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01/09/2019 10:00:00

Marsala, avvocatessa condannata per truffa allo Stato. Avviato procedimento disciplinare

 Un procedimento disciplinare sarebbe stato avviato a carico di una giovane avvocatessa marsalese condannata a un anno e due mesi di reclusione, pena sospesa, per truffa allo Stato. In primo grado, ad emettere la sentenza, poi confermata in appello, è stato il Tribunale di Trapani. Il reato contestato, infatti, è stato commesso a Trapani. Secondo l’accusa, il legale avrebbe contraffatto un “contributo unificato” da 150 euro, trasformandolo in uno da 1500 aggiungendovi uno zero. Ma è stata scoperta.

Sul contributo c’è, infatti, un codice a barre che al lettore ottico ne svela il reale valore. Ad accorgersene è stata la cancelleria della Commissione tributaria provinciale, davanti alla quale l’avvocatessa aveva assistito un cliente che a lei si era rivolto dopo avere ricevuto una cartella esattoriale per mancato pagamento di una tassa che evidentemente giudicava eccessiva nell’importo. E per questo diede incarico al legale per presentare opposizione. Una cartella di importo abbastanza elevato. Tanto che il “contributo unificato” fu di 1500 euro.

L’avvocatessa si fece, quindi, consegnare dal cliente una somma (come parte dell’onorario e spese) e con 150 euro avrebbe comprato il “contributo unificato” poi gonfiato aggiungendo uno zero. Nel fare ciò, però, non ha riflettuto sul fatto che in cancelleria i fascicoli vengono acquisiti telematicamente e il lettore ottico vede il codice a barre che rivela il valore di quella sorta di marca da bollo. E i funzionari della Commissione tributaria provinciale, scoperto il caso, non potevano certo fare finta di nulla. Hanno, perciò, denunciato il caso alla Procura di Trapani, che a sua volta ha avviato il procedimento sfociato nella condanna penale.

Nel frattempo, però, l’interessata si difende affermando che chiederà la revisione del processo. E questo perché non avrebbe mai saputo dell’avvio del processo d’appello. Non avrebbe ricevuto la notifica. E per questo motivo non ha potuto nominare un legale di fiducia e presentare prove con le quali tentare di limitare i danni.