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10/06/2019 16:42:00

La cefalea nei bambini. Il punto del pediatra

Il mal di testa, o cefalea, è un sintomo molto frequente non solo nei pazienti adulti, ma anche in quelli pediatrici, specialmente in età scolare. Alcune statistiche dimostrano che circa il 25% di bambini in quella fascia di età riferisce di aver avuto almeno un episodio di mal di testa nel corso dell'anno. In particolare l'emicrania è la malattia neurologica genetica più diffusa tra i piccoli e in Italia colpisce circa 10 bambini su 100.

La maggior parte dei mal di testa dei bambini è ascrivibile a un quadro di emicrania o di cefalea tensiva, per cui non è necessario ricorrere a esami diagnostici. La cefalea può essere lieve se interferisce appena o per nulla con le normali attività; cefalea moderata se interferisce con l'attività o fa svegliare il bambino che dorme; cefalea severa se c'è dolore intenso, il bambino urla dal dolore o non riesce a far nulla. La prima figura medica di riferimento, sia nel caso del singolo episodio di cefalea sia in quello in cui gli attacchi di mal di testa tendono a ripetersi, è il pediatra di famiglia che dovrà valutare la necessità o meno di avviare un percorso diagnostico più complesso, indirizzando il bambino a centri specializzati.

Nel frattempo è bene rassicurare i genitori riguardo alla generale natura benigna dl disturbo, suggerendo di monitorare l'andamento dei sintomi anche attraverso un diario e insegnando loro a gestire al meglio gli attacchi acuti utilizzando i farmaci giusti al momento opportuno. E' importante inoltre suggerire di non sottovalutare il ruolo dei fattori psicologici nella cronicizzazione del disturbo.

Pima di poter fare la diagnosi il pediatra deve valutare l'anamnesi indagando su da quanto tempo è presente il mal di testa, se ha subito un trauma cranico, se è un dolore fisso o intermittente, dove è localizzato (se il dolore è anteriore, frontale, esacerbato dai movimenti del capo, in ragazzi sopra i 10-12 anni, si può pensare alla sinusite; se il dolore è pulsante, posteriore in sede occipitale, potrebbe essereun ipertensione arteriosa) se c'è familiarità per cefalea e emicrania. Se il bambino ha subito un trauma cranico può esserci perdita di coscienza di durata variabile associata a pallore, vomito, ipertensione, aumento della frequenza cardiaca. Dopo qualche ora è possibile (se c'è un edema cerebrale) la comparsa di cefalea, vomito, sonnolenza. In caso di fratture delle ossa craniche (soprattutto temporale e occipitale) si può formare un ematoma epidurale complicabile sino all'ipertensione endocranica o allo shock per anemia acuta.

Inoltre, è utile valutare se è associato ad altri disturbi: se il bambino è raffreddato, se ha febbre, se c'è prurito agli occhi o al naso, se esiste una familiarità per allergia, se ha nausea o vomito, se ha assunto alcol o altre sostanze tossiche. In caso di intossicazione da monossido di carbonio, per esempio, il primo segnale è il forte mal di testa, seguito da nausea e vomito; bisogna indagare sul sistema di riscaldamento e possibili difetti di aerazione. Anche l'ingestione di alcol e droghe determina disturbi simili.

È consigliabile far visitare immediatamente il bambino se presenta uno stato di compromissione generale ed è in stato di incoscienza, vomito continuo per 3 o più volte di seguito, rigidità e dolore al collo (con la meningite e l'encefalite sono presenti di solito febbre, altri segni meningei oltre a variazioni del carattere o dello stato di vigilanza); in caso di confusione mentale, sonnolenza, difficoltà a stare sveglio o se il dolore è insorto dopo un trauma al capo e le pupille sono anisocoriche, oppure in caso di dolore associato ad altri segni neurologici: diplopia, visione sfocata, difficoltà a parlare o camminare. Questo potrebbe far pensare a una diagnosi di meningite, meningoencefalite, ascesso cerebrale o a una emorragia subaracnoidea in cui oltre alla cefalea si associano disturbi visivi quali diplopia, oscuramento del visus e letargia. Si possono escludere la presenza di patologie tumorali (2 casi ogni 10,000 bambini per anno), infettive o vascolari mediante indagini specifiche quali TAC e rachicentesi.

È utile, invece, programmare una visita se i sintomi associati depongono per infezione acuta o cronica, se il mal di testa dura da più di 12 ore, se i sintomi sono ricorrenti e interferiscono con la normale attività del bambino.
Se l'anamnesi è negativa per traumi, non vi sono sintomi neurologici associati e non c'è familiarità per cefalea il mal di testa sono riferibili spesso a tensione, stanchezza e eccitazione. Bisogna far distendere il bambino e tenerlo a riposo, somministare paracetamolo o ibuprofene, lenire con massaggi la tensione muscolare al collo, applicare una pezza bagnata fredda sulla fronte. Il decorso del mal di testa dovrebbe passare nel giro di 2-8 ore, con tendenza a recidivare; se non si è assunto cibo da almeno 4 ore è consigliabile bere liquidi zuccherati o assumere cibo.

Nel caso di emicrania ricorrente, per prevenire gli episodi alcuni consigli utili sono di tenere un diario degli episodi di cefalea, per controllare eventuali associazioni con fattori scatenanti; in caso di crisi ai primi disturbi, far stendere il bambino e somministrare paracetamolo o ibuprofene; favorire il riposo (il sonno fa sparire la cefalea nel 90% dei casi); mantenere la regolarità dei pasti, evitando di assumere sostanze liberatrici di istamina o istamino-simili (cioccolato, fritti, crostaci, spinaci, fragole, pomodori, arachidi, nocciole, mandorle, albume, formaggi fermentati, insaccati); inserire delle pause (con eventuali esercizi di rilassamento) se si stanno eseguendo attività che richiedono eccessiva concentrazione.
E' consigliebile richiamare il pediatra se la sintomatologia persiste oltre le 12 ore, nonostante la terapia; se la cefalea peggiora dopo due ore; se compaiono sintomi neurologici, in particolare alterazione dello stato mentale; se compare febbre, vomito, dolore e rigidità del collo.

Dott. Angelo Tummarello
Pediatra di famiglia
Consigliere provinciale Federazione Italiana Medici Pediatri
Ricercatore e divulgatore scientifico
Marsala
Cell. 360409851

 



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