Non si tratterebbe di una intimidazione, ovvero di un avvertimento, contro gli agenti di polizia penitenziaria, ma di un atto vandalico. A dare questa chiave di lettura al danneggiamento di tre auto in sosta nel parcheggio delle carceri di Trapani, è il comandante di Reparto, Giuseppe Romano. "L'episodio - dice - non è da ascrivere all'attività svolta dai poliziotti penitenziari. Quella notte, infatti, sono state prese di mira anche altre auto parcheggiate nei pressi dalla casa circondariale". Le indagini, però, proseguono.
L'ipotesi privilegiata, tuttavia è quella di un'incursione operata da vandali.
L'episodio mette in risalto la vulnerabilità delle carceri. I responsabili dei danneggiamenti, infatti, sono riusciti ad entrare con facilità in un'area che dovrebbe essere sicura