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03/08/2018 06:00:00

Marsala: varianti, bilancio, grammatica, idee. E' un consiglio comunale sconnesso

 A Marsala il muro contro muro tra Amministrazione e Consiglio comunale non arretra di un passo, e quando sembrano dialogare in verità è solo mera parvenza.

C'è sempre qualcosa da rinfacciare, da rimproverare, da appuntare e il tono non è mai pacifico, dietro i sorrisi dei consiglieri spesso c'è lo scherno per l'assessore presente in Aula.

Una mancanza di rispetto non verso l'Amministrazione che, per fortuna, è fatta di uomini e quindi destinata al ricambio, ma alle istituzioni che si è chiamati a rappresentare.

Si dice sempre che al peggio non c'è mai fine ma questo ultimo consiglio comunale è uno dei peggiori. Compostezza, toni, contenuti, lingua italiana sono i grandi assenti. Non c'è la Politica, quella intesa nel senso aristotelico del termine.

Il presidente dell'Assise, Enzo Sturiano, che conosce bene la macchina amministrativa spesso cade nella retorica logorroica, interminabile, ed urlata che non si addice al luogo, soprattutto al ruolo, che dovrebbe essere di garanzia e super partes. I “brava” o “bravo” di circostanza, dei consiglieri a lui graditi, non sono consoni. Così come tante altre cose.

Eppure si lamenta, il presidente di Palazzo VII Aprile, dice di non essere apprezzato dai suoi colleghi consiglieri, tanto da lanciarsi in un “Come dice l'amico Salvini: tanti nemici tanta gloria”.
Il Salvini è Matteo, leader della Lega, che onestamente in questo momento non ha nulla da insegnare se non le quattro frasi fatte appiccicate, che hanno il sapore di amaro dal retrogusto acido. E tra l’altro la citazione in questione è di Mussolini…

La questione riguarda la famosa delibera per la quale si chiede una variante urbanistica affinché dei privati possano creare un impianto di stoccaggio di materiale plastico. Ne abbiamo parlato qualche giorno fa su Tp24.it.

L'atto è arrivato in ritardo ma cosa sconcertante, per Sturiano, è che la delibera sia arrivata, compresa di integrazioni, in un cd.
Nell'era della tecnologia e del risparmio, oltre che del rispetto per l'ambiente, è preferibile, secondo gli occupanti di Sala delle Lapidi, avere dieci fascicoli cartacei e non leggere tutto al pc.
Segno zodiacale: gambero. Si torna indietro.

Ma la chicca deve ancora arrivare, Sturiano dice: “Dico ora queste cose perché se le avrei dette giorno 24 (luglio) avrei fatto atto di sabotaggio”.
Per il momento l'unico sabotaggio l'ha subito la lingua italiana, per il resto ci sono le dirette streaming.
Questa questione della variante urbanistica ha tenuto l'Aula troppo indaffarata, tanto da far venire la confusione al consigliere Antonio Vinci, che nella seduta precedente, rivolgendosi all'assessore Rino Passalacqua, gli rinfaccia, come fosse un peccato originale, di aver militato in Forza Italia.
Per Vinci è più importante schernire una parte politica e quindi, a modo suo, bacchettare il sindaco Alberto Di Girolamo di non coerenza, avendo accolto un ex forzista, che votare gli atti in consiglio.
Certo, sarebbe piacevole sapere cosa Vinci ci sta a fare, ancora, in una maggioranza che non lo rappresenta, alla quale fa opposizione, verso la quale ha parole di non apprezzamento.
La città vorrebbe, anche, sapere a quale coerenza il consigliere si appiglia se solo qualche mese fa ha abbozzato e sottoscritto un atto della ex segreteria comunale, con il quale sfiduciava sindaco e assessori del PD, salvo poi fare marcia indietro quando ha capito che le porte delle sue pseudo coperture erano serrate. E poi ancora, cosa in 25 anni di politica tra i banchi del consiglio comunale e da vice sindaco della città ha prodotto?
Si fanno spallucce Sturiano e Vinci, stanno creando un asse: il comune denominatore è la battaglia contro l'Amministrazione Di Girolamo. Questa si che è coerenza per un consigliere targato PD.
L'Aula è diventato il luogo in cui si deride, delle sfuriate all'Orlando furioso e delle continue insinuazioni, salvo poi ritornare sul punto e chiarire. Avevamo già ascoltato.
Rosanna Genna torna sull'argomento dei Servizi Sociali: “ non funzionano, emergono negligenze e superficialità”.
Continuano i disservizi, un cittadino in evidente stato di necessità è stato ricoverato in struttura solo da qualche giorno, si chiedono le dimissioni dell'assessore al ramo Clara Ruggieri.
Ma si va oltre, la Genna parla di un settore in cui ci sarebbero “Determine, concorsi per assistenti sociali e avvisi” tagliati e cuciti su qualcuno. A chi si riferisce?
Ma questi consiglieri comunali hanno capito il ruolo? Hanno capito che disseminare dubbi non porta a nulla? Se si ha contezza di fatti che rasentano illeciti si denuncia alle autorità competenti, non si può arrivare in Aula facendo tali affermazioni, per poi chiarire che il senso era un altro. La lingua italiana non ha bisogno, qui, di essere tradotta. Ma non hanno creato una commissione di inchiesta per il settore?
E' un consiglio comunale sconnesso.
Chiedono lumi sugli effetti che produrrà la sentenza del Consiglio di Giustizia Amministrativa, che potrà sovvertire il pronunciamento del Tar in merito al Piano Paesaggistico, e non sanno che la Regione ha proceduto alla nomina, e quindi a breve ci sarà l'insediamento, dei commissari ad acta per il ritardo nell'approvazione del consuntivo di bilancio del 2017.
Eppure l'assessore regionale alle Autonomie Locali, Bernadette Grasso, nel mese di aprile aveva invitato, con atto scritto, gli organi preposti a procedere con l'approvazione del consuntivo pena il commissariamento.
Qui, a Marsala, cadono dalle nuvole. La coltivazione del loro orto non consente di vedere la politica regionale, che impone scelte ed obblighi a quella comunale.
La consigliera Linda Licari chiede che si possano fare, prima della pausa estiva, una serie di sedute per incardinare il Bilancio. Richiesta non concessa.
Se ne parlerà a settembre per la discussione e l'approvazione, quindi si arriverà fino a quella data senza programmazione. Si troverà anche questa volta il modo di dire che la colpa è dell'Amministrazione, eppure Sturiano lo aveva detto ai nostri microfoni che entro luglio avrebbe approvato l'atto. Forse si era portato avanti, per il 2019.

Durante il consiglio comunale di ieri pomeriggio è stato incardinato il punto che riguarda l'affidamento esterno della riscossione dei crediti che il Comune vanta.
La delibera viene messa in votazione ma non c'è il numero legale, tra gli assenti anche Vinci: sarà andato a capire quando Passalacqua abbia militato in Forza Italia.
Il secondo appello è stato chiamato alle 21 ma in assenza anche qui di numero legale la seduta è rinviata ad oggi alle ore 17.30.