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06/06/2018 06:00:00

Trapani. Tranchida e il 'mascariamento': "Ecco cosa so sul caso Erice"

 Giacomo Tranchida, candidato sindaco a Trapani. Gli ultimi giorni di campagna elettorale si sono riempiti di polemiche molto dure con i suoi competitor. Gli animi si sono infuocati soprattutto dopo le notizie sull'indagine per corruzione elettorale che coinvolge Erice. Lei ha detto che i suoi avversari devono chiederle scusa, perchè?

 

Intanto ho denunciato Peppe Bologna per diffamazione. Non vuole mostrare alcun pentimento, acquisiremo questo dato.

 

Ma perchè questo astio?

 

C'è un'indagine che riguarda una consigliera comunale ad Erice, e 5 persone del quartiere San Giuliano, la si butta su Tranchida perchè ho avuto un ruolo politico, dicendo che quelle vicende possono influire su Trapani. La Procura chiede della documentazione che riguardano una serie di lavori e decide di fare dei controlli a ritroso, e non chiede espressamente nell'elenco degli amministratori il mio nome. Chi fa questo mestiere le sa queste cose e ci gioca pure, credo che la dica lunga. Sulla ciclabile c'è una pila di documentazione che non finisce mai, c'è una duplice denuncia facendo i nomi della ditta e del funzionario che abbiamo rimosso, l'autorità giudiziaria non riesce ancora a definire delle responsabilità. Io posso capire il cittadino che ha mille pensieri per la testa. Ma chi lavora con queste cose, chi ha titoli di studio giuridici, usa questi strumenti perchè non ne ha altri, e utilizza quello che io chiamo “mascariamento”. In questa campagna elettorale c'è chi fa i sondaggi, e sono da prefisso telefonico. Io non mi monto la testa e sono sempre in giro.

 

 

 

Però ci sono da capire molte cose su quanto successo ad Erice. Lei non è coinvolto direttamente ma era là e quindi può chiarire qualcosa. Ad esempio, un episodio chiave sono le dimissioni di Tarantino alla prima seduta di consiglio comunale per far posto alla Miceli, la consigliera indagata. Sono state molto strane. Lei ha capito perchè si è dimesso?

 

So che Tarantino stava poco bene, aveva problemi di salute. Poi qualche confidenza me l'ha data. Avevano un accordo politico, visto che c'è la possibilità di esprimere la doppia preferenza di genere sulla scheda. C'era un accordo fra i due, qualcuno sostiene che l'altro non l'ha mantenuto, dunque per evitare situazioni di astio Tarantino ha detto che non ci teneva più di tanto e si è dimesso. Se da questo emergono altre situazioni di carattere penale allora è bene che l'autorità giudiziaria verifichi. Tra l'altro la sindaca ha detto che eventualmente il Comune si costituirà parte civile.

 

Due degli indagati di questa vicenda sono i coniugi Mistretta e Senzaquattrini. La signora Mistretta era supporter del movimento Nati Liberi, vostri avversari, poi diventa supporter di Daniela Toscano. Succede che nella graduatoria per i lavori nella zona franca urbana il marito arriva primo. Come lo spiega?

 

Manuguerra, perchè è lui dietro alla candidata Cettina Montalto, è un tipo conosciuto a San Giuliano. Mi risulta che allora molte persone lo hanno mollato, tra cui la signora Mistretta. Il marito come altre persone in graduatoria, con un avviso pubblico, e un'azienda privata è stato assunto per titoli. Tutto in base all'accordo che venne stipulato con Confindustria e i sindacati, questo molti mesi prima. La graduatoria è quella, se hai i titoli sono quelli, basta andarli a vedere. Io non c'entro per nulla, e in più non credo che la Toscano c'entri pure e che abbia promesso qualcosa in particolare se non il rispetto di una procedura amministrativa. Su tutta questa vicenda fanno tutti mascariamento.

 

Dove va Tranchida quando non va a querelare i suoi avversari?

 

Ad esempio a Marausa, dove la spiaggia è in parte del comune di Marsala e quell'amministrazione comunale l'ha pulita nonostante sia frequentata soprattutto da trapanesi. Sono stato a verificare cosa fare dopo l'elezione per rendere accessibile la spiaggia.

 

Il suo programma prevede qualcosa per la “mobilità dolce” a Trapani visto che ha girato in bici in questi giorni?

 

Ero in bici con dei bambini sui pattini che aspettano che si faccia il pattinodromo. Il sogno è quello di una ciclabile che arrivi a Torre Ligny e che si colleghi alla stazione ferroviaria e dei bus, poi continuare con un percorso cominciato con Giulia Adamo presidente della provincia, che portava alle Saline e che non venne completato. Con la dottoressa Patti a Marausa ci siamo detti di approfondire se, nell'ambito dei 22 milioni dell'Agenda Urbana, si possono sfruttare i tanti moli che ci sono sulla costa per un percorso con delle imbarcazioni non inquinanti, e poi visitare e accedere ai canali delle saline. Dobbiamo rendere unico l'obbiettivo di venire qui in vacanza. Atm dovrebbe fare un po' meno di servizio turistico e più servizio per anziani e persone delle frazioni. Magari il servizio turistico appaltarlo a privati con mezzi elettrici che ci fanno anche business.

 

Il bilancio dell'Ente Luglio Musicale Trapanese per la prima volta è in attivo. Il consigliere delegato Giovanni De Santis ha detto che il futuro sindaco non dovrà toccare neanche 10 mila euro altrimenti si chiude. Lo confermerebbe De Santis alla guida dell'Ente Luglio?

 

Da sindaco vado intanto con l'avviso pubblico. Non ce ne sono pacche sulla spalla e vai avanti. Devo dire che De Santis ha fatto un buon lavoro, lui ha titoli e qualificazioni. Se ci saranno opportunità lui parteciperà sicuramente al pari di altri all'avviso. Poi sarà la discrezionalità del sindaco che andrà a vedere i curricula. Non la penso come lui in alcuni punti.

 

Si spieghi meglio, cosa ne pensa dell'Ente Luglio?

 

Per me non è la cultura a Trapani. E' storia, è teatro di antica tradizione. E' un ente che può creare dei ponti, come sta intelligentemente facendo, tra l'Europa e il Mediterraneo. Ma per quanto riguarda la destagionalizzazione di eventi, anche politici, scientifici, internazionali, anche in bassa stagione, io voglio fare una fondazione che si chiamerà Tp&Venti. In modo da far intervenire i privati. Voglio recuperare il teatro Tito Marrone, non ho promesso di fare nuovi teatri, cosa che fanno i politici da 20 anni a questa parte. Con De Santis conveniamo sul fatto che Palazzo Lucatelli non sia solo teatro dei saperi, ma anche dei sapori. Tutte le città europee portano i turisti dentro i mercati del pesce. Noi li portiamo nella spazzatura. Sull'ex piazza Mercato del Pesce noi pensiamo di fare le 12 vetrine delle eccellenze enogastronomiche del Trapanese. E' il salotto turistico della città, frontaliero al porto.

 

 

 



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