Quantcast
×
 
 
26/09/2018 04:00:00

La Regione Sicilia ha pochi funzionari laureati. Entro il 2020 potrebbero diminuire ancora

Il personale laureato che lavora alla Regione Sicilia è già molto risicato, se dovesse passare la riforma delle pensioni targata Lega-5 Stelle, saranno ancora meno i funzionari con la laurea.

Anche l’assessore Bernadette Grasso ha già avvertito sui rischi che dopo i prepensionamenti si apra un esodo frutto della riforma che reintrodurrebbe quota 100 (62 anni di età più 38 di contributi o 63 più 37, 64 più 36 e così via). Entro il 2020 potrebbero andare via fra 1.715 e 2.164 dipendenti per lo più delle fasce medio-alte, proprio quelle in cui c’è la maggior parte dei dipendenti con laurea.

Per il momento su 11.469 funzionari (dirigenti esclusi) ben 9.425 non sono laureati. 13 sono i dipendenti che hanno appena la licenza elementare mentre 1.786 hanno solo la licenza media. Poi ci sono i diplomati: 193 hanno un titolo di studio conseguito in istituti professionali e 7.433 il più classico diploma. I laureati sono solo 2.044: dalla statistica sono esclusi i dirigenti, circa 1700, che devono necessariamente essere laureati.

La Grasso spera che la legge di Stabilità nazionale contenga anche lo sblocco dei concorsi per avviare il turn over di chi andrà via: ipotesi al momento non prevista. Anche perché, è un’altra analisi che circola alla Regione, anche fra quelli già in servizio mancano o sono troppo pochi i laureati in Giurisprudenza, Economia e materie informatiche.
 

 


 



Native | 2024-04-25 09:00:00
https://www.tp24.it/immagini_articoli/24-03-2021/1616566080-0-etna-un-altra-eruzione-fontane-di-lava-e-boati-il-video.jpg

Aprile dolce Vinitaly - Cantine Bianchi

La partecipazione a un evento come il Vinitaly porta con sé rischi e opportunità, un doppio binario che Cantine Bianchi ha scelto di abbracciare partecipando alla 56^ edizione del Salone Internazionale dei vini e distillati, vetrina di...