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16/02/2018 09:45:00

Alcamo, Casa Mangione e Ipab San Pietro rischiano la chiusura

La casa ospitalità Mangione si occupa di assistenza residenziale agli anziani.L'Ipab San Pietro-Opera Pia Pastore accoglie bambini provenienti da famiglie difficili.

Sono due strutture importanti ad Alcamo, e con una storia ultra centenaria. Ma il loro futuro è a rischio. E' la crisi che vivono quasi tutte le strutture di accoglienza e le Ipab siciliane. Rischiano entrambe di chiudere i battenti perchè la Regione da anni ha tagliato i contributi e adesso queste due strutture faticano a sopravvivere. Alla Mangione ci sono 9 impiegati di ruolo, 4 precari, 4 suore e diversi contrattisti. Ospita 40 anziani, di cui una ventina sono indigenti. All'Ipab vengono accuditi al momento 7 minori h24 e 19 in semiconvitto. Sono 10 i lavoratori a tempo pieno e 21 contrattisti. Il costo del personale per questa struttura è di circa 50 mila euro l'anno. I lavoratori vantano un credito di 12 mensilità. "La situazione è drammatica, le due Ipab si reggono solo sulle rette comunali" ha detto il sindaco di Alcamo Domenico Surdi lanciando un appello alla Regione. L'Ipab San Pietro riesce oggi a sopravvivere a malapena grazie all'affito pagato dalla cooperativa Badia Grande che utilizza i locali della Pia Opera Pastore per ospitare circa 50 migranti.