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30/11/2018 08:59:00

Pd, è guerra aperta. A Trapani convocato il congresso provinciale per il 9 Dicembre

 E' resa dei conti dentro al Partito Democratico, quello che doveva essere un congresso sulle mozioni politiche è diventato un uomo contro uomo.

Da una parte Davide Faraone, dall'altra parte Teresa Piccione.

Scontri senza esclusione di colpe, era arrivata in settimana una direttiva regionale che posticipava la celebrazione dei congressi provinciali e comunali a dopo l'elezione del segretario regionale.

La direttiva non è stata gradita a quella parte di partito, che fa capo all'area di Peppino Lupo e quindi della Piccione, insieme a Baldo Gucciardi e ad Antonello Cracolici, oltre a

Lillo Speziale e altri ancora, che hanno ignorato il documento e convocato le direzioni provinciali che si sono svolte ieri.
Queste sono state le avvisaglie dei primi fuochi, a mettere un freno una direttiva nazionale che nero su bianco evidenzia l'esistenza di un regolamento approvato a settembre 2018 che indica espressamente che i poteri di elezione delle commissioni provinciali sono di competenza della commissione regionale, unico organo legittimato ad intervenire.
Ogni diversa azione sarà nulla.
Così la commissione regionale ha calendarizzato i congressi provinciali e comunali da svolgersi dal 21 dicembre al 31 dicembre, tra una festività e un panettone.
Mal che vada sarà servito per uno scambio di auguri.

E nella giornata di ieri le direzioni di alcune province, compresa quella di Trapani, si sono riunite per decidere data e svolgimento del congresso provinciale.
Il nome del nuovo segretario provinciale per Trapani è quello di Giuseppe Lombardino, sindaco di Santa Ninfa.
Si va dritti e spediti, nessun passo indietro per tutta l'area che sostiene Teresa Piccione.
Due partiti dentro uno stesso contenitore, anime troppe diverse e in conflitto tra di loro.
Il Pd continua a litigare cercando di affermare una determinata posizione e leadership, senza comprendere che ai cittadini di queste beghe non interessa nulla e che sono sempre più lontani da un elettorato che li guarda come marziani.
Inevitabile sarà la scissione, le due correnti non hanno intenzione di indietreggiare e un'area esclude l'altra. A congresso finito sarà impossibile convivere, tranne che non si elevi l'ipocrisia a virtù e meritocrazia. E non è impossibile, si sono abituati a tutto.
Si celebrano i congressi, dicevamo, provinciali, la segreteria di Trapani ha eletto i componenti della commissione e deciso la data dei congressi: il 9 dicembre.

E' guerra, scontro politico senza precedenti.
Due partiti che parlano lingue diverse, che si rivolgono a fasce di elettori diversi e che però tirano in ballo l'unità come fosse una caramella.
Al momento solo chiacchiere, per i fatti si aspetteranno anni migliori, sempre che il Pd esisterà ancora.