Marsala. Sinacori: "La sfiducia al sindaco? Deve essere seria. Così non va bene"

Giovanni Sinacori, consigliere comunale a Marsala, a Sala delle Lapidi avete votato per l'immediata esecutività del progetto di realizzazione di un parcheggio di interscambio presso la zona dello Stadio. Le piace il progetto?

Il progetto non lo abbiamo visto perchè l'assessore Accardi aveva preannunciato che c'erano le tavole progettuali nella delibera ma così non era. Anche questa volta abbiamo dovuto lavorare di corsa. Il problema pare sia per l'individuazione del sito che è arrivata dopo avere ricevuto il no da parte delle ferrovie dello Stato per l'acquisto del parcheggio della stazione.

Questo consiglio comunale di che salute gode a fronte anche di una mozione di sfiducia?

Il consiglio comunale non gode di una grande salute per questioni di apatia. Si sta ancora pensando alle elezioni nazionali, forse qualcuno sta iniziando a farsi qualche domandina.

Secondo lei chi le ha vinte queste elezioni nazionali, visto che ognuno dice la sua?

I vincitori sono stati due: il movimento Cinque Stelle e la Lega. Ha perso il governo passato sostanzialmente.

Che dice sulla mozione di sfiducia al sindaco Di Girolamo?

Per quanto riguarda Marsala e la mozione di sfiducia sono giorni che mi sgolo e che tento di far capire a Michele Gandolfo, che di questa mozione ne sta facendo un totem, che il problema della mozione è la mozione stessa. E' chiaro che una mozione, se fatta seriamente con la voglia di aprire un confronto serrato sui due anni e mezzo di amministrazione Di Girolamo, deve essere una mozione non buttata lì ma discussa e che preveda, in caso di affermazione e quindi di scioglimento di consiglio comunale e di Amministrazione, una alternativa altrimenti significherebbe fare del qualunquismo e non sono pronto a fare questo. Posso anche andarmene a casa per i fatti miei e l'ho anche proposto ma non ho trovato nessun compagno. Se dobbiamo fare ancora della politica seria tra la gente dobbiamo dire che sfiduciamo il sindaco indicando i motivi e contemporaneamente l'alternativa. Non mi sta bene che ci sia una prima firma, devono esserci venti firme tutte in una volta e possibilmente rese in conferenza stampa.