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30/08/2019 13:50:00

Valderice, questa sera al teatro "Nino Croce" lo spettacolo "L'uomo, la bestia e la virtù"

Giunge al termine la rassegna teatrale Pirandelliana dal titolo “Pirandello a Valderice”, andata in scena tutti i venerdì di Agosto al teatro “Nino Croce” di Valderice, con l’obiettivo di riscoprire il linguaggio del teatro di Luigi Pirandello attraverso le sue opere più famose.

La rassegna, che ha peso il via il 2 Agosto, ha visto sul palco del teatro Valdericino alcune delle commedie più famose di Pirandello interpretate da artisti quali Mario Pupella, Giovanna Cappuccio, Francesco Grisafi, lo stesso direttore artistico Antonio Ribisi La Spina, Martina
Galione e tantissimi altri.

Ad inaugurare la rassegna sono stati i due atti unici “LA PATENTE” E “L’UOMO DAL FIORE IN BOCCA”, portati in scena da Mario Pupella, Francesco Grisafi e Martina Galione, a seguire la “Compagnia Nuova Palermo” ha presentato “L'ERESIA CATARA”, una poco nota novella di Pirandello da cui tratto il testo teatrale e “LA GIARA”, commedia in atto unico scritta nel 1916 da Luigi Pirandello. Regia di Marco Pupella.

Il 16 Agosto è stata la volta de “LA MORSA E CECE’” due atti unici di Luigi Pirandello con Antonio Ribisi La Spina e lo scorso 23 Agosto, a catturare il pubblico presente con la sua grandissima interpretazione è stata l’attrice Giovanna Cappuccio con lo spettacolo “IL FIGLIO
CAMBIATO” di Giancarlo Moretti (da un'idea di Luigi Pirandello).

A chiudere la rassegna, questa sera alle 21.15, sarà “L’UOMO, LA BESTIA E LA VIRTÙ”, commedia dai toni farseschi, che ebbe tanto successo in Italia e all'estero, da essere una delle più rappresentate della produzione teatrale pirandelliana. L'uomo è la prima maschera, quella del
professor Paolino che nasconde sotto il suo ostentato perbenismo la tresca con la signora Perella, che indossa la maschera della virtù: quella cioè di una morigerata e pudica madre di famiglia praticamente abbandonata dal marito, la bestia, che, nelle rare occasioni in cui incontra la moglie rifiuta, con ogni pretesto, di avere rapporti con lei. La signora Perella rimane infatti incinta ad opera del professor Paolino che dovrà, al di là di ogni morale, rimettere in piedi l'ipocrita buon ordine borghese: dovrà convincere tutti che la signora Perella è rimasta incinta in una delle rare occasioni dal marito e quindi dovrà far sì che il recalcitrante capitano abbia almeno un rapporto sessuale con
sua moglie. A portare in scena questa famosissima opera del maestro Luigi Pirandello saranno Mario Pupella con Benedetto Raneli, Antonio Ribisi La Spina, Assunta Battaglia e Ciccio Russo.