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24/10/2018 06:00:00

A Mazara inizia la corsa alle amministrative. Randazzo (Lega) dialoga con il M5S

A Mazara del Vallo i candidati sono pronti ai nastri di partenza. Prime candidature e prove di alleanze, nella città di Nicola Cristaldi, sindaco uscente, si cerca di dare discontinuità al passato. Ufficializzata la candidatura a Primo Cittadino di Giorgio Randazzo, consigliere comunale eletto nella maggioranza cristaldiana, si è allontanato subito dopo per il mancato dialogo con l'Amministrazione Comunale. Randazzo è stato candidato anche alle ultime elezioni regionali, nel novembre 2017, nella lista di Diventerà Bellissima a sostegno dell'attuale presidente della Regione, Nello Musumeci.

Anche nell'attuale movimento Randazzo non ha trovato la sua chiave di lettura per poter fare politica diretta sul territorio mazarese. Resta un estimatore di Musumeci, con il quale intrattiene buoni rapporti e un vivo dialogo politico, ma si candida con il simbolo della Lega dopo essere stato a Palermo e avere avuto il via libera da Igor Gelarda.

Del resto molti esponenti di Diventerà Bellissima, come Ruggero Razza, sono propensi a tendere la mano verso Matteo Salvini.
Randazzo al suo fianco in questa battaglia avrà Bartolo Giglio, responsabile per Trapani e provincia della Lega, un partito che cresce non solo nei sondaggi nazionali ma anche nell'isola dove si attestano al 22%.

Non tutti gli esponenti della Lega sono d'accordo con le scelte che i dirigenti hanno fatto su Mazara. I leghisti del consiglio comunale si dicono dubbiosi: “Perché riteniamo che il metodo del confronto politico sia necessario al fine di non affrancare già in partenza il territorio da chi si candida a rappresentarlo. Sbigottiti perché se la “mente nostrana” che si appresta ad operare scelte in nome e per conto del partito nazionale nella nostra città è la stessa che ha portato la Lega a percentuali irrilevanti per non usare l’appropriato termine ridicole, nelle recenti amministrative di Trapani, c’è da impallidire. Ancora oggi e nonostante quanto sin qui narrato ci riteniamo fiduciosi rispetto ad un percorso politico che non può e non deve essere figlio dell’improvvisazione e di qualche “improvvisato” regista nostrano”.

Il riferimento è a Bartolo Giglio che è stato candidato sindaco a Trapani e che adesso ha un ruolo importante di rappresentanza in tutta la provincia. I tre consiglieri:Giuseppe Giacalone, Rosaria Antonia Provenzano e Vito Foderà chiederanno un incontro ufficiale a Matteo Salvini per meglio spendere le energie sul territorio mazarese.

Non teme lo scontro Randazzo che durante la conferenza stampa ha voluto indicare le motivazioni della sua discesa in campo: “Mi fido di ciò che posso dare alla mia città, la mia forza, il mio coraggio e la mia alta integrità morale”. In questi anni non ho mai arretrato di un millimetro dinanzi all’ipocrisia, alle clientele, al malaffare e alla politica del girarsi dall’altra parte camuffata da un concetto deviato di moderatismo.

Mazara del Vallo si ritrova in un vortice di deriva economica e morale senza precedenti dove sciacalli e opportunisti hanno trovato la loro fortuna. Mi candido – conclude Randazzo – per affermare il primato della Politica e restituire la cosa pubblica alla gente. Lo faccio con la Lega in quanto unica forza Politica interprete del cambiamento con “competenza” anche nei fatti, disponibile senza alcuna titubanza a supportare una tale rivoluzione amministrativa”.

Randazzo ha iniziato a dialogare anche con una parte di Forza Italia che si dice pronta a sostenere il giovane consigliere in questa impresa. Non c'è l'accordo, invece, con Toni Scilla, già candidato sindaco nel 2014, che punta tutto sulla candidatura di Vito Torrente, il quale pare preferisca questa volta passare la mano. Altra candidatura certa è quella di Nicola La Grutta.
Il movimento Cinque Stelle ha scoperto le carte fin da subito, del resto Mazara ha una raccaforte pentastellata di tutto rispetto: Sergio Tancredi, Vita Martinciglio, Alfonso Bonafede.

Tuttavia i grillini sanno bene che le elezioni amministrative seguono corsie diverse, sui territori spesso sono stati deboli. La Grutta e Randazzo sono molto vicini, i due hanno intrapreso battaglie che avevano lo stesso obiettivo. Le due candidature potrebbero, in corsa, diventare una con un accordo che segue la linea del governo nazionale giallo-verde. Non sta a guardare Nicola Cristaldi, la discontinuità non gli appartiene, troppe cose in ballo che non possono essere lasciate a chi pensa di dare un colpo di spugna.

La candidata dell'attuale sindaco potrebbe essere proprio la sorella, Angela, molto accreditata in vari ambienti mazaresi e gradita a molti. La Dirigente Scolastica, tuttavia, mostra delle remore. In quel caso Cristaldi potrebbe pensare di giocarsi un'altra carta: Joselita D'Annibale, fedelissima del sindaco. Cosa farà il Pd? Il partito non è unito, ci sono varie correnti di pensiero, ognuno dice la sua.

Circola la voce della candidatura di Pino Bianco, che però non ha intenzione di scendere in campo con il simbolo dem nonostante su di lui confluirebbe il Psi di Nino Oddo e Pietro Marino, presidente del consiglio. I dem sono talmente divisi che continuano a litigare rinfacciandosi colpe e responsabilità. Molta gente si è allontanata, la loro percentuale è poca cosa. Pensa di rilanciare l'area di sinistra Giorgio Macaddino, c'è infatti una parte del Pd che sposerebbe la sua di candidatura. Sono tanti i movimenti civici che stanno nascendo, tra qualche mese le alleanze saranno complete e gli schieramenti ben allineati.