Marsala, l'impianto a Sappusi e il Piano carburanti. Forse c'è qualcosa che non va

E' tutto regolare nei lavori di ammodernamento dell'impianto di rifornimento a Sappusi? A Marsala si torna a parlare di piano carburanti e della regolarità di alcuni impianti. E lo si fa per una zona che negli anni passati ha vissuto anche momenti di protesta per la nascita di una stazione di servizio.

A Sappusi in passato cittadini e associazioni avevano protestato contro la nascita di una nuova stazione di rifornimento, con annesso antennone per la telefonia mobile. Un impianto creato dalla società della famiglia dell’ex sindaco Giulia Adamo. L’impianto è stato completato, nel frattempo, ed è attivo. Le proteste si concentravano soprattutto sul fatto che sorgesse vicino a scuole e centro abitato, e che quell’antennone potesse essere nocivo. Oggi si torna a parlare di impianti di rifornimento e piano carburanti, con l’ennesimo scontro tra il presidente del consiglio comunale, Enzo Sturiano, e l’amministrazione guidata dal sindaco Alberto Di Girolamo.

Tutto si concentra sui lavori di ammodernamento di un impianto che sorge sempre in nel quartiere di Sappusi, e precisamente in via Falcone, in prossimità della rotatoria che interseca con via del Fante e Corso Gramsci.
Per Sturiano i lavori sono “irregolari”, per l’amministrazione va tutto bene. Il caso è stato motivo di scontro in una delle ultime sedute di consiglio comunale.
Sturiano dopo aver interrogato l’amministrazione in passato ha nuovamente chiesto chiarimenti. In particolare si starebbero facendo dei lavori “invasivi”, secondo il presidente del consiglio comunale. La ditta che gestisce l’impianto avrebbe sì ridotto da tre a una la pensilina per l’erogazione, ma questa sarebbe più grande. Infatti, sostiene Sturiano, l’autorizzazione originale, di circa 20 anni fa, era per 12 metri quadrati. Mentre adesso la superficie sarebbe più vasta.  La pensilina prevista è di 7x7, cioè 49 mq a differenza dei 12 mq concessi. E i lavori pare vengano fatti tutti di notte.

Per Sturiano non sarebbero stati rispettati i metri quadrati dati in concessione di suolo pubblico, e accusa l'amministrazione di non aver vigilato. Sostiene il presidente del consiglio comunale che gli interventi che si stanno facendo sarebbero più invasivi rispetto a quanto previsto dalla Scia. Il tutto fa dire al presidente di Sala delle Lapidi che la concessione rilasciata sarebbe “irregolare, illegittima”.
Non è così per l’amministrazione. L’assessore Rino Passalacqua ha risposto che i tecnici del comune gli avevano assicurato che tutto era in regola. In aula il dirigente Francesco Patti ha spiegato il tipo di intervento che sta facendo la ditta e che tutto in regola.

“Gli interventi che si effettuano sui distributori sono di due tipi, interventi di modifica, interventi di potenziamento. L’intervento di via Falcone è un intervento di modifica, che necessita di autorizzazione della Regione - ha detto Patti. Non prevede un incremento del numero degli impianti di distribuzione, non la modifica o l’incremento volumetrico dei serbatoi di carburante. Per questo motivo basta una semplice comunicazione, e il provvedimento edilizio verte sugli interventi che si andranno a fare. A livello edilizio le opere che si devono realizzare sono soggette a scia che è stata presentata ed è regolare”. Questo è quello che ha detto Patti sulla stazione di servizio che si sta rinnovando in via Falcone. Ma alla base di tutto c’è un piano carburanti che è fermo nei cassetti del Comune.

Sul piano di razionalizzazione della rete carburanti Patti ha detto che quello depositato in consiglio è stato poi ritirato e si è detto disposto a ridepositarlo. “Quel piano prevede la soppressione o l’incompatibilità di 18 impianti”. La procedura deve essere inviata all’assessorato all’energia che condivide il piano e provvede a comunicare a tutti gli impianti in discordanza col Piano e darà un termine di un anno per adeguarsi, se possibile.

Sturiano ha detto che l’amministrazione deve trasmettere quanto prima il Piano carburanti. “L’amministrazione aveva preso questo impegno”. Del Piano carburanti e delle manovre in corso ne avevamo parlato qui.