Quantcast
×
 
 
27/01/2019 06:00:00

Blululù le mille balle blu! Il trionfo delle bufale

Un'apocalittica ondata di cretineria sta sommergendo le terre emerse di questo povero pianeta che ormai non ce la fa più a sopportare le pazzie della specie homo insipiens. I flutti della demenza si abbattono e si spargono ovunque generando miriadi di bolle...anzi, di balle che si gonfiano, si moltiplicano come schiuma e poi scoppiano nell'aria lasciandoci ogni giorno sempre più storditi e stupefatti: sono le false notizie, le fake-news, le bufale, le miserevoli balle che dilagano sui social, prodotte e diffuse da un esercito di individui dai volti più svariati: fanatici indemoniati, odiatori strafatti di rancori, matti da legare, buontemponi e idioti in buona fede, mitomani più o meno esaltati, agenti prezzolati di Stati canaglia, freddi calcolatori psicotici, oltre a veri delinquenti e truffatori di ogni risma che ordiscono trappole per beati babbei.

La loro fantasia, in genere assai squallida, non conosce né freni né vergogna. L'immagine di un campo di profughi siriani immerso nella neve delle montagne libanesi viene spacciata come foto di una (inesistente) baraccopoli dei terremotati di Amatrice, con tanto di Capitàn Salvini in sovrimpressione che sbraita indignato: prima gli italiani! Sullo sfondo, una masnada di esecrati “buonisti”, capeggiati da Baglioni, che invece (o imbecilli!) piangono per l'annegamento dei migranti in mare. Blululù le mille balle blu!

La serissima rivista scientifica Nature pubblica un articolo sulla deriva del polo nord magnetico dal Canada verso la Siberia, accennando anche alla remota possibilità di una inversione dei poli magnetici terrestri. La notizia viene diffusa dai giornali di tutto il mondo, ed ecco che subito cominciano a fioccare sui social le balle apocalittiche: un post – scritto da qualche asino che confonde i poli magnetici con quelli geografici –  annuncia addirittura a caratteri cubitali che presto “il sole sorgerà a ovest”. L'enormità di questa cazzata, e il suo incredibile dilagare, dà la misura dell'ignoranza desolante, ma anche della colpevole complicità e dell'autolesionismo del popolo dei social nelle campagne di terrorismo psicologico che stanno producendo un danno forse irreversibile nei cervelli di milioni di persone in tutto il mondo. Blululù le mille balle blu!

Ma è chiaro che il campo di elezione, il vero terreno minato di importanza capitale in fatto di false notizie è quello della politica globale. Qui si giocano i destini dei popoli immiseriti, spaventati, rancorosi, disorientati e pronti a credere a ogni enormità, a ogni miracolo, a ogni fesseria. E qui gli agenti provocatori, i super trolls, i protagonisti assoluti della menzogna mediatica non sono altri che i capi delle forze politiche più aggressive. Il loro esempio supremo è Donald Trump, il re dei bugiardi a cui il Washington Post attribuisce una produzione media di undici falsità al giorno da quando passa il tempo twittando dal suo ufficio alla Casa Bianca. Senza contare ovviamente le balle da lui urlate durante la campagna elettorale, come quella colossale sul costo inverosimile dell'Obama Care: menzogna plateale che milioni di americani presero tuttavia come oro colato, e che contribuì fortemente all'elezione del Pinocchio-Paperone. Blululù le mille balle blu!

E qui in Italia? Altro che velo pietoso: qui ci sarebbe da stendere una copertona di cemento come sul reattore di Cernobyl, per neutralizzare le balle radioattive dei nostri politicanti populisti. Di Maio, il serpente sorridente, che per risollevare le sorti del suo partito in forte calo schizza veleno contro la Francia e dà la colpa dell'intero fenomeno migratorio al cosiddetto “franco coloniale”, quando chiunque può apprendere, informandosi seriamente, che i migranti provenienti dai 14 Paesi aderenti al Cfa sono solo una frazione insignificante del flusso migratorio dall'Africa. E poi il mago indovino Di Battista, l'azzimato bacchettone rivoluzionario, che in diretta tv accusa i  Benetton di essere i mandanti della “campagna di denigrazione orchestrata dai giornali contro il ministro Toninelli”, quando è ben chiaro, e lo sanno anche i cani, che l'unico “mandante” di quelle critiche sferzanti... è Toninelli stesso! Il catastrofico ministro che arrivò al punto di entusiasmarsi per il demenziale progetto di trasformazione del futuro ponte autostradale di Genova in centro commerciale e “luogo di incontro e di divertimento”.

E poi, chicca delle chicche madornali, il post del senatore pentastellato Elio Lannutti, che in perfetta sincronia col Giorno della Memoria riscopre nientepopodimeno che il complotto giudaico universale narrato nei Protocolli dei Savi di Sion, ossia quel criminale ammasso di calunnie antisemite che fu tra le pezze d'appoggio principali della “soluzione finale” voluta da Hitler.

Blululù le mille balle blu! Di queste balle non se ne può più!

 

Sélinos