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14/11/2019 06:00:00

Caso Piera Aiello, oggi a Sciacca la decisione del gip sull'indagine per falso

Oggi, giovedì 14 novembre, è il giorno del processo per l'on.le Piera Aiello. La deputata del Movimento Cinque Stelle, eletta nel collegio della provincia di Trapani, è indagata, infatti, per falso dalla procura di Sciacca.

E assieme a lei è indagato un funzionario del Comune di Partanna, Rosario Sanfilippo, da pochi mesi in pensione. Come già raccontato con una nostra inchiesta, l’onorevole Aiello si è candidata con un documento inesistente alle elezioni.

Il gip del Tribunale di Sciacca dovrà decidere se rinviarla a giudizio con il funzionario del Comune. Anche la Giunta per le Elezioni della Camera, però, è in forte imbarazzo e prende tempo per la valutazione e la convalida. Il presidente Roberto Giachetti: “Un caso mai visto prima”.

Ricordiamo come sono andati i fatti. Il 25 gennaio Piera Aiello si iscrive nelle liste elettorali del Comune di Partanna, ma era già iscritta in un altro Comune con l’altro nome. A iscriverla è proprio Rosario Sanfilippo, il funzionario del Comune di Partanna, che lavorava all'Ufficio Elettorale, e che è finito indagato con la deputata del Movimento Cinque Stelle con l'accusa di falso in atto pubblico, per aver prodotto il certificato elettorale che le ha consentito la candidatura alla Camera, pur non avendo il diritto all'iscrizione nelle liste elettorali. Lo stesso Sanfilippo, che ha ricevuto dal legale rappresentante della Aiello, l’avvocato Giuseppe Gandolfo, il certificato di residenza nel Comune di Partanna, ha detto alla redazione di Tp24 che "La signora Piera Aiello non si sarebbe potuta candidare".

L’8 Febbraio la Prefettura si accorge che c’è qualcosa che non va. Il giorno dopo, il 9 febbraio, la Aiello viene cancellata dalle liste elettorali del Comune di Partanna. La frittata a quel punto è fatta. Non c’è il tempo per la revisione delle liste elettorali. La Aiello si presenta alle elezioni e vince. Già sentita dai pm ha sostenuto di voler tornare alla vecchia identità: “Mi sento Piera Aiello, con la mia storia e il mio vissuto”.

Più di qualche dubbio su tutta la vicenda rimane. Come abbiamo già raccontato, il 12 febbraio, a Roma, prima delle elezioni, Piera Aiello è imputata con la nuova identità, in un processo per aggressione. In quel momento il regolamento dei 5Stelle imponeva di astenersi dal candidarsi con procedimenti penali in corso che avrebbero leso l’immagine del movimento. Ma la Aiello non risultava indagata con la vecchia identità con la quale si è candidata. Per la cronaca, nel processo per aggressione, la persona offesa ha ritirato la querela a carico della Aiello. 

Per quel che riguarda il procedimento in cui è indagata per falso, la parlamentare si dice fiduciosa sulla decisione del giudice. I pm hanno chiesto l’archiviazione perché ritengono che abbia agito in buona fede e con la convinzione di risultare ancora residente a Partanna. Non ci sta Tiziana Pugliesi, seconda arrivata nel collegio uninominale: “ricorrerò in ogni sede con questo assurdo”.

Oggi si attende la decisione del gip. Poi sarà la volta della Giunta delle Elezioni che dovrà prendere una decisione sulla convalida o meno dell’elezione di Piera Aiello.
 



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