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15/06/2018 06:00:00

Trapani, Safina:"Rispetteremo gli accordi ma la storia del centrosinistra non finirà"

Dario Safina eletto consigliere comunale di maggioranza a Trapani. Se l’aspettava questa elezione?

Sinceramente non era in programma la mia candidatura. La mia nasce perché c’è stata quella di Tranchida. Pensavo di prendere qualche voto in più ma qualcosa per strada si perde sempre. E’ un punto d’inizio per chi come me viene da una storia che in questi anni ha subito qualche colpo, spero che si possa ora costruire grazie anche all’amministrazione Tranchida un percorso che possa rafforzare la nostra area culturale all’interno del progetto civico con il quale ci siamo presentati.

Safina qual è la vostra identità partitica, lei si è dimesso dalle cariche del PD.

Io mi sono dimesso dalle cariche ma sono sempre nel PD ma ho una posizione critica perché vedo cose che non mi piacciono.

Safina, leggendo i nomi degli eletti ma anche la stessa composizione delle liste di Giacomo Tranchida, abbiamo visto che nella lista Demos c’era solo una parte del PD.

C’erano nella lista Demos dei dirigenti del PD con delle posizioni meno critiche della mia, e c’erano le nostre liste. Nei cinque anni che verranno, con umiltà e la consapevolezza degli errori che abbiamo commesso e senza la volontà di avere dei padroncini, la storia del centrosinistra non finirà, anzi, si potrebbe sfruttare la bontà della nostra azione amministrativa per crescere.

Perché non si crede molto alla tenuta di questa maggioranza a Trapani. Le anime messe insieme in questa grande coalizione sono molto diverse.

Gli eletti nelle liste civiche, quelle che fanno capo a Tranchida e Abbruscato potrebbero già governare la città. Ma penso pure che Guaiana, i suoi amici e anche Trapani Tua rispetteranno gli impegni presi perché noi rispetteremo gli impegni che abbiamo preso con loro. Quando si fa un accordo politico chiaro non vedo perché dovrebbe saltare.

Perché gli accordi che fanno Di Maio e Salvini non vanno bene e quelli che fanno Guaiana e Safina sì?

Non è possibile che quello che fanno gli altri è inciucio, spartizione di potere e poltrone e quello che fanno loro non è tale. Non è così. Lo dimostra chi ha votato 5S, che non ha votato per loro per alzare le barriere agli immigrati, non ha votato per dire che le famiglie omosessuali non esistono. Loro hanno fatto quell’accordo perché avevano paura di andare al voto e di un’ulteriore avanzata della Lega e del centrodestra. I Cinque Stelle subiranno parecchie sconfitte da qui in avanti. In questo Governo le promesse che fanno i grillini costano e probabilmente non potranno realizzarsi, perché reddito di cittadinanza costa ma non si sa con quali risorse si dovrebbe fare, quelle della Lega, invece, sono a costo zero. Chiudere i porti non costa niente. Dire no alle famiglie omosessuali non costa niente. E così la Lega acquisterà consensi.

Safina, ora amministrerete ma saranno molto interessanti i prossimi congressi del PD a Trapani.

Certo, lo saranno sicuramente, nella misura in cui si facciano avendo ben chiara l’dea che il partito in mano a pochi non è un’idea vincente.