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29/09/2018 06:00:00

Marsala, il grande imbarazzo del Comune su Moni Ovadia. Costi e incassi, che flop!

 Tanti costi, pochi spettatori. E’ stata questa, è stata disastrosa l’ultima stagione teatrale curata da Moni Ovadia a Marsala. E ancora più imbarazzante è il racconto che ne fa l’amministrazione comunale guidata da Alberto Di Girolamo. Una collezione di flop incredibile, con teatri quasi vuoti, e botteghini deserti.


Un flop che è stato certificato in consiglio comunale in uno dei momenti più bassi per l’amministrazione comunale, con i dirigenti che non hanno saputo spiegare le cose come stanno.


Durante una delle ultime sedute del consiglio comunale, mentre si sta discutendo il bilancio, il presidente Enzo Sturiano prende parola e tira fuori l’argomento eventi culturali. In aula c’è il dirigente Giuseppe Fazio, al quale Sturiano chiede alcune cose sulla gestione della “cultura” a Marsala.
Le risposte sono imprecise, la reazione imbarazzante. Perchè imbarazzante è stato il risultato finale della gestione Ovadia a Marsala. Poco pubblico, tanti soldi spesi, pochi incassati.

A Sala delle Lapidi Fazio cerca di spiegare, ad esempio, quanto è costata la stagione teatrale di Moni Ovadia, che Sturiano definisce “consulente” e non “direttore artistico”. “Spacciarsi per direttore artistico è usurpazione di titolo”, dice il presidente del consiglio comunale.

“Non c'è nessun compenso, è a titolo gratuito l'incarico a direttore artistico. La nomina è stata predisposta dal gabinetto del sindaco, non dal mio ufficio”, cerca di mettersi al riparo Fazio. Ma il dirigente che si occupa di tutto ciò che riguarda gli eventi culturali a Marsala dice anche che per Ovadia è stata prevista la nomina a direttore artistico, mentre per Sturiano dovrebbe essere solo un consulente. Un consulente che si è fatto vedere pochissimo a Marsala e che per quelle che erano le premesse doveva far svoltare la cultura in città. Così non è stato, e si è creato niente più che un costoso cartellone con un ritorno economico e di immagine non ricompensato.

Sui costi Fazio non sa rispondere molto bene, entra in confusione. Non sa dire quanto è costata la stagione teatrale. Quanto ha guadagnato il Comune dalla stagione teatrale targata Moni Ovadia 2017/18.

“Non so dire l'esatta cifra”. Poi ricorda, ma non è sicuro: “Si attesterebbe sulle 140 mila euro l'acquisto di eventi e servizi”. E l’incasso? “L'incasso presunto è di circa 35 mila euro. Questi sono dati che ricordo a memoria, non ero preparato prima di venire qui”. Da questo intervento emergono due cose. La prima è che il dirigente non ha contezza, e neanche prontezza di spiegare al consiglio comunale, quanto sia costata non una singola sagra di contrada ma l’intera stagione teatrale, che doveva essere la parte nevralgica nella gestione della cultura in città. La seconda è che i dati approssimativi dicono che il Comune ha solo speso soldi, e che gli incassi sono stati irrisori. D’altronde si aveva sentore di un simile flop. E questo già a guardare gli ingressi ad alcuni spettacoli. Spettacoli che in altri luoghi hanno avuto un ampio successo di pubblico, come “Binnu blues”, e che a Marsala ha fatto solo un centinaio di spettatori. Una miseria.
L’imbarazzo continua in consiglio comunale. Perchè poi si cerca di venire a capo della spesa complessiva per le attività culturali.
Il consuntivo dell’anno 2017, dice Fazio che sono stati spesi 161 mila euro come contributi per le attività culturali, quindi associazioni e artisti, e per la prestazione dei servizi, dai tecnici alla SIAE, sono stati spesi 172 mila euro. Tra contributi e servizi sono stati impiegati circa 330 mila euro. Una bella cifra. Ma non è tutto.

Perchè, sempre senza essere supportato dalle carte e con un continuo “ricordo a memoria”, Fazio dice che circa 110 mila sono stati finanziati con il fondo di riserva.
Una dichiarazione che fa infuriare Sturiano
“Non è giusto che il sindaco usa come vuole il fondo di riserva e i consiglieri devono decidere su cifre vincolate”. “Quest'anno abbiamo avuto un'altra stagione estiva deludente, siamo stanchi di fare queste figure”.


L’estate marsalese, in effetti, quest’anno è stata la più scarsa della gestione Di Girolamo. Eppure l’assessore Clara Ruggieri dice in giro che sono state fatte molte cose, che è stato tutto un successo. Fazio rivela in consiglio comunale anche che non era un problema di soldi, perchè gli stanziamenti di 100 mila euro c'erano entro il 31 marzo, ma non c'era la programmazione.
Una gestione certamente distratta, insignificante, e imbarazzante, quella della cultura a Marsala, che serve solo a dare qualche contributo alle solite associazioni e parrocchie. Per non parlare degli incarichi di pubblicità affidati senza criterio, e quelli di grafica ai parenti di Moni Ovadia.



Politica | 2024-05-28 17:22:00
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