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14/03/2019 19:03:00

A Trapani gli studenti scioperano per il cambiamento climatico. Ecco cosa scrive Giuseppe

Domani anche gli studenti trapanesi aderiranno alla manifestazione per il cambiamento climatico.

Per combattere il disinteresse dei governanti occorre un reale cambiamento un gesto come quello di Greta, la giovane svedese che afferma di dedicarsi alla salute della terra e dei terrestri ed invita i Governanti al dovere essere consapevoli del rispetto per ogni forma vivente - scrive Giuseppe, in rappresentanza degli studenti -. 

La natura ci fornisce la risposta, ecco il racconto:
Un nespolo imperioso svetta come un terrestre che sgomita per affermare se stesso, il suo individualismo sugli altri.
“Occorre avere ambizione” afferma il Nespolo al limone. “Ed il rispetto tra di noi dove lo hai mio caro Nespolo” risponde il Limone.
“Silenzio occorre silenzio” ribatte il nespolo.
Nel contempo una saggia terrestre ascolta il dialogo tra le due piante.
Nel mese di luglio, dato che il nespolo oscura il limone, la saggia terrestre fa tagliare l'albero di nespolo che cresce accanto all'albero di limone nel fiorente giardino.
Il nespolo sa dare frutti ed è frondoso ed occupa molto spazio, le sue foglie lanceolate e coriacee graffiano l'albero di limone.
Come graffia l'uomo quando non accarezza la sua creatura, la donna che ama.
Come fanno i governanti quando tacciono dinnanzi ad una bambina che con genuinità e forza afferma “il mondo, la natura ha bisogno di me ed io smetto di studiare per diffondere la carezza della natura, la carezza ed il bacio del rispetto”.
Mentre il giardiniere taglia i rami, la saggia donna che consce il dolore del taglio di un albero, nota con sorpresa la forma che ha assunto il limone: i suoi rami sono cresciuti solo su un lato ed adesso è uno strano alberello deforme con un lato monco.
Trascorrono sei mesi, ed oggi il limone, libero dall'invadenza dell'altra creatura prepotente, individualista, riprende lentamente la forma armonica e proporzionata che la natura gli ha donato.

Spesso, anche noi viviamo come il piccolo limone, ci adattiamo, se pur con sofferenza e sacrificio, ad una vita asfittica, innaturale, limitata e limitante, finchè le circostanze, qualcuno o qualcosa cambia le condizioni. Le circostanze, l'incontro con chi ami davvero, con chi sa sentire ed ascoltare. Cosa saremmo e dove ci troveremmo noi se le bestie fossero dotate di ragione?

Come mai i governanti, che sono genitori, davanti all’affermazione di loro figlia “il mondo, la natura ha bisogno di me ed io smetto di studiare per diffondere la carezza della natura” restato a braccia conserte?
Come mai i governanti non ascoltano?
Come mai pretendono di amministrare e ricorrono a stratagemmi numerici ? Sette liste contro una?
Dove è la loro consapevolezza?
Dove sono i risultati dal dopo guerra ad oggi ?
Il senato Romano ed il Senato trapanese erano composti da uomini colti e votati per il bene pubblico!
Il senato trapanese ha costruito il Teatro Ferdinando, inaugurato il 15 ottobre 1849 con la rappresentazione della Norma di Bellini.
L’amministrazione Comunale, dimentica del fatto che sono stati i trapanisi a costruirlo, opponendosi all’oscurantismo borbonico, lo hanno demolito.
Ιl racconto dimostra che una carezza, un abbraccio, un bacio sono il rispetto che l'uomo deve alla fanciulla che spesso chiamiamo Donna e non per nome proprio come dobbiamo fare.
Dimostra che i governanti, donne o uomini, di tutto il mondo devono sapere ascoltare, devono dire alla propria figlia : “tu continua a studiare, mi occupo io della terra, della crosta è il mio dovere di Padre, di madre”.
Dimostra che i cittadini hanno a cuore il bene della città e la fanno amministrare da uomini e donne votati al bene pubblico.
Dimostra quello che sei, desidera e dimostra ciò che sei.
La donna e l'uomo sono entrambi terrestri così come l'art. 3 della Costituzione prescrive ed entrambi che, se governano, devono lavorare per il bene e devono consentire ai loro figli di studiare ed avere consapevolezza!"