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26/08/2019 06:00:00

Da San Vito a Marsala, così stanno scomparendo le spiagge trapanesi. Le foto

 Dal litorale di Tonnarella, a Mazara del Vallo, alla costa di Marsala, alla spiaggia di San Vito lo Capo, la meta estiva tra le più gettonate in Sicilia.
Le spiagge della provincia di Trapani stanno scomparendo, tra abusivismo, erosione e altri pasticci dell'uomo.
Abbiamo messo a confronto le immagini di qualche anno fa con quelle attuali, e l'arretramento delle spiagge è visibilissimo. In alcuni casi la spiaggia è arretrata anche di oltre 15 metri.

Qualche giorno fa Repubblica scriveva che in Sicilia ogni anno spariscono 5 chilometri quadrati di litorale. Basta fare un giro per le nostre spiagge per capire quanto la costa si stia arretrando, luoghi di cui conserviamo ricordi dell'infanzia e della gioventù che pian piano si inabissano.

Il rischio erosione in Sicilia è molto esteso. Un paio d'anni fa il Ministero dell'Ambiente, secondo una ottimistica analisi, diceva che era a rischio erosione il 14% della costa siciliana, mentre secondo gli ambientalisti il rischio riguarda una spiaggia su tre.

Abbiamo fatto un viaggio nel tempo per tre luoghi della provincia di Trapani raccogliendo le immagini satellitari di qualche anno fa e di oggi. Un confronto impietoso, in cui viene mostrata come stia scomparendo la costa del Trapanese. 


A San Vito Lo Capo
ad esempio, in quattro anni, dal 2013 al 2017 la spiaggia è arretrata di oltre 10 metri. Se prima l'accesso in spiaggia distava dalla battigia 59 metri, dopo quattro anni la distanza si è ridotta a 47 metri.


Spiaggia di San Vito lo Capo, 2013

 


Spiaggia di San Vito lo Capo, 2017

 A Marsala c'è un luogo in cui è visibile ad occhio nudo, mese dopo mese, anno dopo anno l'arretramento della spiaggia.
E' quello che tutti chiamano “Fortino”.


Ebbene, il fortino una volta era sulla terra ferma, in spiaggia, ci si metteva dentro l'anguria per tenerla fresca.
Adesso è quasi completamente sommerso. Basta guardare le foto per capire come negli anni il mare abbia inghiottito quella parte di spiaggia.
Nel 2005 il fortino si trovava sulla battigia, le onde arrivavano a lambire la struttura. Ecco la foto satellitare. 

 

Nel 2011, il fortino si trova in acqua, e dista 11 metri dalla battigia.

 

Nel 2017 per raggiungere il fortino dalla riva bisognava fare una nuotata di 17 metri.

 

E' visibile l'erosione costiera in quella parte di costa marsalese, dicevamo. Un altro esempio è il lido Pakeka, storico stabilimento balneare che nei mesi scorsi è stato interdetto perchè pericolante. Il mare è arrivato a scavare sotto la struttura e ci sono stati degli importanti cedimenti strutturali. Davanti il lido non c'è più spiaggia.


Qualche chilometro più a sud, litorale di Tonnarella a Mazara del Vallo.
Anche qui le foto satellitari illustrano bene il decorso dell'erosione. Nel 2005 il bagnasciuga distava 35 metri dall'accesso alla spiaggia.

5 anni dopo c'è stato un arretramento di 7 metri.

Nel 2017 l'arretramento è stato di ben 10 metri.

 

Per gli esperti in parte è naturale il processo di spostamento delle zone sabbiose. Le maree trasportano la sabbia da un posto ad un altro, ma la velocità con cui accade dalle nostre parti è strana. Per questo si suppone che l'intervento dell'uomo sia stato determinante. L'abusivismo costiero ha tolto in molte zone quelle dune che permettevano alla costa di proteggersi. Interventi invasivi dell'uomo come porti a “rompere” le correnti e frangiflutti a modificare il normale corso delle maree, strade, e altri interventi hanno fatto il resto. In molte zone si studiano opere di ripascimento delle spiagge, come ad Eraclea Minoa, in provincia di Agrigento, in cui la spiaggia è praticamente scomparsa. In provincia di Trapani si sta studiando qualche soluzione anche per la spiaggia di San Giuliano, tra Erice e Trapani, dove l'erosione costiera è dovuta alla presenza della strada che ha interrotto, secondo gli esperti, il ripascimento e la protezione naturale delle dune.

Le spiagge stanno scomparendo, in Sicilia, e quelle che una volta erano distese di sabbia dorata potrebbero diventare strisce sottili e inabitati, che daranno solo il ricorso di una costa che c'era.



Native | 2024-04-13 12:19:00
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