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19/04/2018 07:14:00

Trapani 2018, dubbi del centrodestra su Galluffo. Polemica Cinque Stelle / Tranchida

 Il centrodestra a Trapani si è riunito per tentare di fare luce su quella che dovrebbe essere una convergenza su uno dei quattro candidati alla carica di sindaco.

Presenti a questa riunione pezzi di Forza Italia, Diventerà Bellissima, la Lega, i Sovranisti e Noi con l'Italia.
La riunione ha solamente gettato le basi ma non ha ancora prodotto alcuna scelta, c'è una propensione verso l'avvocato Vito Galluffo.
Torneranno a dire la loro questa sera, dovrebbe essere la volta buona. Il tempo stringe.

A fare chiarezza sulla sua posizione è Peppe Bologna, correrà con una sola lista e non ha intenzione di rispondere all'appello di Galluffo, nessun ritiro e convergenza sul penalista.
Ognuno combatterà per la sua battaglia.

Stessa cosa per il movimento Cinque Stelle, che ha chiesto chiarezza a tutti i candidati. E' noto che con il voto di trascinamento delle liste ad essere favoriti sono i candidati sindaci con maggiore numero di liste.
Nel dibattito è intervenuto Giacomo Tranchida precisando che la modalità di voto prevede l'espressione di due voti, uno per il sindaco e l'altro per il consigliere comunale.
Tranchida chiede poi ai Cinque Stelle di potersi confrontare pubblicamente con il loro candidato sindaco, Giuseppe Mazzonello.
Interessante a Trapani sarà proprio la sfida elettorale dei grillini, rappresentati in città da un senatore, Maurizio Santangelo che alla faccia dell' "uno vale uno" fa il bello e il cattivo tempo, e che alle ultime consultazioni nazionali hanno raggiunto il 50% dei consensi.
La tenuta dell'elettorato e la politica territoriale verranno verificate il 10 giugno.
Intanto in casa Tranchida si discute su quello che sarà già il post voto, saranno ipotesi ma sono già al lavoro per capire che stabilità governativa consegnare alla città.
Enzo Abbruscato ha la sua lista pronta, si chiama “Trapani con Coerenza” dal suo risultato elettorale dipenderà anche una eventuale posizione istituzionale nella qualità di vice sindaco. Altro osso duro è Peppe Guaiana con la sua lista “Amo Trapani”.
Per Guiana potrebbe esserci lo scranno più alto: quello di presidente del consiglio.

In questi ultimi giorni si sono citate le nebbie ericine per indicare la candidatura di Tranchida su Trapani. A non gradire questo paragone è Gianni Mauro, attuale assessore di Erice: “La nebbia ad Erice rappresenta il bacio di Venere… il bacio di una Dea”.
Sembra l'incipit di un romanzo, Mauro non ha preso bene la comparazione: “ Cosa vuol dire portare Trapani fuori dalle nebbie ericine?”.
Ripercorre poi le tappe che dal 2007 ad oggi hanno portato Erice a dei buoni risulati a cominciare dagli investimenti strutturali per milioni di euro.
Non ci va leggero sulla classe politica trapanese che dovrebbe non pensare ad Erice: “ Beh… alla fine se un po’ di nebbia sacra si abbatte su Trapani male non farà… penso che la comunità trapanese apprezzerà”.

Inizia a scaldarsi la campagna elettorale, entra nel vivo e si delineano meglio gli assetti delle alleanze.
C'è un grande assente: il programma.
Ai trapanesi al di là delle liste, dei candidati, delle postazioni e dei partiti interessa il programma.
Utile capire come ognuno vorrebbe affrontare la situazione dell'aeroporto, il rilancio del turismo, l'autorità portuale che è sfuggiata dalla città di Trapani.
E poi c'è il problema della differenziata, della cultura a Trapani, della viabilità ma anche dei quartieri popolari che sono sempre più abbandonati a se stessi.
Ecco, questo vorremmo sentire. Anzi, lo vogliono sentire i trapanesi che amano davvero la loro città.