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26/06/2018 06:42:00

Sequestri, droga, evasione: i numeri della Guardia di Finanza a Trapani e in provincia

Evasione fiscale, truffe, sequestri, lotta alla mafia. Si articola su più fronti l'attività della Guardia di Finanza in provincia di Trapani. E' stata illustrata ieri nel corso dei festeggiamenti per il 224esimo anniversario della fondazione.  Il colonnello Pasquale Pilerci, comandante provinciale di Trapani, ha consegnato le ricompense di ordine morale ai militari che si sono distinti. E poi sono state illustrate le attività condotte nell’ultimo anno dai Reparti delle fiamme gialle nella provincia di Trapani, relative a evasione, elusione e frodi fiscali, illeciti nel settore della tutela della spesa pubblica, criminalità organizzata ed economico - finanziaria.

Contro l’evasione e le frodi fiscali sono state concluse 77 indagini, cui si aggiungono oltre 750 controlli.
Denunciate 96 persone per reati fiscali, come emissione di fatture false e dichiarazioni fraudolente e avanzate proposte di sequestro di disponibilità finanziarie e patrimoniali per circa 45 milioni di euro. Scoperte 92 persone sconosciute al fisco, tra cui i due coniugi che gestivano nella loro abitazione privata a Nubia, nel Comune di Paceco, una casa di riposo per anziani abusiva. In merito al lavoro “nero” sono stati verbalizzati 103 datori di lavoro per aver impiegato 232 lavoratori non in regola. Nel settore delle accise, i 98 interventi conclusi dai finanzieri trapanesi hanno portato al sequestro di 2.200 chili di prodotti energetici oggetto di frode. Per quanto riguarda il gioco e le scommesse sono stati eseguiti 28 interventi, tra controlli amministrativi e indagini di polizia giudiziaria. Per corruzione in materia di appalti e altri delitti contro la Pubblica Amministrazione, riscontrate irregolarità è di oltre 2,2 milioni di euro su un totale di gare pari a 4,3 milioni di euro. Individuate 61 persone responsabili di un danno erariale da oltre 57 milioni di euro. Le frodi scoperte sono state pari a 2,1 milioni di euro, mentre si attestano a oltre 850 mila euro quelle nel settore della spesa previdenziale e sanitaria.

Le indagini patrimoniali contro le mafie hanno portato alla confisca di beni mobili e immobili, quote societarie e diponibilità finanziarie per oltre 42,7 milioni di euro. Eseguiti sequestri per 9,3 milioni di euro, mentre le richieste di sequestro in corso ammontano a 14,6 milioni di euro. Nella lotta alla contraffazione ed alla pirateria audiovisiva, sono stati eseguiti 114 interventi e denunciate 29 persone. Sequestrati oltre 15 mila prodotti illegali, perché contraffatti. Arrestati inoltre 32 immigrati clandestini risultati essere “scafisti” dediti al traffico di migranti ed al contrabbando di sigarette.

Molte indagini di alto spessore sono state avviate e in parte concluse dai dipendenti Reparti, in particolare dalla Compagnia di Marsala e dalla Tenenza di Mazara del Vallo, per il contrasto del particolare fenomeno dell’immigrazione clandestina dalla Tunisia. Le indagini già concluse hanno permesso di disarticolare diverse organizzazioni criminali a carattere transnazionale, dedite non solo al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina ma anche al contrabbando di tabacchi lavorati esteri.