Per la prima volta in provincia di Trapani sono state emesse due misure di sorveglianza speciale nei confronti di due stalker, un alcamese di 58 anni e un mazarese di 32.
La prima riguarda G.T.D. di Alcamo, raggiunto da due anni di misura preventiva emessa dalla sezione Misure di Prevenzione del Tribunale che ha accolto la segnalazione del questore di Trapani Claudio Sanfilippo. L'uomo già condannato per stalking nei confronti dell’ex moglie, nell’ottobre 2018 è stato raggiuto, su disposizione del Gip del Tribunale di Trapani, dalla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa: una donna con la quale aveva intrattenuto una relazione sentimentale e che, poi, lo aveva denunciato a causa di una serie di atti persecutori (telefonate, appostamenti, pedinamenti, minacce di morte) che l’avevano costretta a trasferirsi prima in altra città, dove, è stata raggiunta ed intimidita, e poi, addirittura, in altro Paese. Per questo all’uomo è stato imposto anche l’obbligo di soggiorno nel comune di residenza, dal quale non potrà allontanarsi senza autorizzazione dell’autorità giudiziaria.
Nel decreto eseguito dal Commissariato di Alcamo l'uomo viene ritenuto "socialmente pericoloso", e lo si ritiene in grado di "ledere non solo la tranquillità sociale della vittima ma anche delle persone a lei legate da stretti rapporti relazioni".
Stesso giudizio di pericolosità sociale è stato espresso dal Tribunale nel provvedimento a carico di G.D., trentaduenne mazarese che, nell’agosto 2018, era finito in carcere, su disposizione del Gip del Tribunale di Marsala, “perché con condotte reiterate, minacciava e molestava la ex fidanzata ed i suoi genitori, causando un perdurante e grave stato d’ansia e di paura nonché da ingenerare negli stessi un fondato motivo per la loro incolumità”.
La vittima dello stalker questa volta è una giovane donna che, nonostante le violenze fisiche e psicologiche già subite ( ha avuto il setto nasale rotto), nel luglio 2018 decideva, dare un’altra possibilità al suo carnefice che, invece, tornava ad aggredirla e minacciarla di morte. Dopo avere deciso di interrompere la relazione sentimentale ed essere tornata a vivere con i propri genitori, la ragazza era costretta a vivere in clima di
paura ed ansia perché il suo ex, ripetutamente, la minacciava telefonicamente e senza alcun preavviso la raggiungeva presso la propria abitazione, pretendendo di entrare e minacciandola di morte, nonostante le Forze di Polizia fossero più volte intervenute e lo stesso si
trovasse in regime di arresti domiciliari.
A G.D. il provvedimento di sorveglianza speciale è stato notificato presso la locale Casa Circondariale, dove si trova recluso in custodia
cautelare, proprio per la reiterazione, tra l’altro, del reato di stalking.