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15/03/2019 15:00:00

Processo Saguto, il marito Lorenzo Caramma si difende: "Volevo restituire i soldi"

Lorenzo Caramma si è presentato nuovamente all'aula bunker di Caltanissetta per sottoporsi al controesame dei pm Maurizio Bonaccorso e Claudia Pasciuti. «Volevo restituire le cifre non dovute a fronte di una compensazione delle ulteriori spettanze» ha risposto al pm Claudia Pasciuti che gli chiedeva delle sette fatture pagate due volte dal reparto contabile della procedura che riguarda la Cava Buttitta sottoposta ad amministrazione giudiziaria, per un totale di 20 mila euro.

Lorenzo Caramma, marito di Silvana Saguto, è tra gli imputati del processo all'ex presidente della sezione delle Misure di prevenzione del tribunale di Palermo. Un esame estremamente tecnico quello sul quale ha voluto condurre l'imputato il pubblico ministero: date, tempi, fatture emesse. Gira tutto sempre attorno a quelle sette fatture delle quali non si viene a capo o meglio l'accusa ne è venuta a capo, pagate due volte come prebenda, l'ingegnere Caramma si difende e spiega. E mentre racconta esce fuori la storia delle intimidazioni subite, sono molte di più ma racconta due episodi. «Nella misura Allegro le minacce dirette alla mia famiglia - dice Lorenzo Caramma- e poi nella procedura Lombardozzi a Favara, usciti dal sito sequestrato siamo stati affiancati da una macchina che ci stava buttando fuori strada». Episodi che non sono stati mai denunciati.

Il pm chiede dei flussi di denaro, batte e ribatte sui versamenti fatti, i movimenti sui conti correnti che sono secondo l'accusa frutto delle «mazzette». E poi c'è la storia dei documenti, soldi secondo l'accusa e un piano industriale che fu portato in un trolley per la difesa. Argomento toccato sia durante il controesame di Lorenzo Caramma che nell'esame di Aulo Gigante l'amministratore giudiziario al quale viene contestata un' ipotesi di corruzione. Avrebbe promesso a Silvana Saguto l'inserimento lavorativo del figlio della sua amica cancelliera, Dorotea Morvillo nel sequestro Niceta. In cambio, Gigante avrebbe chiesto l'assunzione di un'altra persone nella procedura Virga.