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03/09/2018 06:00:00

La stagione politica, tra alleanze e strategie: il punto a Marsala

 E' tempo di nuovi impegni per la politica locale, dopo la pausa estiva si dà un giro di vite e si fa il punto.
Cosa accade nella provincia di Trapani? A Marsala il 2019 sarà l'anno che precederà il cambio di passo, l'ultimo anno dell'Amministrazione targata Alberto Di Girolamo. La percezione sull'operato del Sindaco e della sua Giunta non è positivo, i cittadini chiedevano strade più pulite e meno spazzatura in giro, più illuminazione.
La protesta spesso monta sui social e cresce a dismisura, tuttavia la quinta città della Sicilia ha raccolto i complimenti di Sandro Pappalardo, assessore regionale al Turismo, che ha trovato Marsala ben pulita.
Questo ci dovrebbe dare contezza di quello che è presente in altri Comuni siciliani.
L'Amministrazione ha superato il giro di boa da un pezzo, ha lavorato a molti progetti e qualche risultato l'ha portato a casa, ha aumentato notevolmente i numeri della differenziata, ci sono dei progetti in cantiere che hanno riguardato la realizzazione delle condotte fognarie e idriche, oltre al manto stradale.
Ha sbagliato in toto la politica dello sviluppo turistico e quella delle attività culturali, bene è stato fatto nel campo della scuola soprattutto per l'edilizia.

Cosa è mancato allora? Innanzitutto la comunicazione, il Sindaco ha bucato completamente questo aspetto. Non curata, incapace a comunicare i risultati raggiunti, lasciando che la protesta venisse fuori in maniera forte.

Nel frattempo ci si muove, o almeno si tenta, per la tornata del 2020.

A volerci riprovare, con un passo avanti e uno indietro e tre di lato, è Massimo Grillo. Lo ha dichiarato, anche se non disdegnerebbe di mandare avanti una classe dirigente più giovane, il riferimento è a Nicola Fici. Su questo nome si sono già spese delle riunioni con una amalgama politico degno dei più grandi film horror.
Metterebbero insieme di tutto e di più. E proprio per questo a prendere in mano la palla potrebbe essere lo stesso Grillo. Su Nicola Fici c'è il consigliere Michele Gandolfo, c'è Pino Milazzo, c'è Pino Carnese, interessata è Eleonora Lo Curto. Sono solo alcuni dei nomi che brancolano attorno all'idea di un nuovo sindaco per la città di Marsala. Si cerca il nome ma il programma scarseggia. E' storia che si ripete.
Difficile per il PD pensare di spendere, stante la situazione attuale, un nome vincente. Il partito non c'è, ridotto ai minimi termini con consiglieri comunali che agiscono senza una linea politica. Ognuno a casaccio, ognuno per i fatti propri.
Ma cosa farà Enzo Sturiano? Lui, il presidente del consiglio da oltre 1200 preferenze, dovrà decidere cosa fare da grande. Si apre la stagione delle sfide.
Sturiano all'ARS non ha più Paolo Ruggirello, tuttavia si dice ancora legato all'ex deputato, ma dialoga con Mimmo Turano, assessore regionale alle Attività Produttive.

Il centro destra è silente. A determinare la figura del candidato sindaco presumibilmente sarà Stefano Pellegrino, parlamentare regionale forzista. Amico e collega di Giacomo Frazzitta potrebbe spingere l' acceleratore su quest’ultimo. Uomo eclettico e nome spendibile, che ha già dimostrato di avere a cuore le sorti della città e che peraltro è attuale assessore a Castellammare del Golfo con Nicola Rizzo sindaco. Le prove sono in corso. Frazzitta è stato comunque il primo firmatario della lettera dei "professionisti" a sostegno della candidatura di Alberto Di Girolamo. 

Come si muoverà il movimento Cinque Stelle? L'avvocato Peppe Gandolfo, mente dei grillini, poteva essere uno dei pochi nomi validi, allo stesso tempo, dopo le politiche Gandolfo ha deciso di tenere un profilo basso. Nel partito di Casaleggio, infatti, sono tante le guerre intestine. 
I Cinque Stelle non sono uniti, ognuno segue una corrente diversa, difficile che l'onda nazionale possa avere una affermazione sul territorio.

Uno dei nomi che circolava poco prima dell'estate è stato quello di Massimo Bellina,
dirigente aziendale export delle cantine Pellegrino. Su di lui la massima stima del mondo imprenditoriale ma ci sono parecchi interrogativi legati alle difficoltà dell'amministrazione di una città, Bellina potrebbe decidere di non volere accettare il rischio.

Ma c'è anche il nome di Salvatore Ombra che torna a fare capolino come uno dei papabili aspiranti, l'aeroporto di Trapani-Birgi sotto la sua direzione ha ottenuto importanti risultati. Certo, si porta dietro il progetto del fratello, Massimo, sulla realizzazione del porto privato che è diventato una sorta di oggetti misterioso.

Sarà un inverno, quello del 2019, di riunioni e di strategie, di alleanze ma anche di rotture.

E a Trapani cosa si muove? Ne parliamo domani...