo della corruzione”.

Arrivato primo al primo turno delle elezioni per il sindaco di Trapani, nonostante fosse stato coinvolto nell'indagine sull'armatore Morace, Fazio non ha presentato la lista degli assessori di fatto ritirandosi dal ballottaggio.
L’inchiesta potrebbe chiudersi nei prossimi giorni con l’emissione degli avvisi di conclusione delle indagini per gli indagati.