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05/08/2019 06:00:00

Sicilia, deputati regionali in vacanza per 40 giorni, lasciando tutto a metà ...

 E’ estate anche per il Parlamento siciliano, l’ARS va in ferie. Si ritornerà in aula il 10 settembre.

Nulla di fatto per il collegato, viene approvata solamente la norma sugli enti locali: “I collegati si sono rivelati una follia”, chiosa Gianfranco Miccichè, presidente dell’Assemblea. Rendendosi conto di un errore che ha commesso in prima persona, ed è gelo tra Miccichè e il presidente Nello Musumeci. I due hanno più di una divergenza da risolvere, gli attacchi interni e sulla stampa non mancano.

Il presidente dell’Assemblea è sempre in attesa che venga rimosso l’assessore Gaetano Armao per fare spazio ad altro nome. Musumeci, invece, va dritto e penserà a nominare il sostituto di Sebastiano Tusa dopo l’estate.

Vacanze per 40 lunghi giorni, c’è caldo, c’è il mare e ci sono i tramonti da immortalare, come quello della Sicilia che nel suo inesorabile e lento declino non ha più voglia di essere fotografato.

Lo stop ai lavori d’aula è indicativo di un mancato accordo tra la maggioranza, sempre risicata, tanto da non consentire il passaggio di norme importanti.
Non è andata bene la prima prova per il neo assessore al Turismo, Manlio Messina, che avrebbe voluto utilizzare i tre milioni di euro previsti per la destagionalizzazione per gli eventi estivi, ma anche per consentire ai Teatri di vivere.

I primi di settembre la commissione Bilancio tornerà a riunirsi, si lavorerà al nuovo collegato previsto stavolta come documento unico, è questa la volontà del presidente della stessa commissione, Riccardo Savona.

Niente vacanze per l’esecutivo regionale, guidato dal presidente Nello Musumeci, che risponde ai deputati del Pd e del Movimento Cinque Stelle che parlano di disastro annunciato: “Beato chi va in vacanza! Il governo della Regione continua nel suo lavoro. L'assessore Pierobon è al ministero dell'Ambiente, Armao e Messina sono in Conferenza Stato-Regioni per discutere della partecipazione della Sicilia all'Expo di Dubay nel 2020, io e Falcone saremo al Cipe per seguire la sorte dell'autostrada Catania-Ragusa”.

Musumeci tuona: “Io e i miei assessori rimaniamo al lavoro”. Da Roma, intanto, è stato raggiunto l’accordo per la Ragusa-Catania, il 5 settembre il Cipe delibererà la procedura per la realizzazione, il governatore nel ringraziare il governo centrale ha sottolineato: “La data del 5 settembre è indispensabile per avere contezza di quali e quante risorse metterà a disposizione lo Stato. Ringrazio anche il ministro dell’Economia Tria perché siamo a un passo da risolvere una questione che vede tutti uniti e sulla quale non vogliamo perdere altro tempo”.