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28/07/2018 09:59:00

Scrive Giovanni su Marsala, dove ci sarà il "liberi tutti"

I propositi erano buoni per Marsala, non cose straordinarie, ma ordinarie, piccole cose ordinarie.

Strade con la corretta manutenzione, rotatorie, cunette e marciapiedi tenuti puliti, pubblica illuminazione funzionante, verde pubblico sistemato, disinfestazione e derattizzazione periodica, niente cartacce che svolazzano per le vie delle contrade, segnaletica verticale e orizzontale efficiente, vigili urbani in giro nella varie contrade a tutela della sicurezza dei cittadini, lavori stradali e di manutenzione effettuate nelle ore e nei periodi in modo da non arrecare danno alle attività commerciali, bagni pubblici istallati almeno nei centri delle contrade più popolose, cosi come delle fontane di acqua potabile, centri di raccolta per presentazione di istanze dislocate in tutte le periferie per essere più facilmente raggiungibili soprattutto dagli anziani, agevolare e rendere più sicuro e più celere lo spostamento dei giovani dalle periferie al centro nel raggiungere le sedi scolastiche , allestire eventi culturali e manifestazioni sportive in sinergia e con il contributo di tutte le associazioni culturali e sportive che insistono nel nostro territorio, al fine di avere una pluralità di eventi tutto l’anno sapendo che tali manifestazioni servono, non solo ad attrarre turisti ma anche a rendere il territorio festoso, illuminato e sicuro, ma soprattutto sostenere, incoraggiare e rassicurare i dirigenti, i funzionari, gli operatori e quanti impiegati lavorano nella pubblica amministrazione, fornendo loro gli strumenti più idonei affinché possano più agevolmente erogare i servizi richiesti dai cittadini.

Questo è quello che una buona amministrazione avrebbe almeno dovuto saper fare.

Un’ottima amministrazione invece, sarebbe dovuta andare oltre, avrebbe dovuto essere così lungimirante da effettuare scelte mirate che in futuro potessero servire a sviluppare comparti economici che oggi sono inesistenti, programmando opere e infrastrutture che potessero servire ai giovani di oggi e alle future generazioni domani.

Una cosa positiva però va detta, anche se l’unica e cioè, che abbiamo una discreta raccolta dei rifiuti, dove il merito però, va dato per almeno l’ottanta per cento ai cittadini che, nonostante non siano trattati spesso come tali, si attengono alle disposizioni che gli vengono intimati, così come gli operatori ecologici, che oltre a tentare di fare bene il loro lavoro con mezzi che definirli fatiscenti è un complimento, si debbono sorbire pure le tante lamentele dei cittadini e questo senza che nessuno se ne accorga.

Non accorgersi dello scollamento che si è creato tra cittadini e le istituzioni significa solo due cose.

Uno: che il primo cittadino non si candiderà alle prossime amministrative e questo è assodato.

Due: che già dalla prima candidatura si sapeva chi fosse stato il candidato alle prossime competizioni elettorali e cosi, piano, piano chi sa, comincia a prenderne le distanze, chi non sa non capisce e si sente spaesato, fa delle richieste e non gli vengono accolte e se alza un po’ la voce gli viene tirato l’orecchio e ancor di più continua a non capire, subendo tirate d’orecchio ora dai suoi amici, ora dai cittadini.

E allora? Allora tra qualche mese liberi tutti.

Tanti Auguri Marsala,o

Giovanni