Con umiltà e spirito di squadra il Marsala Futsal del nuovo corso “2.0”, come lo ha definito lo stesso Mister Bruno a fine gara, all’esordio in campionato non ha lasciato scampo al Palermo C5 imponendosi due a cinque in casa dei rosa-nero. Una gara equilibrata, soprattutto nella prima frazione di gioco – conclusa sull’uno pari con reti di Prestigiacomo al 16esimo per i padroni di casa , bravo a colpire nel primo errore in fase difensiva marsalese e con Chirco per i lilibetani al 21esimo minuto che direttamente da calcio di punizione ha battuto Di Maria con una fiondata sotto la traversa. Primo tempo che poteva essere chiuso già con il Marsala avanti di qualche goal per via delle numerose occasioni create e non concretizzate, alcune delle quali a dir poco clamorose come ad esempio quelle di Pellegrino, di Anteri e di Pizzo. Il numero uno del Marsala, Vito Vaiana, in un paio di occasioni è stato chiamato in causa, dimostrandosi all’altezza della situazione, spegnendo ogni velleità degli attaccanti di casa costretti a cercare il goal solo da lontano. L’avvio di ripresa e tutta di marca lilibetana con un eccellente manovra corale di possesso palla. Al 36esimo minuto il secondo arbitro, Lo Presti, non ha avuto dubbi nell’assegnare un calcio di rigore al Marsala per un fallo di mani in area di un difensore palermitano, dal dischetto Pizzo si è fatto neutralizzare il tiro da Di Maria, bravo quest’ultimo a rimanere in piedi fino alla fine e respingere la sfera col corpo. Due minuti più tardi però, con il Marsala che gira vertiginosamente la sfera, Pizzo si è fatto spazio sulla destra e, da posizione defilata, ha fulminato letteralmente Di Maria con una sassata che si è infilata sotto la traversa. A questo punto, i padroni di casa hanno faticano a ritrovare un assetto solido per contenere gli avanti marsalesi e, tra le proteste nei confronti della coppia arbitrale, a dire il vero non in giornata di grazia, hanno incassato il tre a uno firmato Perrella, il quale al 42esimo con freddezza si è presentato innanzi all’estremo difensore rosa-nero e trafitto di giustezza. Il Marsala “scalate le marce” ha consentito ai padroni di casa di guadagnare terreno e a dodici minuti dal termine riaprire il match con Guarino, bravo dal limite a finalizzare una lunga azione dei compagni. Sul tre a due la gara era tornata aperta ma Vaiana per due volte l’ha tenuta chiusa, al 50esimo è stato pronto e reattivo sulla conclusione ravvicinata di Guarino e al 55esimo su una gran botta di Di Giuseppe ha respinto a mano aperta il pallone. Un minuto più tardi Pizzo in fuga verso la porta avversaria ha atteso l’uscita del portiere e ha servito a Milazzo il pallone del quattro a due, invano l’intervento di Mineo sulla linea di porta di spazzare il pallone che si è infilato lemme lemme in fondo al sacco. Al 57esimo, con il Palermo ormai sbilanciato in avanti, Trotta, direttamente dalla propria metà campo ha spedito il pallone nella porta sguarnita per il cinque a due definitivo. L’ultimo sussulto lo ha dato, però, la squadra di casa con Di Giuseppe che da una punizione dal limite ha impegnato severamente il monumentale Vaiana.
Il Marsala ha incassato così i primi tre punti stagionali a scapito di un Palermo apparso poco compatto e votato più alle individualità che al gioco corale, cosa che per ampi tratti del match, è riuscito al Marsala, dimostrato anche dalle cinque reti che portano la firma di cinque giocatori diversi. Vincere all’esordio è sempre importante e a maggior ragione in trasferta, il Marsala lo ha fatto con una prova, tutto sommato convincente anche se qualche sbavatura c’è stata e contro un buon avversario che deve solo trovare un giusto equilibrio.Con umiltà e spirito di squadra il Marsala Futsal del nuovo corso “2.0”, come lo ha definito lo stesso Mister Bruno a fine gara, all’esordio in campionato non ha lasciato scampo al Palermo C5 imponendosi due a cinque in casa dei rosa-nero. Una gara equilibrata, soprattutto nella prima frazione di gioco – conclusa sull’uno pari con reti di Prestigiacomo al 16esimo per i padroni di casa , bravo a colpire nel primo errore in fase difensiva marsalese e con Chirco per i lilibetani al 21esimo minuto che direttamente da calcio di punizione ha battuto Di Maria con una fiondata sotto la traversa. Primo tempo che poteva essere chiuso già con il Marsala avanti di qualche goal per via delle numerose occasioni create e non concretizzate, alcune delle quali a dir poco clamorose come ad esempio quelle di Pellegrino, di Anteri e di Pizzo. Il numero uno del Marsala, Vito Vaiana, in un paio di occasioni è stato chiamato in causa, dimostrandosi all’altezza della situazione, spegnendo ogni velleità degli attaccanti di casa costretti a cercare il goal solo da lontano. L’avvio di ripresa e tutta di marca lilibetana con un eccellente manovra corale di possesso palla. Al 36esimo minuto il secondo arbitro, Lo Presti, non ha avuto dubbi nell’assegnare un calcio di rigore al Marsala per un fallo di mani in area di un difensore palermitano, dal dischetto Pizzo si è fatto neutralizzare il tiro da Di Maria, bravo quest’ultimo a rimanere in piedi fino alla fine e respingere la sfera col corpo. Due minuti più tardi però, con il Marsala che gira vertiginosamente la sfera, Pizzo si è fatto spazio sulla destra e, da posizione defilata, ha fulminato letteralmente Di Maria con una sassata che si è infilata sotto la traversa. A questo punto, i padroni di casa hanno faticano a ritrovare un assetto solido per contenere gli avanti marsalesi e, tra le proteste nei confronti della coppia arbitrale, a dire il vero non in giornata di grazia, hanno incassato il tre a uno firmato Perrella, il quale al 42esimo con freddezza si è presentato innanzi all’estremo difensore rosa-nero e trafitto di giustezza. Il Marsala “scalate le marce” ha consentito ai padroni di casa di guadagnare terreno e a dodici minuti dal termine riaprire il match con Guarino, bravo dal limite a finalizzare una lunga azione dei compagni. Sul tre a due la gara era tornata aperta ma Vaiana per due volte l’ha tenuta chiusa, al 50esimo è stato pronto e reattivo sulla conclusione ravvicinata di Guarino e al 55esimo su una gran botta di Di Giuseppe ha respinto a mano aperta il pallone. Un minuto più tardi Pizzo in fuga verso la porta avversaria ha atteso l’uscita del portiere e ha servito a Milazzo il pallone del quattro a due, invano l’intervento di Mineo sulla linea di porta di spazzare il pallone che si è infilato lemme lemme in fondo al sacco. Al 57esimo, con il Palermo ormai sbilanciato in avanti, Trotta, direttamente dalla propria metà campo ha spedito il pallone nella porta sguarnita per il cinque a due definitivo. L’ultimo sussulto lo ha dato, però, la squadra di casa con Di Giuseppe che da una punizione dal limite ha impegnato severamente il monumentale Vaiana.
Il Marsala ha incassato così i primi tre punti stagionali a scapito di un Palermo apparso poco compatto e votato più alle individualità che al gioco corale, cosa che per ampi tratti del match, è riuscito al Marsala, dimostrato anche dalle cinque reti che portano la firma di cinque giocatori diversi. Vincere all’esordio è sempre importante e a maggior ragione in trasferta, il Marsala lo ha fatto con una prova, tutto sommato convincente anche se qualche sbavatura c’è stata e contro un buon avversario che deve solo trovare un giusto equilibrio.
PALERMO C5:
Bonanno, Bongiovanni, Di Giuseppe, Di Maria, Fava, Graziano, Guarino, Mauro, Messeri, Mineo, Molinaro, Prestigiacomo. Allenatore Salvatore Rizzo;
MARSALA FUTSAL:
Vaiana, La Grutta, Trotta, Burzotta, Costigliola, Milazzo, Anteri, Pellegrino, Chirco, Pizzo, Perrella, Foderà. Allenatore Enzo Bruno
ARBITRI: Luciano Antonio Fabio della sezione di Caltanissetta e da Vincenzo Lo Presti della sezione di Agrigento.
Reti: 16’ Prestigiacomo (P), 21’ Chirco (M), 38’ Pizzo (M), 41’ Perrella (M), 49’ Guarino (P), 56’ Milazzo (M), 58’ Trotta (M);
Ammoniti: 13’ Milazzo (M), 21’ Anteri (M), 34’ Costigliola (M), 42’ La Grutta (M);
Espulso: 51’ Guarino (P);
Comunicato Stampa