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29/03/2018 09:32:00

Marsala, consiglio comunale. Caos Pd, si autosospendono Vinci e Di Girolamo

 Non c'è più in consiglio comunale a Marsala il gruppo consiliare del Partito Democratico. Non esiste il partito che ha eletto il sindaco nel 2015.


Ne dà comunicazione in Aula il presidente del consiglio, Enzo Sturiano, leggendo una nota di Antonio Vinci e Angelo Di Girolamo, i due comunicano di autosospendersi dal gruppo del PD.
La bufera nasce la scorsa settimana in seguito alle distanze prese dai loro ex colleghi di gruppo ( Federica Meo, Mario Rodriquez e Calogero Ferreri) che di fatto sfiduciavano sia la segretaria Antonella Milazzo, del circolo dem di Marsala, che il capogruppo in consiglio. I tre già allora si autosospendevano, ecco che non esiste più il gruppo consiliare del PD.
L'Aula torna ad occuparsi delle situazioni politiche interne al Partito Democratico, non solo comunicazioni, doverose, ma come sempre spesso accade buona parte del consiglio viene incentrato su un dibattito di cui poco importa alla città. Si assiste ad un excursus di tutto quello che all'interno del PD è accaduto, si sottolinea come non sia accaduto nulla di grave se non la richiesta di un azzeramento della Giunta.
Vinci si rivolge ai suoi tre colleghi, verso i quali mostra un certo risentimento: “Il tenore del documento è vergognoso.... Rinnego le accuse fatte nel documento. Tutto parte da una crisi interna nella sede del nostro partito il 12 marzo”.
A fare sponda a Vinci è Enzo Sturiano: “La situazione è comatosa, l'Amministrazione venga in aula a riferire”.
E' vero, la gravità del momento imporrebbe una certa riflessione, anche su chi muove le fila.
Si voleva colpire l'Amministrazione chiedendo il ritiro dei tre assessori del PD: Agostino Licari, Clara Ruggieri e Annamaria Angileri, di fatto si è colpita lo stesso: non hanno più il loro partito a Sala delle Lapidi. Tutto raso al suolo.
Il sindaco, Alberto Di Girolamo e la sua Giunta hanno un problema più grave di quello che si possa pensare, farebbero bene a guardare oltre e a spiegare alla città cosa sta accadendo ovvero tra due anni raccoglieranno le macerie di se stessi.
Calogero Ferreri dice che l'autosospensione non era dal partito ma dalla linea che la Milazzo aveva tracciato insieme a Vinci. Insomma non si riesce a dipanare la matassa: il PD c'è o no in consiglio comunale? A dare risposte certe ci pensa il segretario generale del Comune di Marsala, Bernardo Triolo, i consiglieri non si sono dimessi ma solamente autosospesi per cui continuano a far parte del gruppo consiliare che mantiene la sua denominazione: Partito Democratico.
I consiglieri hanno scritto una nota senza avere conoscenza del regolamento del consiglio comunale che non prevede alcuna sospensione dal gruppo consiliare. Dei geni.
La sospensione non è materia di consiglio comunale, attiene alle stanze di un partito, si continua a sprecare danaro pubblico per una seduta di consiglio per cose e fatti attinenti posizioni partitiche.
Si è passati poi all'analisi del documento economico e finanziario, la prassi è quella di trasmettere gli atti da parte dell'Amministrazione al consiglio comunale solo poche settimane prima dell'approvazione. E' questa la lamentela di tutti i consiglieri.
Il consiglio ha approvato al rideterminazione delle tariffe Tari, con un risparmio per i cittadini e il Piano economico finanziario.