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18/04/2018 16:09:00

I Cinque Stelle hanno stravolto il programma che era stato votato dagli iscritti ...

Il mastodontico programma del Movimento 5 stelle, vanto di Luigi Di Maio e Davide Casaleggio, «trasparente e votato su Rousseau da quasi 11 milioni di cittadini», è stato stravolto attraverso una silenziosa opera di taglia e cuci. «Ci sono state solo piccole modifiche di forma, una cosa normalissima. Nessun cambiamento di sostanza», si difende il Movimento sul Blog delle Stelle. La versione definitiva è frutto di «un' ultima revisione dedicata all' impostazione grafica», ma «i punti votati dai cittadini sono nel programma».

 

Eppure, è sufficiente mettere a confronto il testo del programma votato online dagli iscritti con quello definitivo, pubblicato il 21 febbraio e frutto della sintesi di un comitato di parlamentari ed esperti, perché si chiarisca come alcune posizioni, soprattutto riguardanti la politica estera e il posizionamento italiano, siano radicalmente cambiate.

 

Di Maio e Varricchio a Washington

Cadono gli strali lanciati contro la Nato e l' Europa, accusati nella prima versione del programma M5S di essere inefficaci, miopi, causa di instabilità. Tanto da portare a una «discordanza tra l' interesse della sicurezza nazionale italiana e le strategie messe in atto dalla Nato». E alla promessa di sottoporre «al Parlamento un' agenda per il disimpegno dell' Italia da tutte le missioni militari della Nato. Consideriamo, inoltre, il nostro territorio indisponibile per il deposito e il transito di armi nucleari, batteriologiche e chimiche nonché per installazioni e addestramenti che ledano la salute degli italiani».

 

F 35

Nel programma definitivo, però, tutto questo non esiste più. Al suo posto, il lavoro di cesello del comitato M5S ha preferito riconoscere che «la presenza delle basi Usa sul territorio italiano trova la sua giustificazione normativa nella bilateralizzazione dell' art. 3 del trattato Nato».

 

Con la stessa disinvoltura, i Cinque stelle fanno sparire le frasi in difesa dell' intervento russo in Ucraina: «La miopia della politica estera italiana, dell' Unione europea e dell' amministrazione Obama, che non ha permesso di cogliere i timori della Russia e interpretare le azioni di Mosca come volte al mantenimento della sua sfera di influenza». E si perde traccia della teoria secondo cui il «caos che regna in Libia dimostra come l' unilateralismo dell' intervento umanitario sia fallito». Nelle stesse pagine del programma definitivo, invece, si preferisce parlare della necessità di «affrontare insieme in Europa» le sfide del domani «come stati sovrani liberi e indipendenti».

 

Ogni posizione netta viene smussata. E così si prosegue, con i due testi sotto mano, trovando che la difesa convinta dei paesi del Medio Oriente, sconvolti «dall' interventismo occidentale», il 21 febbraio scompare, sostituita dall' accusa, a quegli stessi paesi, di avere un «sistema di governo a dir poco inadeguato agli standard universali».

 

GRILLO PUTIN

Anche l' Euro non è più un nemico. Perché se prima la situazione italiana nella zona euro era «insostenibile. Siamo succubi della moneta unica», dopo l' intervento dei censori M5S si rimarca come «questo non significa abbandonare perentoriamente la moneta unica».

 

Oltre alla politica estera, nell' elefantiaco programma pentastellato, sono stati ritoccati anche gli altri dossier. Nel capitolo dedicato alla Difesa, ad esempio, non è mai arrivato in porto il «trasferimento di fondi dal programma F35 alla cybersecurity». E in quello dedicato alla Sicurezza l' obiettivo di accorpare le forze di polizia, guardia di finanza, carabinieri e polizia penitenziaria, si è ridotto alla necessità di maggiore coordinamento. Tutto sta nel comprendere quanto le «semplici modifiche di forma» possano incidere radicalmente nella sostanza.

 

PROGRAMMA M5S

  • LA NATO
  • COM’ERA – Documento del 2 febbraio Gli enormi cambiamenti [...]  degli ultimi 50 anni hanno  fortemente ridimensionato la  validità del modello di difesa  [...] portandoci  a una discordanza  tra l’interesse della sicurezza  nazionale italiana  con le strategie messe in atto dalla Nato

    berlusconi salvini di maio

     

    COM’E’- Documento del 7 marzo

    [...] In conclusione si ribadisce  l’esigenza di aprire un tavolo  di confronto in seno alla Nato  affinché il modello in vigore  sia superato adeguandosi alle  esigenze dei singoli Paesi  alleati, anche in proporzione  ai singoli contributi al budget  atlantico.

     

    2. RIPUDIO GUERRA

    COM’ERA- documento del 2 febbraio

    Iraq, Somalia, ex Jugoslavia,  Afghanistan, Iraq bis, Libia,  Ucraina, Siria. L’elenco dei  Paesi distrutti  dall’unilateralismo  occidentale potrebbe essere  più lungo [...]. È  fondamentale considerare  reato internazionale la guerra  di aggressione [...]

     

    COM’È – documento del 7 marzo

    Ricerca del multilateralismo,  delle cooperazione e del  dialogo tra le popolazioni.  [...] Inoltre il M5s ribadisce  che le operazioni per il  mantenimento della pace  debbano svolgersi in stretta  ottemperanza ai principi e  agli scopi sanciti dalla Carta

    BEPPE GRILLO - DI MAIO - DAVIDE CASALEGGIO

     

    3. MEDIO ORIENTE

    COM’ERA – documento del 2 febbraio

    I nostri governi hanno  distrutto intere popolazioni,  come quella siriana,  seguendo l’interventismo  occidentale della Nato. [...] I  nostri governi hanno armato,  finanziato e supportato i  principali «bancomat» del  terrorismo come Arabia Saudita, Qatar, Turchia

     

    COM’E’ – documento del 7 marzo

    Crediamo che per uscire da  questa impasse l’Unione  Europea dovrà rivedere  seriamente la propria politica  internazionale e in particolare  modo i rapporti con il mondo  arabo e l’Africa. La logica  miope del business first sta  avendo gravi effetti collaterali

     

    4. EUROPA

    BEPPE GRILLO VOLEVA REFERENDUM PER USCIRE DALL EURO

    COM’ERA – documento del 2 febbraio

    La situazione italiana nella  zona euro è insostenibile.  Siamo succubi della moneta unica

     

    COM’E’ – documento del 7 marzo

    Questo non significa abbandonare perentoriamente la moneta unica.

     

    5. RUSSIA

    COM’ERA –documento del 2 febbraio

    La miopia della politica estera  italiana, dell’Unione europea  e dell’amministrazione  Obama non ha permesso  di cogliere i timori della Russia e interpretare  le azioni di Mosca come volte al mantenimento  della sua sfera d’influenza

     

    COM’E’ – documento del 7 marzo

    BEPPE GRILLO IN EUROPA

    Le sanzioni [...] hanno pesato  sull’export italiano per 3,7  miliardi di euro [...]. Il M5S  lavorerà per il ritiro  immediato delle sanzioni  imposte alla Russia e per il  rilancio della cooperazione  con [...] un partner strategico  fondamentale