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09/11/2018 06:53:00

Trapani, i lavoratori da assumere per i rifiuti. Il Sindaco Tranchida si dimette dalla Srr

 Si prevede una lunga battaglia per i 40 operatori ecologici in esubero nel passaggio del servizio raccolta rifiuti dalla Trapani Servizi alla Energetikambiente. Mentre i 92 dipendenti che operano nel capoluogo verranno distaccati in favore della nuova società, quelli dei comuni di Erice, Valderice, Buseto, Custonaci, San Vito, Paceco e Favignana risultano di troppo e, nel momento in cui prenderà il via il nuovo servizio, potrebbero perdere il lavoro.

I sindacati hanno richiesto alla società che gestisce l’organizzazione della raccolta dei rifiuti, la SRR Trapani Nord, di spostare gli esuberi nel capoluogo, dato che lì arriveranno dalla Trapani Servizi solo 92 dipendenti, quando nell’organico attuale ne sono presenti 130. Giorgio Macaddino della UIL teme però che quei 38 posti liberi andranno a chi aveva lavorato in parallelo con la Trapani Servizi o con la New System o con l’Ecoburgos.

Il sindacalista spiega che bisogna fare in fretta per assicurare un’occupazione ai lavoratori a rischio. Energetikambiente, infatti, completerà le assunzioni entro novembre per garantire l’avvio del servizio sul capoluogo il 2 gennaio. Al momento però le procedure per i comuni dell’agro ericino sono ferme e alcuni di essi hanno addirittura affidato delle proroghe.

Dopo la bocciatura della delibera che avrebbe garantito la piena tutela dei diritti e del posto di lavoro per tutti i dipendenti della Trapani Servizi, il sindaco Tranchida ha dichiarato:

“Prendo atto che in seno al Cda insiste una profonda divergenza tecnico-giuridica, oltre che politico-amministrativa, circa l’approvazione della mia proposta di deliberazione per il transito del titolato personale in forza alla Trapani Servizi S.p.a. alla SRR, così come previsto per legge, e coerentemente rassegno dunque le mie dimissioni da presidente. Tanto è stato al pari comunicato doverosamente a tutti i Sindaci della SRR ringraziandoli per la fiducia.
Una delibera proposta nel rispetto della legge che impone alla SRR l'assunzione dei lavoratori e non condivisa dagli altri due sindaci del CDA (Marsala e Custonaci), nonostante fosse "blindata" in termini di garanzie tutte per la SRR. Da stamani gli uffici legali e il segretario generale della Trapani Servizi e Comune di Trapani sono riuniti per approfondire gli scenari conseguenti alla mancata deliberazione della SRR.
Già per questa sera-notte ho allertato la Giunta – ha ulteriormente dichiarato il Sindaco Tranchida - per deliberare le azioni conseguenti da intraprendersi a tutela lavoratori Trapani Servizi e per far partire puntuale il servizio di raccolta differenziata porta a porta prevista per gennaio, oltre che mantenere efficiente il corrente servizio”.


Giovanni Picone, capo area sud di Energetikambiente, ieri ospite di Rmc 101, durante il programma "Il Volatore" dichiara di essere indifferente alle dimissioni di Tranchida e che qualunque metodo di passaggio dei dipendenti gli sarebbe andato bene. L’azienda si era impegnata a recepire il personale in transito nel rispetto del Contratto collettivo nazionale di lavoro (l’art. 6 prevede un passaggio diretto da una ditta all’altra in caso quest’ultima subentri nell’espletamento del servizio). La lista, in allegato alla gara d’appalto, includeva 92 persone circa da “transitare” direttamente.
Picone spiega che durante le visite mediche 14 dipendenti non sono risultati idonei alla mansione, dato che l’appalto prevede un servizio nuovo e dal carico energetico maggiore, quello della raccolta porta a porta, per il quale sarà necessario dunque assumere nuove persone.
Sarà però la commissione provinciale, alla quale i non idonei si sono già rivolti, a decidere. Dopodiché, dichiara il capo dell’azienda, “sarà fatto di tutto per una loro collocazione compatibile con il piano industriale e per trovare una soluzione, nel bene e nel male”.
Riguardo alle dimissioni di Giacomo Tranchida, Picone spiega che si tratta di una questione nata all’interno del CDA della SSR, durante il quale sarebbe emerso che i dipendenti avrebbero preferito un contratto con una società a partecipazione pubblica, perché si sarebbero sentiti più tutelati. L’Energetikambiente era d’accordo sia ad assumerli sia al distacco, voluto dal sindaco. La SSR però non avrebbe acconsentito con il passaggio. Picone assicura che i dipendenti transiteranno comunque ma, in mancanza di novità, dipenderanno direttamente da Energetikambiente.