Quantcast
×
 
 
13/04/2019 10:30:00

Trapani. Parla ancora Birrittella: "La mafia faceva votare D'Alì"

"La mafia di Trapani faceva votare per Antonio D'Alì". Lo ha detto Nino Birrittella, imprenditore trapanese, collaboratore di giustizia, nel processo in Corte d'Appello a Palermo che vede imputato l'ex sottosegretario all'Interno e senatore di Forza Italia di concorso esterno in associazione mafiosa.

Durante l'ultima udienza Birrittella ha raccontato quali fossero gli interessi della mafia trapanese tra gli anni '90 e il 2000.


Quella di Birrittella, visti i suoi trascorsi da braccio imprenditoriale del boss Ciccio Pace, è ritenuta una voce attendibile dai magistrati, anche se non mancano accuse gravi nei suoi confronti per reticenze ed episodi non riscontrati.

Il "pentito" ha raccontato delle elezioni del '94 in cui Francesco Virga, figlio del boss Vincenzo, diede indicazioni per votare D'Alì. E ancora i voti per Giuseppe Maurici e Mimmo Fazio negli anni a seguire.
Ma l'intervento della mafia ci fu anche in occasione dell'allontanamento da Trapani del compianto prefetto Fulvio Sodano, che si mise di traverso alla cosca per non farla riappropriare della Calcestruzzi Ericina.